02 February 2012

Mercato moto e scooter gennaio 2012: 12.172 veicoli immatricolati indicano un calo del 9,3%

Il mercato delle moto, nel mese di gennaio 2012, è calato del 22,9%, mentre quello degli scooter è rimasto quasi stabile, perdendo solo lo 0,1%. La Confindustria ANCMA fa sapere: “Non possiamo dichiararci soddisfatti di un mercato che mostra ancora una flessione, tuttavia alcuni segnali positivi emergono dai dati relativi agli scooter. Grazie ad alcuni nuovi modelli, particolarmente attesi dai clienti, si nota una tenuta delle vendite e un rinnovato interesse per la categoria”

Mercato moto e scooter gennaio 2012: 12.172 veicoli immatricolati indicano un calo del 9,3%

MilanoSCOOTER STABILI, MOTO IN PERDITA A gennaio sono stati immatricolati 12.172 veicoli a due ruote motorizzate, che indicano un calo meno drastico del settore: il 9,3% in meno, rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il dato è composto da 4.166 moto, che perdono un più pesante 22,9%, e da 8.006 scooter, che si mantengono quasi in pari se confrontati al dato di gennaio 2011: calano solo dello 0,1%. Il mese di gennaio ha un’influenza media di circa il 5% sulle vendite annuali. Continuano, invece, con un ribasso progressivo i ciclomotori (50 cc): ne sono stati registrati 3.021, che indicano una flessione del segmento del 15,2%. Nel primo mese dell’anno la somma di ciclomotori e motocicli venduti ammonta a 15.193 veicoli, in ribasso del 10,6% rispetto al gennaio dell’anno scorso.

IL PARARE DI ANCMA Dice il presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) Corrado Capelli: “Non possiamo dichiararci soddisfatti di un mercato che mostra ancora una flessione, tuttavia alcuni segnali positivi emergono dai dati relativi agli scooter. Grazie ad alcuni nuovi modelli, particolarmente attesi dai clienti, si nota una tenuta delle vendite e un rinnovato interesse per la categoria. Purtroppo sono in sofferenza le moto che si erano difese meglio l’anno scorso. Particolarmente significativo l’incremento degli scooter a Milano e provincia, da 545 a 738 vendite +35,4%, dato da correlare alla congestion charge introdotta nell’area C del centro storico. In merito all’andamento del totale Italia, almeno non leggiamo solo cali a due cifre come l’anno scorso. La situazione economica generale resta ancora molto incerta e il calo dell’occupazione penalizza sia il reddito disponibile delle famiglie che il livello di fiducia dei consumatori. Se le misure per la crescita approvate dal governo e quelle annunciate avranno un ritorno concreto, soprattutto per favorire l’occupazione giovanile, possiamo confidare che anche il nostro settore ne trarrà beneficio. Nel frattempo occorre rimuovere gli ostacoli che scoraggiano l’acquisto delle 2 ruote, come le condizioni onerose del credito al consumo e le tariffe assicurative inaccessibili, in particolare in alcune aree metropolitane del centro e del meridione. Ci sembra interessante la proposta, inclusa nel decreto sulle liberalizzazioni, della black box per evitare le truffe e diminuire i premi assicurativi, a patto che il costo dello strumento non vada a penalizzare i clienti o il prezzo dei veicoli. Il nostro impegno sarà quello di convincere sempre più utenti a passare alle 2 ruote che rappresentano comunque una soluzione ideale per la mobilità”.

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