Fuego2ice: 32.000 km di viaggio da CapoHorn all’Alaska, in sella a una Beta 50. Report 4

Cile: da Cochrane a Chaiten

Fuego2ice: 32.000 km di viaggio da capohorn all’alaska, in sella a una beta 50. report 4

QUARTA SETTIMANA 15 – 23 DICEMBRE

Continua Cannizzo: “I panorami del Sud del Cile sono maestosi e vasti. A differenza della parte argentina, pianeggiante ed estesa senza soluzione di continuità, qui l’occhio inquadra neve, fiumi, laghi, prati, montagne e cavalli al galoppo in un solo scatto. Risaliamo lungo la Ruta 3 verso Puerto Cisnes, piccolo paese costiero dove il tempo è scandito dai primi bagni di “stagione”. Ma a queste latitudini lo scarto di temperatura tra la notte ed il giorno è notevole. Complice il fondo pessimo della strada, arriviamo a Coyahique verso le 23, mentre nel mio interfono sento Federico battere i denti dal freddo. Sono felice di trovare, nell’hospedaje dove dormiremo questa notte, una vecchia cucina a legna in piena attività. Mi siedo accanto a cercare conforto termico. Ci rilassiamo un paio di giorni e partiamo alla volta di Chaiten, percorrendo circa 300 chilometri di pietraie e cantieri per l’asfaltatura, conditi ai lati da ghiacciai a strapiombo sulla strada, fiumi azzurri e vallate sonnolente. Stiamo per uscire dalla Patagonia e so che mi mancherà. A Chaiten ci informiamo sul proseguimento del viaggio, visto che dalle cartine pare che la Ruta 3 sia interrotta in vari punti e sia necessario prendere una barca. Decidiamo di approfittare di quella in partenza dopo due giorni, diretta a Puerto Monnt. Chaiten è stata sostanzialmente distrutta da un’eruzione nel 2008, o meglio dalla deviazione del fiume a conseguenza dell’eruzione, che ha investito la cittadina. Ci sono case abbandonate, strade divelte e pale meccaniche un po’ ovunque. Questo posto, invece, so che non mi mancherà affatto”.

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