11 February 2008

Test Triumph Speed Triple model year 2008

Restyling deciso, migliorie ciclistiche e maggior comfort in sella.

Come è fatta




Ad un occhio poco attento la Triumph Speed Triple 2008 potrebbe sembrare niente più di un semplice restyling, ma le novità non si fermano all’estetica. Andiamo con ordine. La parte posteriore è quella più vistosamente modificata: il codino è ora più lungo e “affilato”, e sotto di esso trovano spazio scarichi con un nuovo fondello e le pedane del passeggero riposizionate per offrire maggior comfort. Nella parte anteriore, invece, notiamo steli della forcella anodizzati in nero e inediti fianchetti del radiatore. Oltre a questo, ci sono cerchi, strumentazione, imbottitura della sella e manubrio nuovi. La parte tecnica è stata aggiornata in modo rilevante alla voce freni: tutto nuovo l’impianto anteriore con pompa radiale Nissin, pinze ad attacco radiale e dischi Brembo. Rivisto il cambio, per addolcire gli innesti. Tutto il resto, è identico al precedente modello.

Sarà in vendita da metà febbraio a 11.500 euro chiavi in mano.

Onboard camera

Come va





In sella ritroviamo la Speed che conoscevamo
, impreziosita da un impianto frenante anteriore che offre finalmente un feeling molto elevato. È  potentissimo, ma rimane sempre molto modulabile, e questo permette di dosare la frenata fin dentro le curve. Il propulsore è fluido e vigoroso già da 2.000 giri, ma oltre i 6.000 giri trasmette qualche vibrazione di troppo. La ciclistica è molto stabile sul veloce e l’agilità fra i tornanti, seppur non da riferimento, è di ottimo livello. La posizione di guida è confortevole ma ovviamente la protezione aerodinamica non è il punto forte della Speed Triple.

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