Modelli Sherco 2009: SE 2.5i f, SE 4.5i f, SE 5.1i f. Tutte le enduro hanno l’iniezione di serie
La 250
250 La Sherco SE 2.5i f sarà finalmente in vendita. È un progetto tutto
nuovo, il cui percorso è cominciato nel 2007, ma che finora non era stato
messo sul mercato. Sarà una delle più leggere e potenti della sua classe.
Il propulsore è un 4T raffreddato a liquido, con doppio albero a camme
in testa e avviamento elettrico. L’iniezione elettronica è della Magneti
Marelli. Le misure sono 78 mm di alesaggio per 52,2 mm di corsa. Il cambio
è a sei rapporti. La frizione è multidisco in bagno d’olio, con comando
idraulico. Era previsto anche l’avviamento a pedale, ma poi è stato
abolito.
Il telaio è monotrave sdoppiato in cromo molibdeno, con parte posteriore
in alluminio scomponibile. Il forcellone è in lega leggera. Le sospensioni
cambiano rispetto al progetto originario del 2007: la SE 2.5i f monta una
forcella Ceriani da 46 mm di diametro, con 295 mm di escursione; il
monoammortizzatore
è un Sachs con 320 mm di escursione. La moto annunciata nel 2007 aveva
fra le dotazioni una forcella Paioli o Kayaba, sempre da 46 mm e con escursione
di 295 mm, e un “mono” Paioli con leveraggi progressivi, ma con
un’escursione
di 300 mm. L’altezza della sella da terra è di 900 mm e l’altezza
minima
da terra è di 350 mm. L’interasse misura 1.485 mm. La moto pesa 102 kg.
Il serbatoio del carburante ha una capacità di 7,5 litri. L’impianto
frenante
è della AJP con disco flottante da 270 mm all’anteriore e disco flottante
da 240 mm al posteriore.
La 450 e la 500
450 E 500 La SE 4.5i f e la SE 5.1i
f sono state
aggiornate nella termica. In particolare la 4.5 ha nuove misure di 95 mm
di alesaggio per 63,4 mm di corsa, rispetto alle precedenti di 94,5 per
64 mm. Su tutte e due cambiano i carter motore, che si alleggeriscono di
800 g, ed è stato montato un nuovo scarico. Sia la SE 4.5i f, sia la SE
5.1i f sono state riviste nella ciclistica, per ottenere una maggiore
maneggevolezza.
Hanno una nuova forcella Ceriani da 46 mm, con 295 mm di escursione. Rispetto
alla Paioli da 46 mm che sostituisce è più leggera e scorrevole e permette
di guidare in modo più preciso. Cambia anche il monoammortizzatore, che
ora è un Sachs con 320 mm di corsa e rimpiazza il precedente Paioli (con
leveraggi progressivi e corsa di 300 mm), rispetto al quale è più preciso.
Aumenta la rigidezza del telaio, misto in acciaio e alluminio, che ha un
baricentro più basso. Aumenta anche l’altezza della sella da terra, che
passa da 900 a 920 mm. Il nuovo serbatoio e le plastiche ridisegnate favoriscono
una posizione di guida più confortevole per il pilota, sia nella guida
in piedi, sia da seduto. Cambiano le livree ed il faro posteriore è a led.