Da Honda la Fury, un nuovo chopper bicilindrico per il mercato statunitense
Da honda la fury, un nuovo chopper bicilindrico per il mercato statunitense
Milano 18 gennaio 2009 - Honda si affaccia ad un mercato di nicchia
con una nuova chopper: la bicilindrica Fury, che, per il momento, sarà
venduta solo negli Stati Uniti, ma non si esclude possa arrivare anche
in Europa. L’idea con cui la Casa dell’ala dorata ha realizzato la
Fury
è quella di offrire una moto molto simile a quella di un preparatore
artigianale,
ma che possa avere un costo contenuto.
L’estetica della Fury si caratterizza per lo spazio molto abbondante tra
la testa del cilindro anteriore ed il tubo del telaio che regge il serbatoio
sopracanna. Quest’ultimo è sottile ed allungato. Per mantenere una linea
pulita, il tubo del radiatore è nascosto sotto al coperchio valvole. Il
faro posteriore è a led e ha una forma che è stata studiata per accordarsi
con il parafanghi al retrotreno.
L’altezza della sella è di soli 678 mm da terra. La Fury ha il
“gommone”
posteriore da 200 che si contrappone al cerchio anteriore da 21’, il tutto
abbinato ad un disegno molto aggressivo del codone e ad un interasse molto
lungo, che misura 1.808,48 mm. La sospensione posteriore è un monoammortizzatore
regolabile nell’idraulica e nel precarico, su cinque posizioni. Il
forcellone
è in alluminio. La forcella ha steli da 45mm. I cerchi sono in alluminio
e l’impianto frenante prevede un singolo disco da 336mm di diametro
all’anteriore
e un disco da 296mm al posteriore.
Il motore è un bicilindrico a V di 52 gradi, con una cubatura di 1312 cc,
alimentato ad iniezione e raffreddato a liquido. La trasmissione finale
è a cinghia dentata.