19 November 2008

Test: Ducati 1198 S

A poco più di due settimane dall’ultima tappa del Mondiale SBK, è ancora una Ducati protagonista a Portimao. È la 1198 S, che abbiamo provato sul magnifico circuito portoghese e che, da fine novembre, sostituirà la 1098 nei concessionari. Costerà 21.990 euro c.i.m. in versione “S” e 17.990 c.i.m. in versione “base” (quest’ultima arriverà, però, a gennaio).

Test: ducati 1198 s








La Ducati 1198 esteticamente è identica alla versione precedente, salvo per la verniciatura del telaio; nessuna novità nemmeno sul fronte della ciclistica, già ottima. Le sorprese più grosse sono sotto la carenatura: il bicilindrico a L raggiunge i 1.198 cc e sviluppa ora 170 CV e 13,4 kgm. La nuova supersportiva vanta anche un inedito controllo di trazione, di serie sulla versione “S”. Controllo che agisce sull’iniezione, e che viene utilizzato anche sul model Year 2009 della 1098 R e sulla 1098 R Bayliss. Alla prova dei fatti, il nuovo controllo di trazione interviene in modo ancora più dolce e graduale. È un’iniezione di fiducia ad ogni uscita di curva, frangente in cui la 1198 S mette in mostra una schiena sconosciuta a qualunque supersportiva. Testimoni ne sono gli ingranaggi del cambio, irrobustiti, rispetto al motore di 1.098 cc, per gestire il plus di coppia. Sui rettilinei la 1198 S è ancora più rapida a guadagnare velocità: i 10 Cv in più si sentono. Perde però un filo di allungo, come è normale aspettarsi da un motore di cubatura maggiore. Ora, le cambiate ottimali si fanno a 9.700 giri. In staccata la 1198 S mantiene un assetto stabile, ma l’assenza della frizione antisaltellamento si avverte quando è necessario scalare diverse marce. Precisa in inserimento, la 1198 S è rapida nello scendere in piega e il suo avantreno restituisce una sensazione di sicurezza notevole, in ogni frangente. L’unico appunto che si può rivolgere alla ciclistica è quello di avere una leggera tendenza ad allargare la traiettoria nelle curve più strette.

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