30 March 2012

FMI e Aziende: stop al rumore per l’off road

In un incontro svoltosi a Milano, è stata presa unanimemente la decisione di ridefinire al ribasso i limiti di rumorosità nelle competizioni fuoristradistiche. Affrontato anche il tema targa

Fmi e aziende: stop al rumore per l’off road

Inutile girarci attorno: la rumorosità dei mezzi è uno dei problemi più gravi che il mondo del fuoristrada sta affrontando. Agli appassionati non importa granché se le moto “cantano” troppo, anzi, ma le famiglie che vivono nei pressi degli impianti o delle zone dove vengono organizzate le gare la pensano in modo decisamente diverso e invocano provvedimenti drastici, che rischiano di mettere in forte dubbio l’esistenza futura del fuoristrada.

Per non farsi prendere di sorpresa dagli eventi e dare un segno di sensibilità verso l’argomento (ma anche per evitare di vedere sgonfiarsi ancor di più le quote di mercato, con annessi e connessi), la FederazioneMotociclisticaItaliana, le Case Costruttrici e gli Importatori di motocicli fuoristrada, si sono incontrate a Milano nella sede dell’Ancma per fare il punto e lanciare proposte. Per le Aziende erano presenti Aprilia, Betamotor, BMW, Fantic Motor, Gas Gas, Honda Italia, HM Moto, Husqvarna, Kawasaki, KTM, NK Bike, Suzuki Valenti, TM, Yamaha Italia; oltre a Arrow e Sito/Leovince.

Inevitabile partire da un punto fermo: il rumore deve diminuire; è un argomento che certamente può essere di facilissima presa sull’opinione pubblica. È stato quindi concordato e definito, con approvazione unanime da parte di tutte le Aziende ed Importatori, un programma di ridefinizione e progressiva riduzione dei limiti massimi di rumorosità dei mezzi utilizzati nelle competizioni. Importante è che le Aziende abbiano chiesto alla FMI di far severamente rispettare i nuovi limiti, con esclusione dalla gara per chi eccede o supera i controlli “in qualche modo”. Ecco il dettaglio:

 

anno 2012 - Enduro e Motorally: il limite massimo viene ridefinito a 112 dB/A, con effetto immediato; Quad: il limite massimo viene ridefinito a 115 dB/A

anno 2013 - Enduro, Motocross, Motorally e Quad: il limite massimo viene uniformato a 112 dB/A per le specialità

anni 2014 e 2015 - Tutte le specialità: il limite massimo viene ridotto a 110 dB/A

anno 2016 - Tutte le specialità: entro l’anno 2013 si procederà ad una verifica tecnica comune, tra FMI ed Aziende, per confermare l’indicazione emersa di un limite massimo di 108 dB/A

 

Nell’incontro si è affrontato anche il tema della “targa in fuoristrada”. Noi ne abbiamo parlato qui, qui e qui. L’indicazione chiara è che la targa (originale) ci vuole, sempre e applicata in maniera conforme alla legge. Punto.

La FMI ha poi illustrato le iniziative svolte a sostegno del settore off road (emendamento presentato in Parlamento in collaborazione con Ancma, rapporti al massimo livello con il Corpo Forestale dello Stato, la Direzione Generale della Motorizzazione Civile, il Ministero per l’Ambiente, la creazione dell’apposita Commissione Normative Fuoristrada, la difesa legale a carico della FMI di alcuni Licenziati, a seguito di provvedimenti comminati durante recenti competizioni di enduro, gli studi sull’impatto del rumore di scarico nei campi di motocross e nelle piste da velocità), ma non basta.

Si è capito che parlare semplicemente tra Costruttori e FMI potrebbe non portare risultati se contemporaneamente non si sensibilizzano le reti di vendita e gli acquirenti stessi all’importanza di tenere comportamenti conformi alla legge. Insomma, basta col menefreghismo e la maleducazione, con le trasgressioni sistematiche alle regole e l’insensibilità verso le esigenze di tutti: sono comportamenti che creano problemi a tutto il movimento, alla federazione, alle Case enon aiutano certo lo sviluppo del settore fuoristrada.

Aspettiamoci provvedimenti incisivi nel prossimo futuro.

 

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