Drag races: anche in Europa, pochi istanti di pura adrenalina
Drag Races
DRAG RACES Di colpo la tensione diventa palpabile. Un meccanico accende
il motore azionato da un grosso motorino d’avviamento manuale. I motori
alimentati a nitrometano vengono avviati prima a metanolo, con un polverizzatore
azionato davanti alla bocca del compressore volumetrico. Hanno un rapporto
di compressione basso, nell’ordine di 6:1, ma quando il motore inizia
a girare a nitro, il rombo al minimo diventa scorbutico e decisamente rabbioso,
per trasformarsi nel tuono improvviso di una fucilata appena si tocca
l’acceleratore.
Siamo in Germania, a Hockenheim, teatro della 23ª Nitrolympx, una delle
competizioni di dragster più conosciute in Europa.
Burn-out
BURN-OUT Ora il bolide accompagnato da un rumore sordo e sommesso viene
fatto passare attraverso un lieve dislivello concavo contenente acqua,
la ruota anteriore viene prontamente asciugata con uno straccio, quella
posteriore rimane bagnata per avere minor aderenza. Subito dopo il pilota
apre il gas e si produce in una poderosa sgommata in grado di scaldare
il pneumatico posteriore aumentandone il grip per la partenza vera e propria.
Questo rito è il burn-out e viene ripetuto prima di ogni partenza.
Se vedi il verde hai perso
SE VEDI IL VERDE HAI PERSO Dopo la sgommata un addetto del team spinge
indietro la moto, verso la linea di partenza. È importante che il dragster
sia perfettamente parallelo al rettilineo. Partire non allineati significa
dover correggere la traiettoria, cosa non certo semplice con le enormi
potenze che vengono scaricate a terra all’istante; nel migliore dei casi
si perdono dei preziosissimi centesimi di secondo in grado di determinare
l’esito della gara. Sull’altra corsia un mezzo analogo ha eseguito
le
stesse operazioni. Si accendono le luci di Pre-stage, poi quelle di Stage.
Quando anche quelle dell’avversario sono accese scattano tre luci gialle,
poi quella verde di partenza e si scatena l’apocalisse. In realtà tutto
comincia qualche centesimo di secondo prima che scatti il verde. Un vecchio
detto dell’ambiente delle drag race recita: “se vedi il verde hai
perso”.
Si tratta di partire un attimo prima che il semaforo cambi colore: il tempo
di reazione che intercorre tra il pensare di farlo e il farlo materialmente
fa si che prima che il dragster si muova la luce verde si accenda. Se la
manovra è anticipata, anche di un solo millesimo, si accende la luce rossa
di falsa partenza che significa squalifica senza possibilità di appello.
Un tempo di reazione considerato buono oscilla tra 1,5 e 3 centesimi di
secondo.