Multe sui marciapiedi. L'ausiliario non può farle
Multe sui marciapiedi. l'ausiliario non può farle
Gli ausiliari del traffico, se dipendenti di società private, non possono
accertare violazioni al codice della strada sui marciapiedi. Lo ha stabilito
una sentenza della Corte suprema accogliendo il ricorso di un motociclista
fiorentino. Piero P., multato dal personale della “Società Firenze
Parcheggi”
per aver parcheggiato sul marciapiede di via Benedetto Varchi, si era
rivolto al giudice di pace. Sosteneva che l'infrazione contestata non poteva
essere accertata dai dipendenti della società ma solo dai vigili
urbani.
Il comune di Firenze sosteneva la piena legittimitá della multa e il giudice
di pace confermò la sanzione: affermava che gli ausiliari della sosta
potevano fare le multe ai motorini sui marciapiedi vicini ai parcheggi
a pagamento.
La Cassazione, però, non ha condiviso questo punto di vista e ha spiegato
che gli ausiliari della sosta non possono fare le multe ai motorini sul
marciapiede, a meno che questo non sia compreso tra le fasce blu o sia
una zona di transito per i veicoli in sosta a pagamento. Ma si tratta
di casi eccezionali perché il marciapiede - ricorda la Cassazione con la
sentenza 7336 - è quella parte di strada esterna alla carreggiata, rialzata
e destinata ai pedoni.
Quindi, se il marciapiede di via Varchi a Firenze è riservato solo ai pedoni
e non alle automobili, il giudice di pace di Firenze dovrà stracciare la
multa.