30 November 2011

Speciale Salone di Tokyo 2011: Yamaha

Sono originali le proposte che la Casa dei tre diapason ha esposto a Tokyo: prima fra tutte la Y125 è uno sguardo al passato, interpretato in chiave moderna. Non manca l’elettrico che è abbinato al concetto di tre ruote per la sicurezza e la stabilità. Presentata anche una offroad da 250 cc

Y125 MOEGI

Tokyo (GIAPPONE) - Y125 MOEGI Yamaha ha portato tre novità al Salone di Tokyo del 2011. La Y125 Moegi Somiglia ad una bicicletta ed esprime il concetto di leggerezza, secondo i progettisti della Yamaha. Le linee sono ispirate in modo evidente al passato. Il serbatoio è a goccia. Il motore è un tradizionale termico e ha una cilindrata di 125 cc. È un monocilindrico quattro tempi raffreddato ad aria, con distribuzione a due valvole e singolo albero a camme in testa. L’alimentazione è ad iniezione. Il cambio è a quattro marce. La Y125 Moegi pesa 80 kg. Le misure di lunghezza, larghezza e altezza sono: 1.960 mm, 630 mm, 980 mm.

EC-MIU

EC-MIU È un tre ruote equipaggiato con un motore elettrico – lo stesso montato sullo Yamaha EC-03 - equivalente ad un 50 cc a combustione. È alimentato da batterie gli ioni di litio e sviluppa una potenza massima dichiarata di 0.6 kW. Yamaha lo ha pensato per le donne. La linea è ispirata al “flusso del vento”.

WORLDCROSSER

WORLDCROSSER Yamaha ha esposto nuovamente al Salone di Tokyo la concept Worldcrosser, realizzata su base XT1200Z Super Ténéré. La si era vista per la prima volta all’Intermot del 2010 e successivamente all’Eicma dello stesso anno. È caratterizzata da una serie di componenti della ciclistica ultraleggere ed è stata pensata come massima espressione di una moto adatta ai grandi raid. Praticamente estremizza il concetto di moto da rally.

XTW250 RYOKU

XTW250 RYOKU Yamaha lo definisce un “SUV motociclistico” e, in effetti, dal punto di vista delle dimensioni somiglia moltissimo all’interpretazione di uno Sport Utility Vehicle in chiave due ruote. È pensato per il mercato giapponese e quindi non arriverà mai in Italia. Comunque sia, è caratterizzato dal fatto di essere una moto massiccia, in grado di affrontare qualsiasi terreno e di trasportare grandi carichi, grazie anche alle ruote tassellate e di sezione molto larga. La sella è a due posti. Il serbatoio ha una forma snella, per non dare fastidio al pilota. La XTW250 Ryoku ha il baricentro basso per aumentare la maneggevolezza e il controllo della moto. L’allestimento include anche un ampio cupolino, il portapacchi anteriore e due fari fendinebbia removibili. È dotata pure di un pacchetto batterie, posizionato nel sottosella in grado di generare una tensione di 100 Volt. Le misure di lunghezza, larghezza e altezza sono: 2.130 mm, 900 mm e 1.350 mm.

Il motore è un monocilindrico di 249 cc di cilindrata, quattro tempi, raffreddato ad aria, con distribuzione a due valvole e singolo albero a camme in testa. L’alimentazione è ad iniezione. Il cambio è a cinque marce. La Yamaha XTW250 Ryoku deriva dalla enduro XTW250 Serow.

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