MotoGP 2009: secondo giorno di test a Sepang. I commenti dei piloti
Motogp 2009: secondo giorno di test a sepang. i commenti dei piloti
Sepang (MALESIA) 6 febbraio
2009 - RITMO Nel secondo giorno di test ufficiali della MotoGP si è
visto in pista un ritmo più elevato. I piloti hanno preso confidenza con
le moto, continuando lo sviluppo e non esitando ad aprire il gas. Per alcuni,
come Jorge Lorenzo, è difficile prendere confidenza con le nuove gomme
Bridgestone e capire quali siano le motivazioni delle difficoltà, se di
setting della ciclistica o di semplici sensazioni in sella. Le brutte notizie
arrivano dai team satellite della Honda, costretti a correre con moto che
raggiungo un massimo di 18.200 giri, quando la HRC arriva a 19.000. Così
Randy De Puniet (Honda LCR), che a Sepang è sempre andato forte, si è trovato
in grandi difficoltà. Si salva invece Elias (Honda Gresini), che ha una
moto “clienti” molto vicina a quella ufficiale.
È DURA Il pilota che ha più problemi di tutti è Nicky Hayden.
L’americano,
passato dalla docile Honda ufficiale alla Ducati, dura da domare, aveva
un’espressione che parlava da sé. “Non mi trovo con la moto. Ha un
buon
potenziale, ma pompa troppo in uscita di curva e il problema si trasferisce
sull’anteriore, che diventa difficile da controllare. Oggi è andata
meglio,
perché, rispetto a ieri abbiamo abbassato i tempi di un secondo. Ho provato
a seguire Stoner, ma è dura”. Sulle difficoltà dell’americano dà il
suo
giudizio Valentino Rossi, che commenta: “Si vede che le cose non gli vanno
bene. Ma Nicky è uno che non demorde e riuscirà a trovare al soluzione,
lavorando con i tecnici sulla moto”. Il problema di tirare le redini alla
rossa di Borgo Panigale, con il carattere di un cavallo imbizzarrito, è
lo stesso che ebbe nella scorsa stagione Marco Melandri, anche lui abituato
alle moto della Casa dell’ala dorata.
BRIDGESTONE Valentino, che vorrebbe gomme più dure, è messo meglio
del compagno di squadra Jorge Lorenzo, il quale non si trova con le nuove
coperture. Lo spagnolo della Yamaha era abituato alle Michelin e con i
nuovi pneumatici giapponesi è rimasto perplesso di fronte agli esiti delle
telemetrie: è lento in staccata ed in percorrenza di curva, rispetto ai
tempi del Dottore, ma il motivo non gli è chiaro. “Non riesco a capire
perché non vado. Guardando i tempi mi sono accorto che sono lento in ingresso
ed in percorrenza dei cambi di direzione”. È sempre il pesarese a dare
il suo giudizio: “Secondo me è solo la questione del cambio di gomme.
Quando si passa dalle francesi alle Bridgestone, bisogna farci un po’
l’abitudine”.
POSITIVO L’otto volte iridato è “contento. Anche oggi è
andato tutto
molto bene. La nuova elettronica mi piace, perché mi consente di aprire
di più il gas. Mi sono trovato in pista con Loris – Capirossi n.d.r.
–
e abbiamo improvvisato una piccola sfida. Siamo andati a manetta per diversi
giri e ci siamo divertiti un sacco”. Domani Valentino farà un long run
per provare il passo di gara.
SINTONIA Loris Capirossi ha girato con le vecchie gomme per avere i
riferimenti sul passo di gara. Per il terzo giorno di prove utilizzerà
le nuove coperture, per capire come si comporta la Suzuki GSV-RR nel long
run. Rimane ancora carente la potenza del motore e per questo “bisognerà
lavorare” dice Capirex. “Ma nel complesso la nuova moto mi piace e
mi
ci trovo bene”. È della stessa opinione Chris Vermeulen che ha deciso
di utilizzare gli stessi materiali del “nonno Capi”.
STUPORE Andrea Dovizioso è ancora stupito dalle grandi potenzialità
della Honda HRC: “La moto va forte. Fa paura!”. In giornata ha
provato
due nuovi telai, ma non è ancora convinto su quale scegliere.
IRTA Herve Poncharal, titolare della scuderia Yamaha Tech 3 e presidente
della International Racing Team Association, ha spiegato che “nella
riunione
di ieri, sul futuro della MotoGP, non si è deciso nulla. È emersa,
fondamentalmente,
la volontà di adeguarsi alle decisioni della MSMA – l’Associazioni
dei
costruttori n.d.r. -. Tanto sono i tecnici che decidono e noi ci rimettiamo
a quanto stabiliscono”.