08 November 2008

È in edicola l’edizione speciale di Motociclismo per il Salone di Milano, a soli 2 euro

Una vera rivista con le foto a colori, le descrizioni dettagliate e i prezzi di tutte le novità che le Case costruttrici hanno presentato all’EICMA: da non perdere!

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VOGLIA DI FUTURO (a basso prezzo)


Nel futuro ci può essere il rosso fucsia dell’Honda V4 o i bagliori metallici dell’Aprilia Mana X. Può esserci il colore che vi pare, ma di certo non il nero. Non a questo giro, almeno. Nella palude dell’economia mondiale ci siamo dentro tutti, si capisce. Ma scoprire al 66° Salone di Milano tanti prototipi, tante impennate di creatività, tanta caparbia volontà di farcela, di sfangarla anche stavolta, riscalda il cuore. Mentre sul primo giorno di Fiera cade una pioggia a mitraglia, tra gli stand vedi squarci di sole. Siamo troppi ottimisti? “Non è ottimismo- ti rassicura il big manager giapponese- è la realtà. Veniamo da cinque anni buoni. Certo, il mercato flette anche in Europa. Ma è niente rispetto al gelo del mercato americano. L’America oggi è un mercato su cui non puoi fare conto. I rubinetti del credito al consumo sono bloccati. In Europa è diverso. L’Europa fatica, ma può ancora spendere. Con parsimonia, con grande attenzione, ma può spendere”. Può quanto? E qui il giapponese fa un gesto netto, come un colpo di karate: “ Fino a 6 mila-6 mila500 euro. Al massimo. Poi c’è il vuoto, e infine, molto più in là, c’è la fascia dei 16 mila 20 mila euro. Ecco il mercato che verrà”. Mercato che forse è già arrivato. Honda, Yamaha, Kawasaki, Suzuki si sono presentate a Milano pronte a competere duro attorno a “quota seimila”. Sfoggiano modelli economici, non poveri, in qualche caso anzi straordinariamente ricchi di qualità. Moto per spendere il minimo, ma senza risparmiare in prestazioni, divertimento, affidabilità. Nella “battaglia dei seimila”si contendono un target decisivo e nuovo: quello degli under 30. Giovani che salgono/tornano in sella abbandonando magari le quattro ruote e alternando con l’indispensabile scooter. Una clientela che quest’anno viene stimata in aumento di almeno il 5% rispetto al 2007 Saranno i giovani e i modelli low cost a salvare le moto dai tonfi a due cifre subiti dall’auto? Sotto i padiglioni di Milano i giapponesi ne sono quasi certi. Noi, sommessamente, vorremmo indicare un terzo fattore: la stupefacente bellezza, anche quest’anno, delle moto italiane. Senza offesa per nessuno, si capisce.

Di Adalberto Falletta

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