18 September 2008

Prova comparativa: maxinaked sportive, modaiole e giapponesi

Si sfidano tre gruppi di naked: sportive, con Duke agilissima, Tuono intuitività ed efficace,TNT stabilissima, Corsaro esplosiva; modaiole, con BMW R 1200 R, ottima per guidabilità, Brutale potentissima, Buell XB12S dotata di gran coppia, Monster S4R S, super in allungo; giapponesi, con CB 1000 R agile e scattante, FZ1, che ha il motore più potente fra le giap, e Z1000 rapida in curva, freni top.

Le sportive




Le sportive
Aprilia, Benelli, KTM e Moto Morini hanno in comune: poco raggio di sterzo e sospensioni rigide. Soffrono nel traffico e sulle sconnessioni. Danno il meglio su una strada tortuosa e ben asfaltata. Da l’austriaca è un fulmine; è la moto più leggera dell’intera squadra e conquista per la sua estrema agilità e per il suo motore lineare ai medi ed esplosivo agli alti. Come Aprilia, vibra agli alti regimi, ma frena benissimo. La Tuono è intuitività ed efficace come nessun’altra, seppur non rapida come la Duke, è agile sia nello stretto che nel veloce (anche velocissimo) ed ha un allungo notevolissimo. Moto Morini e Benelli hanno tanta, frizioni pessime e i cambi più duri da azionare. La Corsaro ha un’erogazione esplosiva che la fa impennare a tutte le marce quando si apre il gas, mentre la TNT è la moto più stabile fra le concorrenti, per il peso molto sbilanciato sull’avantreno.

Le modaiole





Le modaiole
Si notano più in città che sui tornati: sono BMW, Buell, Ducati ed MV Agusta. L’R 1200 R è la moto più poliedrica della squadra. Il suo pacato bicilindrico boxer di 1.200 cc è capace di riprendere in sesta dal minimo senza un lamento. Le “sospensioni-lever” filtrano bene il pavè e mantengono stabile l’assetto in curva e in frenata. Insomma, finché si va a passeggio o si fa turismo, la bavarese è forse la migliore, tuttavia non riesce né a coinvolgere né ad essere efficace come le migliori avversarie, come fa invece la Brutale, con un carattere all’altezza del suo nome. Corta, leggera e dotata di una potenza impressionante e con un impianto frenante altrettanto potente e modulabile. La MV Agusta è rapidissima nei cambi di direzione ma riesce ad essere stabile nello stretto come nel veloce. Purtroppo vibra. La più economica tra le “icone” è americana e ha un cuore marchiato Harley-Davidson. È la Buell XB12S, la meno rapida e potente della squadra, ma con tanta coppia, che promette riprese vigorose e un limitato uso del cambio. Invece l’erogazione ai bassi regimi è sporca. In compenso la posizione di guida è comoda. Infine, la Monster S4R S come la Brutale è la più rapida ad allontanarsi dai semafori, ma ha sospensioni rigide, che fanno soffrire in città, mentre divertono nella guida più sportiva. È leggera, sufficientemente agile e ben stabile in curva. Il Testastretta che la equipaggia è elastico, ha una coppia vigorosa, un buon allungo e come potenza massima è allineato alle migliori colleghe sportive.

Le giapponesi






Le giapponesi
Sono allineate per prezzo e cilindrata e sono tra le più vendute sul mercato, perché sono quelle che costano meno, sono belle, veloci e, senza eccellere da nessuna parte, vanno bene un po’ ovunque. Dinamicamente CB 1000 R e Z1000 si assomigliano, mentre la Yamaha FZ1 si distingue per la posizione di guida: il manubrio è leggermente più vicino al busto e il serbatoio è molto largo fra le gambe. Derivato dall’unità dell’R1 (2004-2005) il propulsore è il più potente dei tre; più veloce di tutte in accelerazione, più lento in ripresa. Honda e Kawasaki sono più rapide in uscita di curva e nei sorpassi. L’FZ1 ha però dalla sua la miglior stabilità nelle forti accelerazioni e sul veloce. Meno stabile la Z1000 sui curvoni veloci. La nuda di Akashi si rifà però nel misto stretto, grazie ad un buona coppia ai medi. L’impianto frenante Kawasaki è ai vertici. La CB1000R ha un’ergonomia da “600” e una coppia ai bassi e medi regimi che sembra superiore a Kawasaki. In realtà ha meno CV e di kgm, ma rapportatura corta che fa esplodere il propulsore ad ogni apertura del gas. È stabile sul veloce e sopra le altre per agilità.

Il servizio completo su Motociclismo di settembre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA