04 November 2008

Anteprima: Yamaha presenta i modelli 2009. La nuova R1 punta sul motore con 182 CV di potenza

La Casa dei tre diapason ha mostrato ad Amsterdam i nuovi modelli per il 2009. In particolare la YZF-R1, aggiornata nell’estetica, mentre il motore punta tutto sul “big bang”: l’accensione dagli scoppi irregolari. Presentate anche la sport tourer XJ6 Diversion, la XVS950, una custom entry level, e le WR125 R e X. Tutti i dettagli.

Super R1





Milano 4 novembre 2008
SUPER R1 Ecco l’attesissima sesta generazione di YZF-R1. La supersportiva Yamaha non è stata stravolta nell’estetica, come ci si aspettava, ma è stata rivoluzionata nel motore, che ora ha il big bang, cioè gli scoppi irregolari, come i propulsori utilizzati nella MotoGP. Una vera rivoluzione, almeno nel concetto. Il motore è accreditato ora di 182 CV di potenza e la centralina dispone di tre mappature selezionabili dal pilota. La nuova R1 non ha il controllo di trazione, rispetto alla versione precedente, però, pesa due kg in più. La ciclistica guadagna le pedane regolabili su due posizioni, una più alta ed una più bassa e la misura della gomma posteriore passa da 190/50 a 190/55. La posizione di guida è più compatta, lo sterzo si avvicina al pilota di 10 mm, le pedane sono state avanzate di 10 mm e anche la sella avanza di 7,6 mm. Il telaietto reggisella è in magnesio, come la R6. I fari non sono più ricoperti dal vetro, ma integrati nelle prese aria anteriori, che sono aumentate di volume e di dimensioni. Inoltre, la R1 è dotata di estrattori d’aria calda dalla carena. Arriverà in tre colori: bianca, nera e blu. La versione bianca avrà il telaio in alluminio verniciato in rosso, per distinguersi dai modelli della serie precedente. Sarà presentata in aAustralia ad Eastern Creek a gennaio e sarà in vendita a partire da febbraio. Il prezzo dovrebbe aumentare e posizionarsi fra i 15.000 ed i 16.000 euro.

XVS 950
È una custom, con motore bicilindrico da 942 CC e un angolo da 60°.

WR125 R e X
Sono delle enduro e motard curatissime, proprio come la sorelle maggiori WR250. Sono equipaggiate con il motore Yamaha-Minarelli 125 a 4 valvole e saranno disponibili a partire da marzo 2009.

L'albero a camme ed i pistoni con la configurazione big bang, che fornisce gli scoppi irregolari (sopra) ed i cornetti di aspirazione del nuovo propulsore YZF-R1 (sotto). Ingrandimenti nella gallery.









XJ Diversion








MOTORE
XJ6 Diversion è una moto poliedrica, che è stata progettata per offrire una sport tourer al mercato francese e tedesco, con un prezzo concorrenziale. Ha un motore 4 cilindri in linea da 599 cc, doppio albero a camme in testa, raffreddato a liquido. È accreditato di una potenza massima di 77,4 CV, sviluppata a 10.000 giri, e una coppia di 6,1 kgm a 8.500 giri. Le misure di alesaggio per corsa sono di 65,5 mm x 44,5 mm. Il rapporto di compressione è di 12,2:1.

CICLISTICA
L’interasse misura 1.440 mm ed il cannotto di sterzo ha un’inclinazione di 26°. La forcella ha steli da 41 mm. Gli pneumatici misurano 120/70-17 all’anteriore e 160/60-17 al posteriore. L’impianto frenante prevede un doppio disco davanti da 298 mm, azionato da pinze a doppio pistoncino, e un disco da 245 mm dietro. La moto è disponibile nella versione con l’ABS.

WR125X








La nuova motard 125 ha il telaio in tubi. È equipaggiata con il motore Yamaha Minarelli monocilindrico da 124,7 CC, 4 tempi e 4 valvole, monoalbero a camme in testa, raffreddato a liquido, con misure di alesaggio per corsa 52 x 58,6 mm e un rapporto di compressione di 11,2:1. Il propulsore sviluppa una potenza massima di 15 CV a 9.000 g/min e ha una coppia di 1,2 kgm a 8.000 giri. Il cambio è a sei marce. L’avviamento è elettrico. Le WR montano una forcella con steli da 41 mm, con un’escursione di 210 mm. L’impianto frenante prevede un freno a disco anteriore da 298 mm, con pinza flottante a due pistoncini e freno posteriore a disco da 220 mm, con pinza a un pistoncino. L’altezza della sella da terra è di 920 mm. I cerchi misurano 17 pollici e ed il pneumatico posteriore ha una sezione di 140 mm.

WR125R









La WR125R è equipaggiata con lo stesso motore della WR125X, ma cambia nella ciclistica, adeguata all’enduro con cerchi da 21 pollici all’anteriore e 18 al posteriore. Cambia l’escursione della forcella che è di 240 mm, 30 in più della X e aumenta l’altezza della sella da terra, che è di 930 mm, dieci in più rispetto alla X. Gli pneumatici sono omologati per la guida su strada ed in fuoristrada. Sulla R l’impianto frenante si distingue da quello della versione motard, perché il disco anteriore è a margherita da 240 mm e anche il disco posteriore è a margherita, ma la misura rimane 220 mm, come sulla X.

