Intervista: Hendrik von Kuenheim, direttore generale di BMW
Obiettivi
OBIETTIVI Incontriamo Hendrik von Kuenheim, il numero uno della Casa
di Monaco. Il responsabile moto BMW è salito in carica all’inizio del
2008 e tra i gravosi impegni del ruolo si è trovato l’obbligo di costruire
150.000 moto nel 2012, Husqvarna comprese. Alla fine di quest’anno la
quota di BMW dovrebbe superare i 100.000 pezzi, che diventeranno 115.000
con il contributo che arriva dalle fuoristrada di Varese.
Problemi e soluzioni
PROBLEMI E SOLUZIONI Gli chiediamo come mai oggi la qualità delle moto
di Monaco non è più quella inossidabile di una volta e come pensa di riportare
le BMW sulla strada dell’affidabilità. Ci risponde: “I commenti
negativi
sono giustificati, almeno in parte. Il mio compito è di assicurare che
in futuro la nostra qualità ritorni eccellente. Personalmente non sono
felice della situazione attuale, ma posso dire che i problemi sono stati
individuati e risolti”.
Quanto tempo ci vorrà per ritrovare la qualità del passato?
“Ci vorranno mesi, non anni. Questo è il tempo necessario perché gli
interventi
che abbiamo fatto in produzione arrivino a tutta la rete di vendita e
assistenza,
in altre parole al cliente finale. Questa è la mia promessa e risponderò
personalmente del nuovo corso ai responsabili del consiglio di amministrazione
BMW. Nell’occasione vorrei anche scusarmi con tutti i clienti BMW che
sono rimasti fermi per strada e vorrei anche ricordare che nel giro di
due anni investiremo decine di milioni di euro per raggiungere la stessa
qualità e affidabilità che possiedono oggi le automobili BMW. Non vedo
perché non dobbiamo riuscirci. Vi chiedo di crederci, di darmi una chance
per dimostrare che il problema è davvero risolto”.
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