21 October 2008

Speciale prova Yamaha cross 2009: pregi e difetti delle YZ-F 250 e 450

Yamaha è rimasta in linea con la tradizione: al contrario di ciò che tutti si aspettavano, la 450 mantiene il carburatore. Così la quattro e mezzo rimane l’unica cross giapponese dell’MX1 a non avere l’iniezione. Lo stesso vale per la 250, ma in MX2 le moto hanno ancora tutte il carburatore. Per contro, entrambe le Yamaha sono state riviste nella ciclistica, che ora le rende divertentissime.

Come sono





Ci aspettavamo che la Casa dei tre diapason fosse la prima a dotare la 450 da cross dell’iniezione, visto che per prima ha corso con un prototipo così alimentato in Giappone e invece non solo non è stata la prima, ma sarà sicuramente l’ultima! Le YZ-F non sono state rivoluzionate: anche per il 2009, il carburatore sarà sia sulla 450 sia sulla 250, che a onor del vero, resta su tutte le giapponesi MX2. Tuttavia, si è intervenuti dove serviva di più, ossia dove ormai da anni si lavora, dove l’utenza percepisce di più, dove si può migliorare la velocità senza maggior dispendio di forza fisica. Migliorando la ciclistica, la maneggevolezza, la capacità di curvare... Il tutto ruota attorno al nuovo forcellone con annesso leveraggio dalla nuova progressione. Per le due sorelle del cross Yamaha ha previsto un’altra novità: in tempi di crisi del mercato, il prezzo cala di 500 euro.

Come vanno





Il nostro tester ci racconta pregi e difetti delle nuove cross Yamaha: “Mi piace la Yamaha, mi trovo bene in sella, l’ergonomia me la fa sentire giusta in mezzo alle gambe e giuste le misure. Mi piace la ciclistica che si giuda bene davvero. Adesso ancora di più. Se prima non digerivo tanto il posteriore un po’ basso, il nuovo forcellone e relativo leveraggio le danno quel sostegno in più che me la fa sentire più bilanciata, più in assetto, oltre a migliorarne le doti di guida. Sempre buona la stabilità, anzi, con l’avantreno più caricato è migliorata ancora e anche la maneggevolezza nell’inserimento in curva ne ha tratto giovamento. Anche sui salti ti spinge un po’ di più, così trovi meglio il giusto equilibrio e ti senti più padrone della moto in volo. Sulla 250 tutto questo l’ho apprezzato ancora di più dopo aver aumentato il precarico molla perché il neutro era un po’ eccessivo. Ancora più efficaci queste YZ-F, per questo trovo pazzesco che tutto il buon lavoro svolto sulla ciclistica venga poi in parte vanificato dalla forcella che non scorre, non parte. Le moto in uso non sembravano avere molte ore all’attivo, però avverto in modo troppo evidente quello che è un problema sulla Kayaba: gradatamente, manche dopo manche, peggiorano, come se si bloccassero. Le considerazioni sulla ciclistica valgono praticamente per entrambe, anche se quella che ho apprezzato di più è stata la 450, per via del connubio del motore che adesso è più pronto sotto e più rapido a prendere i giri. È dolce, non imbarazza, lo gestisci meglio e quindi ti stanca meno rispetto alla media delle altre motorizzazioni”.

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