XVS950A Midnightstar









MOTORE
La XVS950A Midnightstar è la nuova cruiser della Yamaha. Ha un motore tutto nuovo bicilindrico a V di 60° da 942 cc, monoalbero a camme in testa, 4 valvole, raffreddato ad aria, con alimentazione ad iniezione e trasmissione finale a cinghia dentata. Le misure di alesaggio per corsa sono 85 mm x 83 mm ed il rapporto di compressione è di 9,0:1. I dati di coppia e potenza non sono ancora noti. Il corpo farfallato ha un diametro di 35 mm e ospita un iniettore a 4 fori. L’air box è collocato nello spazio della V tra i due cilindri ed ha una capacità di 3 litri. Il cambio è a cinque marce. Lo scarico ha uno schema 2 in 1 ed è montato sul lato destro della moto.

CICLISTICA
La XVS950A ha il telaio a doppia culla in tubi di acciaio, al quale è ancorato il motore, per mezzo di supporti rigidi: uno sulla testa dei cilindri e tre sul basamento. Il propulsore è un elemento stressato ed è posizionato molto avanti, per caricare più l’anteriore ed equilibrare i pesi. La lunghezza dell’interasse è di 1.685 mm, l’inclinazione del cannotto di sterzo è di oltre 32°, l'avancorsa è di 145 mm e l’offset di 45 mm. La forcella ha steli da 41 mm, con un’escursione di 135 mm. La sospensione posteriore è la Yamaha “bottom link” con leveraggi progressivi e ha una corsa di 110 mm, regolabile nel precarico. L’altezza della sella da terra è di 675 mm. I cerchi sono in alluminio a otto razze e l’anteriore è da 18 pollici.  Le misure dei pneumatici sono 130/70-18 all’anteriore e 170/70-16 al posteriore. Davanti l’impianto frenante è dotato di un disco da 320 mm, azionato da una pinza flottante a doppio pistoncino; dietro ha un disco da 298 mm.

DOTAZIONI
La strumentazione comprende il tachimetro analogico, sei indicatori luminosi, tra cui le spie di avvertimento del livello del carburante e dell'olio, mentre sul display LCD si trovano il contachilometri totale e due contachilometri parziali, indicatore del livello del carburante e l’orologio.

Majesty 400





Majesty 400
– Evoluzione, non rivoluzione: il nuovo Majesty si rifà il look, migliora nei dettagli ed è disponibile anche con ABS. Si parte dalla nuova carenatura, rivista nel frontalino, nei fianchetti e nel codone; nuovi il gruppo ottico anteriore caratterizzato dal doppio faro e quello posteriore, a LED, con indicatori di direzione integrati. La sella, di nuovo disegno, è più ampia e dotata di supporto lombare per il pilota. Nessun problema di spazio: il vano sottosella può contenere due caschi e nel retroscudo c’è un vano portaoggetti protetto da una serratura. Introdotti anche il freno di stazionamento con comando al manubrio e l’antifurto immobilizer, che si attiva non appena si sfila la chiave di accensione. Il propulsore è il collaudato monocilindrico 4 tempi di 395 cc raffreddato a liquido. Dotato di 4 valvole, contralbero antivibrazioni e iniezione elettronica, sviluppa 34 CV a 7.250 giri e 3,7 kgm a 6.000 giri. Unica novità dal punto di vista meccanico è una diversa frizione della trasmissione automatica, ora più fluida e confortevole. Il telaio è perimetrale in alluminio e acciaio, la forcella è tradizionale con steli da 41 mm e al posteriore troviamo due ammortizzatori. Disponibile anche una versione con ABS, che agisce sui due dischi anteriori da 267 mm e sul disco posteriore da 267 mm. Majesty 400 sarà disponibile in primavera nei colori bianco, nero e argento. Il prezzo non è ancora stato definito, ma il listino sarà certamente ritoccato verso l’alto e dovrebbe attestarsi sui 6.500 euro.

XJ6




Il propulsore 600 cc, sviluppato ex-novo e derivato da quello di FZ6, ha uno schema a 4 cilindri in linea con 4 valvole per cilindro. La testa è stata rivista e i condotti di aspirazione sono stati ridisegnati. Nuovo anche il profilo degli alberi a camme e i pistoni forgiati in alluminio. L'alimentazione è affidata ad un sistema d'iniezione bidirezionale a 4 ugelli.

Per quanto riguarda la ciclistica, il telaio ha una struttura a diamante, con una inclinazione del canotto dei sterzo di 26°, valore che, sulla carta, assicura una maneggevolezza eccezionale. Il forcellone è in acciaio. La forcella è tradizionale, con steli da 41mm.

Il sistema frenante anteriore è composto da una coppia di dischi da 298 mm, morsi da pinze a due pistoncini. Il disco posteriore è da 245 mm.

La strumantazione, dal design rinnovato, è multifunzione, mentre il manubrio è regolabile su due posizioni.

La XJ6 sarà disponibile in tre colorazioni: Cloudy White, Extreme Yellow, Midnight Black. Le prima consegne inizieranno a dicembre, con un prezzo indicativo di 6.000 euro.

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