07 January 2013

Ducati special Café Racer: Leggero by Walt Siegl

Il preparatore austriaco interpreta il mondo cafè racer partendo dal motore di Borgo Panigale. Incastonato nel classico telaio a traliccio, il “pompone” diventa la base per una special minimalista dal sapore racing

Ducati special café racer: leggero by walt siegl

Prendere un'icona, trasformarla secondo i propri gusti e farne un prodotto valido, non è cosa semplice. È una sfida che ogni preparatore conosce bene. I risultati li abbiamo visti nei saloni autunnali, ricolmi di special dalle linee più o meno esagerate. Per realizzare la sua creazione, Walt Siegl ha scelto di partire da un mito inconfondibile, una “Gioconda” dei motori: il bicilindrico a L Ducati.

LA STAR È BOLOGNESE
Il bicilindrico è un motore molto apprezzato nel mondo delle special. Esempi recenti sono la Greyhound di Abnormal Cycles e la possente Benchmark della Walz Hardcore. Anche la Ducati, con la GT 1000 e la serie Sport Classic, aveva usato il suo motore per cavalcare l'onda vintage, anche se con poca fortuna. Walt Siegl sceglie proprio il mitico “pompone” bolognese come base di partenza. Intorno al due cilindri Ducati di 900 cc si sviluppa tutta la moto. La particolare forma del telaio a traliccio Verlicchi, composto da tubi di acciaio al Cromo-Molibdeno e proveniente da una Ducati TT1, lascia in bella vista il motore. Nessuna modifica di rilievo al propulsore. Siegel è intervenuto solo sull'aspirazione, con una coppia di carburatori Keihin FCR da 39 mm e sullo scarico, con dei terminali realizzati a mano: siamo sicuri che il bicilindrico “canterà” a dovere.

CAFÉ RISTRETTO
Se la star dello show è il motore, tutto quello che gli ruota attorno è ridotto al minimo. Il preparatore austriaco ha infatti creato una café racer estremamente compatta e dalle linee scarne. Nessun accenno di carena. Niente cruscotti esagerati, solo il contagiri è presente. E ovviamente nessun passeggero perchè la sella, sorretta da un codino in carbonio, è monoposto. In ottica di risparmio del peso, anche il serbatoio è in carbonio. All'anteriore spicca un faro rotondo di stile classico, mentre quello posteriore è all'insegna del minimalismo, così come le piccole frecce. Per quanto riguarda le sospensioni, Siegl lascia libera scelta all'acquirente. Sul modello “base”, all'anteriore i semi manubri spioventi vanno ad abbracciare una forcella Showa. Al posteriore ci sono invece due ammortizzatori Öhlins con serbatoio dell'olio separato. In pieno stile café racer, ci saremmo aspettati una coppia di cerchi a raggi e invece la scelta è ricaduta su dei cerchi in lega. Niente di “esotico” anche per quanto riguarda la dotazione dell'impianto frenante, composto da pinze Brembo di tipo assiale.

STILE LEGGERO, PREZZO PESANTE
La Leggero è ancora un pezzo unico ma Walt Siegl ha intenzione di commercializzarla partendo da un prezzo base di 21.000 euro. Non propriamente un prezzo popolare ma sicuramente è allineato alla cura costruttiva del mezzo.

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