Motomondiale quasi per tutti: il motore della Classe Moto 2 (600 cc) costerà solo 20.000 euro
Il fatto: la FIM detta le regole della Classe 600
Milano 11 dicembre 2008 – Approvato il regolamento ufficiale
della
Federazione Internazionale del Motociclismo per la nuova Classe Moto 2
(nome ufficiale della 600 cc), che dovrebbe ridisegnare le file in griglia
di partenza, sostituendo la 250 2T, divenuta ormai molto costosa, ed aumentare
il numero di squadre iscritte al campionato, grazie alla riduzione dei
budget necessari per parteciapre. Il regolamento stabilisce che il costo
massimo del motore debba essere di 20.000 euro e quello della centralina
di controllo di circa 650 euro. Sono costi molto contenuti, se si considera
che, per la sola revisione della meccanica di un motore della Superbike,
un team spende almeno 50.000 euro. Saranno invece liberi gli investimenti
per la realizzazione di tutta la parte ciclistica e delle carenature, purché
per i due reparti si utilizzino materiali e metodi di lavorazione industriali
comuni, in modo tale da mantenere i costi contenuti e da renderli accessibili
a tutti i team. Così il livello di competitività delle moto dovrebbe restare,
più o meno, allineato. Quando fu ufficializzata l’istituzione della Classe
600, si parlò di un eventuale fornitore unico per i motori, ma il regolamento
FIM definisce solamente le specifiche del propulsore, quasi potessero
realizzarlo
più costruttori, interessati a sfidarsi nel nuovo campionato. Per il momento,
i nomi restano ancora un’incognita.
Il regolamento completo
Motore
1.1 solo motori a quattro tempi
1.2 Cilindrata massima di 600cc.
1.3 Frazionamento: 4 cilindri al massimo.
1.4 Non sono consentiti pistoni ovali
1.5 Il propulsore deve utilizzare un’aspirazione tradizionale, non è
ammesso
il turbo.
1.6 Numero massimo di giri ammessi agli alti regimi: 16.000 giri per i
4 cilindri; 15.500 giri per i 3 cilindri; 15.000 giri per i due cilindri.
Un sistema elettronico fornito dagli organizzatori sarà continuamente in
funzione per monitorare e controllare (non si sa se limitare n.d.r.) il
regime di rotazione del motore.
1.7 Non sono ammesse le valvole pneumatiche.
1.8 Le valvole di aspirazione e scarico devono essere di tipo convenzionale
(a fungo, non sono ammesse valvole rotanti o altro)
1.9 Sistemi di fasatura e alzata variabile delle valvole non sono consentiti.
1.10 Il sistema di lubrificazione del motore deve essere a carter umido.
1.11 Peso minimo a secco del motore con corpi farfallati: 53 kg per i 4
cilindri; 50 kg per i 3 cilindri e 47 kg per i bicilindrici
2. Alimentazione
2.1 Non sono ammessi cornetti di aspirazione a lunghezza variabile.
2.2 È ammessa una sola valvola di controllo dell’acceleratore per ogni
cilindro. Non è consentito alcun altro dispositivo di regolazione all'ingresso
all’ingresso del condotto, prima della valvola di aspirazione.
2.3 I corpi farfallati devono avere una forma perfettamente circolare,
ad eccezione del dente o pozzetto (foro) per l’alloggiamento
dell'iniettore,
la cui sezione non può chiaramente avere una forma circolare (perché nella
zona del foro la sezione del cilindro risulterà essere quella di un cerchio
privato del segmento circolare corrispondete al diametro massimo del foro).
Inoltre la sezione del condotto di aspirazione all’ingresso della testa
deve avere un diametro massimo prefissato: 42 mm per i 4 cilindri,
48 mm per i 3 cilindri, 59 mm per i bicilindrici.
2.4 Gli iniettori di carburante saranno limitati a un tipo saranno limitati
ad un tipo definito, che sarà stabilito in base al costo.
2.5 La pressione del carburante non deve superare i 5,0 bar.
2.6 Vietato il raffreddamento artificiale dell’aria o del carburante in
aspirazione.
2.7 Nel condotto di aspirazione e nella camera di scoppio sono ammesse
solo aria o miscela aria/benzina
2.8 Vietata l’iniezione diretta nel cilindro, nella testa e nella camera
di combustione.
