20 December 2012

Salta (per ora) l'ABS obbligatorio per le moto

Alla fine l’hanno capita: colpo di spugna sulla norma che avrebbe dovuto prevedere l’introduzione da subito del sistema anti bloccaggio in frenata su tutti i veicoli a 2 e 3 ruote dai 125 cc in su

Salta (per ora) l'abs obbligatorio per le moto

Ai nostri politici devono essere fischiate parecchio le orecchie, da quando hanno “minacciato” di introdurre l’obbligatorie dell’ABS sulle moto. Gliene hanno dette quattro l’Europa, i Costruttori, la stampa e soprattutto i motociclisti. Come vi abbiamo abbondantemente detto negli ultimi giorni (cliccate qui), un emendamento al cosiddetto “decreto crescita” introduceva l’obbligo di proporre almeno come optional l’ABS su tutti i veicoli a 2 e 3 ruote dai 125 cc in su. Esattamente come vuole l’Europa (cliccate qui), peccato che in Italia l’obbligo sarebbe scattato subito invece che nel 2016, come scritto nelle norme europee.

SCUSATE, FORSE ABBIAMO SBAGLIATO…
Alle vibrate proteste del mondo della moto, il Governo aveva risposto abbozzando una difesa e promettendo che la situazione sarebbe stata risolta (cliccate qui), anche perché l’Italia stava per andare incontro ad una procedura di infrazione da parte dell’Europa.

SÌ, ABBIAMO PROPRIO SBAGLIATO
Ora la questione è risolta: l’ultimo emendamento al ddl “stabilità” cancella questo italico colpo di genio che stava per costare caro all’Italia in quanto Stato, ma soprattutto al già pesantemente disastrato mondo della moto. L’ABS obbligatorio arriverà, ma nei giusti tempi, come stabilito realisticamente dall’Unione europea.

LA PROSSIMA VOLTA EVITATE!
Ma la domanda che sorge spontanea è la seguente: era proprio necessario tutto questo? Perché dobbiamo sempre farci notare per incompetenza, superficialità e improvvisazione? A questo argomento è dedicato l’editoriale di Motociclismo di gennaio 2013 (lo trovate anche qui) che, come immaginerete, non è tenero.

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