Motociclista scivola per le cattive condizioni dell’asfalto. La Cassazione ordina al Comune di pagare i danni.
Motociclista scivola per le cattive condizioni dell’asfalto. la cassazione ordina al comune di pagare i danni.
Roma 28 gennaio 2009 –
Quando la manutenzione delle strade non è stata eseguita correttamente
ed è causa di un incidente è l’ente che ha in gestione la strada a
rispondere
dei danni arrecati da questa incuria. E’ quanto ha stabilito la Cassazione
che ha annullato una sentenza d’appello che si riferisce a un fatto del
1997 dove una motociclista era scivolata nel centro di Roma per una macchia
d’olio. Il comune della Capitale non aveva risarcito i danni della
motociclista,
anzi aveva vinto i due processi di merito nella causa intentatagli dalla
donna, che aveva rotto un braccio nell’incidente. Il Comune si era sempre
appellato al fatto che la manutenzione era stata appaltata a una società
esterna e quella doveva rispondere del danno. La Cassazione ha precisato
nella sentenza che le amministrazioni comunali hanno una presunzione di
responsabilità per il danno causato alle cose che si hanno in custodia,
anche se si tratta di oggetti di uso generale, come è di fatto una strada
aperta al normale traffico. Di fatto, pur se la sentenza della Suprema
Corte non fa giurisdizione, non vale come legge e non obbliga i giudici
a seguirla, è sicuramente un importante precedente che potrebbe far ribaltare
a favore dei motociclisti le tantissime cause che sono in corso per gli
incidenti dovuti alle disastrose condizioni delle strade.