Motomondiale 2008: GP di Spagna - Circuito di Jerez - 125
Simone Corsi con l’Aprilia del Team Jack & Jones WRB guadagna il suo primo podio stagionale a Jerez chiudendo in prima posizione con un tempo di 41’46”100. In seconda posizione il compagno di squadra, lo spagnolo Nicolas Terol, che ha chiuso in 41'49.306 con un ritardo di 3”206. Sul terzo gradino del podio è l’inglese Bradley Smith del Team Polaris World (quello che ha cresciuto Mattia Pasini e che oggi lo fa correre in 250) che ha fermato i cronometri a 41'51.086 con un distacco di 4”986.
Cronaca Gara 125
IL PODIO Simone Corsi con l’Aprilia del Team Jack & Jones WRB
guadagna il suo primo podio stagionale a Jerez chiudendo in prima posizione
con un tempo di 41’46”100. In seconda posizione il compagno di
squadra,
lo spagnolo Nicolas Terol, che ha chiuso in 41'49.306 con un ritardo di
3”206. Sul terzo gradino del podio è l’inglese Bradley Smith del
Team
Polaris World (quello che ha cresciuto Mattia Pasini e che oggi lo fa correre
in 250) che ha fermato i cronometri a 41'51.086 con un distacco di 4”986.
LA CLASSIFICA Corsi oltre alla vittoria in gara si aggiudica la prima
posizione nella classifica piloti della 125 con 34 punti, seguito da Stefan
Bradl della Grizzly Gas Kiefer Racing, a quota 29. Terzo è, invece, Nicolas
Terol con 26 punti. Tutti e tre sono piloti Aprilia.
FURIA Simone Corsi si gioca la corsa fin da subito sfruttando un
inserimento
di Gabor Tlamacsi in partenza su Stefan Bradl per la conquista della terza
posizione. Anche Simone riesce a passare Bradl ed è quarto. Corsi
è una furia, si inserisce su Bradley Smith, strappa la seconda posizione
all’inglese e si getta all’inseguimento del compagno di squadra
Terol
in testa alla corsa. Raffaele De Rosa rimane invece intruppato in partenza
e compromette di molto la sua gara. Dura poco la corsa del campione iridato
Garbor Tamlacsi dopo soli due giri rompe il motore della sua moto. La Sensazione
di Gabor è che “Si sia rotto l’albero motore, perché ho sentito il
tipico
rumore che fa quando si spacca e poi la potenza era zero”.
RISCHIO Quando mancano 18 giri alla fine Smith riesce a ripassare Corsi
che è arrivato lungo, poi si getta in una bagarre con Terol, svernicia
lo spagnolo ma a causa di un arrivo lungo regala allo spagnolo l’occasione
per reagire e salvare la prima posizione. Un giro dopo Sergio Gadea del
Team Bancaja Aspar cade ed è fuori gioco. Tocca la stessa sorte a Stefano
Bianco del Team S3+ WTR San Marino, che cade quando mancano 15 giri, a
Dany Webb del Team Degraaf Grand Prix, a 14 giri dalla fine, con tanto
di brutte conseguenze: deve essere operato ad un dito per la ricostruzione
dei tessuti devastati dallo sfregamento della mano sull’asfalto.
RISCOSSA A 13 giri dalla fine arriva la risposta di Corsi che si
inserisce
e passa Smith e Tarol portandosi in prima posizione. Da questo momento
comincia la sua folle corsa che lo porterà a tagliare il traguardo in prima
posizione.
BAGARRE A partire da 8 giri alla conclusioneSmith, Nieto (Onde
2000 KTM) e Bradl si contendono la terza posizione in una serie di botta
e risposta che non risparmia inserimenti pericolosi. L’azione si decide
a sei giri alla fine quando è Smith a conquistare in modo definitivo il
terzo posto che lo porterà dritto sul podio. Nello stesso momento arriva
una delusione per l’italiano Lorenzo Zanetti, Team ISPA KTM Aran,
che cade. A sorridere nelle file arretrate è Raffaele De Rosa, Onde 2000
KTM, che guadagna la decima posizione in una bagarre con Sandro Cortese,
Emmi - Caffe Latte, e Esteve Rabat, Repsol KTM. Emozione che dura poco
perché Cortese insiste e strappa il decimo posto a De rosa, costretto ad
accontentarsi dell’undicesimo, che gli preclude l’ingresso in top
ten.