Test Harley Davidson 1.584 Softail Custom e Fat Boy
Quasi 1600 cc
Le serie Touring, Dyna e Softail della Casa di Milwaukee montano il nuovo
motore da 1584 cc. Tra le peculiarità: pneumatico posteriore da 200
mm, frizione morbidissima e nuovo antifurto elettronico
Le ultime proposte H-D fanno girare la testa per il fascino che emanano.
Figuriamoci provate in una tiepida giornata di luglio, a ridosso del confine
messicano. E l’Harley non si è certo risparmiata questa volta: invece
degli infiniti dettagli estetici che differenziano un modello dall’altro,
ha voluto lanciare un sostanzioso motore da 1.584 cc, il massimo toccato
finora nella sua produzione di serie.
Nuovo anche il cambio, a 6 marce, aspirazione e scarico, e persino
l’antifurto.
A Milwaukee hanno deciso per una svolta tecnica che accomuna tutta la
gamma, dove spiccano anche un paio di modelli del tutto nuovi:
la
Softail Custom, una versione che la H-D aveva quasi abbandonato,
e la Dyna Super Glide Custom che vedremo però solo a novembre.
Qualche dettaglio nuovo si può trovare anche nel resto della gamma e qualcosa
in più sulla Fat Boy, sulla quale ci siamo infine concentrati, insieme
alla Softail Custom.
Softail Custom
E’ una moto cara ai tradizionalisti. Questo ne spiega le scelte tecniche
ben sottolineate dall’aspetto estetico
Si comincia dalla lunga forcella stile chopper, molto inclinata
e dotata di copri foderi cromati, che si prolunga nel manubrio alto e stretto,
stile “ape hanger”.
La sella triangolare con bottoni di metallo, si prolunga nel
sellino
rialzato per il passeggero con schienale cromato, appoggiato al nuovo e
ben dimensionato parafango in stile “bobtail”.
Bello il nuovo pneumatico posteriore maggiorato (da 200 mm, al
posto
della classica misura da 150), con cerchio lenticolare.
Dal perno
ruota parte il braccio della sospensione in tubolare
d’acciaio,
a V inclinata, tipica di questa famiglia di Harley. La sospensione non
si vede ma è composta da due ammortizzatori idraulici montati
orizzontalmente.
Come va
Bisogna guidarla per vivere meglio le sensazioni che l’occhio coglie in
anticipo.
Sella morbida. Seduta comoda. Braccia “appese”. Piedi bene in avanti
per una guida rilassata. Gambe leggermente aperte. Impugnatura naturale
del manubrio grazie alle manopole grandi. Novità molto gradita, prima
di avviarla non serve più ricordarsi la sequenza precisa per disinserire
l’antifurto elettronico.
Novità ancora più gradita: la frizione si aziona con un dito, e
cancella in un attimo il ricordo delle faticose cambiate di una volta.
La moto si disimpegna bene anche nel misto stretto e nei curvoni più ampi
permette persino qualche piega più spinta senza pericolo di
toccare
le pedane. L’avantreno è preciso il retrotreno rigoroso.
Attenzione
alle staccate, la frenata ovviamente non ha la prontezza di quella di una
supersportiva.
Nei trasferimenti la Softail non affatica, grazie a una posizione in
sella piuttosto riposante.
Il motore riprende in sesta anche da 2.000 giri (una spia si accende
nel cruscotto ogni volta che inserite questo rapporto).
Peccato per la lunga escursione dell’acceleratore la cui corsa sembra
non finire mai.
Fat Boy
Il “ciccione”, traduzione letterale, è un appellativo un
po’ forte.
Ma per gli harleisty non è certo un insulto perché il Fat Boy ha una sua
grande personalià che cogli prima a occhio e poi in sella.
A Milwaukee hanno deciso di rimarcare le caratteristiche
"forti"
del Fat Boy. A cominciare dal ruotone posteriore da 200 mm,
montato
su un cerchio da 17 pollici lenticolare, come sull’anteriore (in
questo
caso da 140 mm).
L'impatto possente conta anche sulla grossa forcella, i nuovi risers
e il grosso faro.
Nuovi anche la sella biposto, il parafango posteriore tagliato alto e,
soprattutto, l’ampio manubrio con cablaggio interno.
Nuova la grafica su parafanghi e serbatoio, quest’ultimo arricchiato dalla
nuova fascia di cuoio sotto il cruscotto.
A livello meccanico valgono le note tecniche della Softail Custom:
tanto per il motore che per il telaio.
Cambia invece la posizione in sella, un po’ più alta da terra, e
soprattutto
più dura rispetto alla Softail.
Come va
In movimento la Fat Boy conferma subito quel senso di solidità che lo sguardo
aveva già percepito a moto ferma
Il “ciccione” si muove con disinvoltura, ma quel senso di
leggerezza
e maneggevolezza colto sulla Softail lasciano il posto ad altre sensazioni.
Il meglio lo dà decisamente nel misto veloce dove una volta impostata
la curva la moto scorre come su un binario senza accusare la minima
incertezza.
Ma nei rapidi cambi di direzione la ruota da 140 mm anteriore, il ruotone
posteriore maggiorato e una decina di chili in più si sentono.
Nei lunghi trasferimenti la posizione della braccia risulta solo un pochino
più faticosa, ma la Fat Boy corre via tranquilla, sicura di sé. Come
si addice a una moto di buona sostanza.
In sintesi
LA SCHEDA
(tra parentesi i dati della Fat Boy)
Motore: a 4 tempi, bicilindrico
raffreddato ad aria, alesaggio per corsa 95.3x111.1 mm, cilindrata 1.584
cc, rapporto di compressione 9.2:1, distribuzione ad aste e bilancieri,
2 valvole per cilindro, lubrificazione a carter secco con doppia pompa
trocoidale, potenza n.d., coppia max 11.9 kgm (12.2) a 3.200 (3.300) giri.
Alimentazione: a iniezione elettronica
sequenziale; Cambio: a 6 marce.
Telaio: tubolare in acciaio a doppia
culla chiusa; inclinazione cannotto di sterzo 32°, avancorsa 147 mm.
Sospensioni:
anteriore forcella telescopica con steli da 43 mm, escursione ruota 142
(130) mm; posteriore tubolare in acciaio e 2 ammortizzatori idraulici,
escursione ruota 109 mm.
Ruote: anteriore con cerchi a raggi
(lenticolare), da 2.15X21” (3.5X17”), posteriore lenticolare in lega
d’allumino da 6X17”; pneumatici, anteriore MH90-21 (140/75-17),
posteriore
200/55-17. Freni: anteriore e posteriore a disco da 292 mm con pinza a
4 pistoncini.
Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza
2.410 (2.396), larghezza 915 (997), altezza 1.230 (1.130), interasse 1.700
(1.635), altezza sella con carico 672 (645), peso a vuoto 303 (313) kg.
Prestazioni: velocità max nd.
Costruttore: Harley-Davidson Motor
Co., 3700 West Juneau Avenue, Milwaukee, USA.
Importatore: Harley-Davidson Italia,
viale d. Industrie 10/17, 20020 Arese (MI) tel. 02-9345441, fax 02-93581922.
Colori: nero lucido, grigio perla e bicolore. Garanzia: 2 anni.
Prezzo: 18.800 euro nero lucido (21.100 euro) indicativo chiavi in mano.