Furusawa: “Cambiare è stata la miglior soluzione. Valentino ci ha azzeccato”
Opinione
Iwata (GIAPPONE) 6 agosto 2008 – OPINIONE
L’ingegner Masao
Furusawa, presidente della divisione ingegneristica della Yamaha Motor
Company, commenta l’andamento del team di MotoGP dei tre diapason nella
stagione in corso del Motomondiale. La sua opinione è stata diffusa dalla
Yamaha tramite un’“intervista ufficiale”, con cui Furusawa fa
anche
il punto sullo sviluppo tecnico della moto, la M1 di Valentino Rossi che
ha richiesto molte modifiche per l’adozione delle Bridgestone.
Spiega Furusawa
CAMBIAMENTO Spiega Furusawa: “La versione 2008 della M1 è
cambiata
molto rispetto alla 2007. Lo conferma Valentino che è molto soddisfatto.
Certamente il passo nello sviluppo più importante lo abbiamo fatto solo
per Rossi: il nuovo fornitore degli pneumatici. Dopo aver cambiato - dalla
Michelin alla Bridgestone n.d.r - abbiamo dovuto lavorare parecchio per
capire come ottenere le massime prestazioni dalle gomme, perché non avevamo
dati di riferimento. Nella passata stagione Valentino aveva previsto che
il cambiamento sarebbe stato la soluzione giusta per lui e bisogna dire
che ci ha azzeccato, anche se noi non potevamo prevedere che la scelta
avrebbe funzionato bene”. Il boss Yamaha dice così perché inizialmente
i responsabili del Reparto corse avevano molti dubbi se fidarsi o meno
dell’istinto del pesarese.
Gomme
GOMME Il comportamento delle Bridgestone, totalmente diverse nella
mescola e nella carcassa rispetto alle gomme francesi e molto più rigide
come piacciono a Rossi, ha richiesto modifiche sostanziali alla moto come
descrive Furusawa: “Abbiamo dovuto lavorare molto sulla ciclistica,
cambiando
la geometria del telaio per ottenere un miglior bilanciamento. Questo anche
perché le coperture che utilizzavamo prima consentivano di mantenere il
telaio della 900 sulla 800 cc – con piccole modifiche n.d.r -, quando
è stato introdotto il nuovo regolamento, mentre le Bridgestone hanno richiesto
lo sviluppo di un progetto completamente nuovo, per migliorare la velocità
di percorrenza in curva, alla ricerca del miglior tempo sul giro. Abbiamo
provato diverse soluzioni, poi abbiamo fatto una scelta definitiva in base
ai risultati. Sono cambiati anche il baricentro, l’interasse e
naturalmente
la rigidezza”.
Avversari
AVVERSARI Il Reparto corse Yamaha, però, non si potrà sedere sugli
allori perché per stessa ammissione di Furusawa: “Valentino era sempre
più soddisfatto del nostro lavoro, gara dopo gara, ma poi la Ducati ha
fatto un grosso passo avanti per la moto di Casey Stoner e quindi dobbiamo
trovare una risposta perché sappiamo che alle prossime gare sarà dura.
Comunque il successo dei nostri avversari, per noi rappresenta una grossa
spinta nello sviluppo della nostra moto. Dobbiamo lavorare sicuramente
più di quello che abbiamo fatto lo scorso inverno. È necessario migliorare
l’elettronica e cercare di ottenere più potenza dal motore. Il telaio,
invece, ora è perfetto. Abbiamo avuto qualche problemino in entrata ed
in uscita di curva, ma qualche modifica sulle geometrie e sul controllo
di trazione hanno permesso di risolverli.
Squadra
SQUADRA L’ingegner Furusawa ha le idee chiare sui suoi piloti:
“Credo
in Valentino. Mi piace il suo modo di pensare, che è sempre positivo e
questo di sicuro lo fa apprezzare molto più di altri piloti. Lui non critica
e non si lamenta. Semplicemente chiede quello che vuole. Jorge Lorenzo
è ancora giovane. Ha già ottenuto molto più di ciò che ci aspettavamo con
le tre pole. Ha sofferto molto delle cadute durante la stagione. Prima
di Laguna Seca si stava riprendendo e cominciava a conoscere meglio la
M1 e la MotoGP. Ho fiducia, deve crescere, noi non abbiamo fretta e non
gli metteremo alcuna pressione”.