Dopo il gelo allarme buche, chi va in moto rischia di più
Dopo il gelo allarme buche, chi va in moto rischia di più
Milano 9 febbraio 2009 –
Se siete per strada con la moto e vi trovate di fronte un guado, come quelli
che si vedono nelle strade di campagna non sorprendetevi. In
molte strade si sono aperti veri e propri crateri, con grave pericolo
soprattutto
per i motociclisti che possono anche rischiare disastrose cadute.
In questi gironi sono state numerose le denuncie dei motociclisti, ma anche
degli automobilisti, contro il Comune di Milano, per incidenti causati
dal manto stradale dissestato e pieno di buche. Solo domenica 8 febbraio,
per le auto, sono stati 50 gli incidenti rilevati dai vigili urbani. Il
problema è di vecchia data. A Milano le strade malconce sono 4.500 per
un totale di 1.800 chilometri di asfalto e Palazzo Marino fatica a trovare
le risorse per sistemarle. Le richieste di risarcimento danni che vanno
in media dai 60 ai 2-3.000 euro per danni all’auto. Fino ai diecimila
euro e più in caso di gravi lesioni fisiche, che di solito riguardano i
motociclisti. Dal 2003 il comune ha cinque Reparti-Strade impegnati nel
ripristino di marciapiedi e carreggiate. Alle squadre di manutenzione ordinaria
si affianca il Nucleo Intervento Rapido per la notte, i giorni festivi
e i casi d’emergenza. Facendo il bilancio dei sopraluoghi e delle attività
delle squadre manutentori, nelle 24 ore, in un anno si registrano 30mila
interventi. Le segnalazioni di insidie stradali sono fatte al numero 02/77271
della Polizia municipale da automobilisti, motociclisti e pedoni. Quando
piove e nei giorni successivi aumentano in modo esponenziale. Pare che
a Roma ci siano gli stessi problemi. Intanto i motociclisti nello scorso
fine settimana hanno scritto inferociti al “Corriere della Sera” e a
“Il Messaggero”. E pare che il problema risalga addirittura al 2001,
quando il Corriere della Sera titolava "Buche
nelle strade appena asfaltate".