BMW GS Trophy - le selezioni italiane
Solo per pochi
Castelfalfi (Firenze) 21 settembre 2008 - SOLO PER POCHI Degli
oltre 1.900 iscritti, sono stati scelti 80 finalisti che si sono giocati
la partecipazione al GS Trophy, in Tunisia il prossimo mese di maggio,
sfidandosi in 4 prove di abilità. Alla fine di questa “due giorni”
sono
stati scelti i 4 riders che rappresenteranno l’Italia, in una squadra
di sei che comprenderà anche due giornalisti (uno dei quali di Motociclismo).
Il BMW GS Trophy è infatti una sfida nel deserto tunisino, in sella a BMW
F 800 GS, dove si scontreranno, in prove di abilità e non di velocità,
squadre provenienti da 5 Paesi, tra cui Germania, Italia e Giappone. A
ideare le 4 prove che gli 80 prescelti hanno dovuto sostenere è stato Beppe
Gualini, ex dakariano nonché responsabile tecnico della GS Academy a
Castelfalfi.
Le prove
LE PROVE I ragazzi sono stati divisi in 4 gruppi da dieci per
ognuno
dei due giorni e, a rotazione, ogni gruppo doveva cimentarsi in una prova:
corsa di 5 km, prova di guida, prova di smontaggio/rimontaggio ruote e
leve e prova scritta teorica. La prima consiste in un percorso con salite
e discese su fondo misto asfalto/terra, dove si ha un massimo teorico di
60 minuti di tempo, ma che i migliori hanno compiuto in poco più di 20’.
La seconda è la prova di guida in sella a BMW R 1200 GS e F 800 GS, entrambe
dotate di pneumatici tassellati. Il percorso principe dei corsi della GS
Academy, date le grandi piogge scese fino al giorno prima è stato scartato,
nella giornata di sabato, in favore del percorso B, sempre molto tecnico,
ma ricavato in un grande piazzale con fondo misto ghiaia. Le varie prove
consistevano in frenate al limite del bloccaggio, ovviamente sempre senza
ABS, slalom stretto tra birilli e salite e discese viscide con spazi ridotti
di rincorsa e di manovra. Qui si è visto un po’ di tutto, da ragazzi con
buone o ottime doti di guida ad altri che, evidentemente, si sono
sopravvalutati,
dichiarando, al momento dell’iscrizione sul sito www.bmw-motorrad.it,
decisamente superiore a quella reale. Ma va bene così, in fondo tutti si
sono divertiti come matti e comunque sono risaltati ancor di più
i più bravi. I quattro prescelti, i cui nomi verranno comunicati entro
questa settimana, sono realmente ottimi motociclisti, con buona esperienza,
non solo di guida. Infatti, l’altra prova è stata quella della
manutenzione,
dove sono state formate delle coppie di piloti che dovevano smontare ruote
e leve di una 650 Xchallenge con l’ausilio delle chiavi date in dotazione
dagli istruttori. Anche qui si è assistito a un po’ di tutto: da chi
potrebbe
lavorare in un team di Formula 1 (o quasi...), a chi proprio non sa da
che parte guardare un perno ruota. L’ultima prova ha una duplice funzione:
capire quanto si conosce delle tecnico motociclistica e verificare un minimo
di conoscenza della lingua inglese. Il questionario di teoria, infatti,
era tutto in inglese.
32 GS nella sabbia
32 GS NELLA SABBIA Tutto è pronto per il grande evento e a Monaco si stanno
finendo di allestire le 32 F 800 GS che verranno spedite in Tunisia per
dare il via al raid-race. Come ha più volte sottolineato Gualini,
l’importante
non è la velocità, ma l’abilità, la tenacia e lo spirito di gruppo.
Insieme
ai nostri 4 italiani e all’inossidabile Beppe Gualini, ci saremo anche
noi di Motociclismo e vi racconteremo da dentro l’emozione di questa prima
edizione del BMW GS Trophy. Il via è fissato per il 14 ottobre, seguiteci
e fate il tifo per l’Italia!