Motociclismo Fuoristrada – FEBBRAIO 2012
EDITORIALE
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EDITORIALE
Sì al targhino fotocopiato
Una notizia che sa di miracoloso: il Giornale di Vicenza del 12 gennaio riporta la storia di tre enduristi nei pressi del Brenta, fermati e multati per la presenza del targhino fotocopiato, sennonché a seguito del ricorso, il giudice di pace Giorgio Dioli dà loro ragione! Le multe ammontavano a ben 9.000 euro perché il reato commesso, secondo i militari della stazione di Bassano del Corpo Forestale dello Stato, era di riproduzione abusiva in violazione del monopolio di stato. Il giudice ha invece affermato che “Il Corpo forestale dello Stato non ha accertato adeguatamente la violazione”, aggiungendo che “le targhe dei motoveicoli erano rappresentate da una fotocopia” e sebbene sia “un’usanza comunque riprovevole in quanto irregolare”, ha determinato che questa targa “non è da considerarsi prodotto abusivo e, in particolare, realizzato in violazione del monopolio statale”. Questa sentenza è storica e ci permette di guardare al futuro con occhi diversi. Se un giudice ha decretato che il targhino, sebbene vietato, non rappresenta una violazione del monopolio statale, ma solo un modo, irregolare per carità, per non rompere o smarrire la targa originale, significa che qualcosa si sta muovendo e il buon senso, alla fine, vince. Questo non significa che da oggi possiamo tranquillamente fotocopiarci la targa, ma il segnale di questa sentenza è comunque forte e rappresenta un punto di inizio fondamentale, un giro di boa che ci può far remare un po' meno controcorrente nella nostra battaglia al diritto di fare enduro. Per iniziare un percorso di regolamentazione del fuoristrada, occorrono esempi come questo, che portino a un impegno da parte di Ancma e Ministero dei Trasporti per proporre, anche a pagamento, un targhino in materiale plastico alternativo a quello grande in lamiera, anche se solo per uso fuoristrada. Del resto, qualcosa si sta già muovendo grazie alla FMI, che ha previsto da regolamento che da quest’anno le moto al via dei campionati nazionali dovranno avere la targa vera. Questo ha portato a dover pensare seriamente a una soluzione e molte Case si stanno attivando. Staremo a vedere. Ma quello delle targhe è solo uno dei problemi, una goccia nel mare di fango che si allarga sempre di più in Italia (magari, in realtà è il mare di bitume che si diffonde ovunque) e così sono sempre più frequenti gli incontri e i tavoli di lavoro nei Moto Club e nei comitati regionali della FMI per trovare proposte e soluzioni concrete alla regolamentazione dell’enduro. Il sasso è stato lanciato, per di più da un giudice, non molliamo.
SOMMARIO
1 EDITORIALE
ATTUALITÀ
4 Lettere
10 Vetrina
12 Parole, Alex Salvini
13 USA Planet
14 Gallery
20 Mercato
ENDURO
26 Test Yamaha WR450FWRooom!
34 Prova Gas Gas EC300 Full Gas... Gas
42 Prova TM EN125 Art Attack
50 Manuel Monni Ricominciamo
56 Merzouga Rally La margherita del deserto
66 Scuola enduro: i tronchi A chiodo sul legno
74News
CROSS
78 AMA SX, Anaheim Tutto uguale!
88 AMA SX, le moto In giro per il paddock
94 Alex Lupino Ricetta vincente
98 Giovanni Di Pillo The Voice
106 Le ragazze del FMX Italian Beauty
112 News
TRIAL
116 Prova Beta EVO 125 Sheppard Youth gone wild
124 Fabio Lenzi Che lenza!
130 News
MOTARD
134 Jeff Ward Lo scozzese
140 Uros Nastran Fatevi sotto!
144 News
GRANDANGOLO
146 Croazia: cavalcata a Buzet Dune d’argilla
154 Slovenia: turismo invernale Snow enia
164 BefangosaBe Fangous!
170 SnowX Snow Cross
172 Epoca: Andrea Marinoni Il Bogio
191 Pensieri sporchi
PAGINE GUIDA
178 Calendario Cavalcate
180 Listini
187 Elenco prove