11 June 2008

Esclusivo: un tre cilindri e l’America nel futuro della MV

MV Agusta riparte da un tre cilindri ultracompatto e incredibilmente leggero di 650-700 cc che siamo riusciti a vedere in un capannone di Schiranna. E anche se Claudio Castiglioni tiene la bocca cucita, si rafforza l’ipotesi di un’alleanza mondiale che potrebbe far tremare europei e giapponesi. SEGUE...

Esclusivo: un tre cilindri e l’america nel futuro della mv




MV e Harley-Davidson: insieme per costruire la sportiva più leggera del mondo


Claudio Castiglioni sta trattando con Harley-Davidson, e questo si sapeva. Nuovo è invece che a Schiranna è appena nato un motore sorprendente, perfetto per chiudere il cerchio dei vantaggi che potrebbero nascere dal matrimonio italo-americano. È un tre cilindri, ultracompatto che nessuno  fuori da MV finora  aveva  visto, e non avremmo visto neppure noi  di Motociclismo se pochi giorni fa non avessimo socchiuso per sbaglio la porta sbagliata. Pochi secondi ma sufficienti a fissare nella memoria le linee ed i dettagli di un prototipo ormai definitivo.
E’ questo uno dei punti di forza su cui poggia la ricerca di un accordo tra il patron della MV e Harley-Davidson. Una trattativa che dura da molti mesi: difficile come sempre è stato discutere con Castiglioni del futuro di quello che  lui considera non una fabbrica, un business, ma un pezzo della propria vita, di se stesso. È una trattativa preziosa non soltanto perché la situazione finanziaria della MV Agusta esige  interventi urgenti ma anche, e forse soprattutto, perché l’accordo spalancherebbe prospettive  di portata enorme. Marchi simbolo del lusso su due ruote, unici al mondo (con Ducati) a poter contare su eserciti di appassionati di fedeltà quasi religiosa, MV e Harley non si sovrappongono, anzi neppure si sfiorano nella tipologia del prodotto. E se MV non ha pensato di espandersi nel cruiser di eccellenza, Harley ha sempre sofferto per la propria incapacità di sfondare nel settore sportivo, dove l’appeal  di Buell  sull’ambitissimo target giovanile, continua ad essere molto inferiore alle ambizioni.
Un matrimonio che sconvolgerebbe il mondo delle due ruote, dunque,  quello tra  Mv e Harley. Si farà? Castiglioni non dice una parola. Si sa che passa da una riunione all’altra e nell’intervallo trova il tempo di sporgere querela verso un giornale che si è permesso di ipotizzare ritardi nel pagamento degli stipendi agli operai di Schiranna. Su questo, soltanto su questo, il papà della Brutale (appena eletta Moto dell’anno da 36 mila lettori di Motociclismo),  risponde con grinta: “Nessuno può accusarmi di aver fatto mancare la paga ai miei operai. Né ieri, né oggi, né mai”. Dal tre cilindri  forse dipenderà anche il loro futuro.

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