2.9 La benzina utilizzata sarà la senza piombo commerciale, acquistabile
nelle normali pompe di benzina e conforme alle normative dell’unione
europea.
3. Sistema di scarico
3.1 Non sono ammessi condotti di scarico a lunghezza variabile.
3.2 Il limite massimo del rumore sarà di 120 dB, misurato in una prova
statica.
4. Trasmissione
4.1 Il cambio può avere al massimo 6 marce.
4.2 In gara sono ammessi 3 rapporti alternativi per ogni marcia, e 2 rapporti
alternativi sulla primaria. Le squadre devono dichiarare all’inizio della
stagione i rapporti di cambio abbinati ad ogni ingranaggio utilizzato.
4.3 Non è ammessa la frizione a controllo elettronico (elettro-meccanico
o elettro-idraulico)
5. Accensione, elettronica e data-logging
5.1 Il sistema di rilevamento ed elaborazione dati (data-log) sarà fornito
dall’organizzazione
5.2 È ammessa solo la centralina di gestione del motore (ECU), fornita
dall’organizzazione. L’elettronica di bordo fornita
dall’organizzazione
includerà il data-log, il controllo del regime di rotazione del motore
ed il sensore per il rilevamento cronometrico (trasponder). Non è ammesso
nessun altro dispositivo di controllo elettronico.
Il valore commerciale ciascuna centralina ECU (Eletroic Control Unit) prodotta
da ciascun costruttore di motori deve essere inferire o uguale a 75,000
Yen giapponesi (circa Euro 650).
6. Telaio
6.1 Telaio sarà un prototipo, la cui geometria e la cui costruzione saranno
libere entro i limiti fissati dai regolamenti tecnici FIM per il Motomondiale.
E’ vietato l’uso di telai, forcelloni, serbatoi di carburante, selle
e carenature che non siano un prototipo, come le parti di una moto di
produzione.
6.2 Il peso totale minimo deve essere di 135 kg per le 4 cilindri, 130
kg per le3 cilindri e 125 kg per le 2 cilindri.
6.3 Vietati i dischi freno in carbonio
7. Ruote e pneumatici
7.1 Proibiti cerchi in carbonio
7.2 La larghezza del cerchio è 4,00 pollici all’anteriore e di 6 o 6,25
pollici al posteriore
7.3 L’unico diametro consentito per i cerchi anteriore e posteriore è
17 pollici.
7.4 Il numero di gomme slick a disposizione del pilota ad ogni gara sarà
fisso.
8. Materiali e Costruzione
8.1 I materiali di costruzione saranno limitati per escludere l’utilizzo
di materiali di “non convenzionali” e metodi di fabbricazione che
risultino
molto costosi (sarà prodotto un elenco di quelli consenti).
8.2 I seguenti componenti devono essere costruiti in acciaio: molle valvole,
alberi a camme, alberi motore, bielle, spinotti del pistone, dischi freno.
8.3 I carter e le teste devono essere fusi in lega di alluminio.
8.4 I pistoni devono essere ricavati da una lega di allumonio.
9. Generale
9.1 Numero di moto: il team può far verificare una sola moto per pilota.
9.2 È consentito un numero massimo di due motori per pilota ad ogni gara.
I team dovranno registrare i numeri di serie dei motori al controllo tecnico
il giorno precedente alla prima delle prove libere.
9.3 Oltre ai regolamenti specificati sopra, tutti gli altri criteri di
costruzione, le dimensioni e le caratteristiche tecniche sono quelli stabiliti
nel regolamento tecnico della FIM per il Motomondiale.
9.4 Il motore (esclusi gli scarichi, i corpi sfarfallati e l’ECU)
utilizzato
in una gara deve essere disponibile per l’acquisto da parte di un altro
team che corre nella stessa gara ad un prezzo fissato a 20.000 euro. La
richiesta d’acquisto deve essere fatta per iscritto alla direzione di
gara, entro il tempo di protesta, che è di 60 minuti dopo il termine ufficiale
della corsa. La transazione economica per il pagamento e la consegna del
motore avverranno subito dopo la scadenza dei 60 minuti e saranno sottoscritti
dalla IRTA. L'operazione della consegna sarà completata immediatamente
alla fine dei 60 minuti del periodo valido e sarà sottoscritto dall’ Irta.
Le scuderie che si rifiuteranno di vendere il motore, quando la richiesta
d’acquisto sia stata regolare, saranno squalificate.