Piaggio Vespa GTS 250 ie

La viaggiatrice

Com'è fatta




Con questo motore si presta anche all'uso turistico. Oltre al leggero restyling c’è il nuovo motore a iniezione, silenzioso e fluido. Già in regola con la normativa antiinquinamento Euro 3, costa circa 4.400 euro (4.800 con ABS)

Per la prima volta la Vespa supera il limite dei 200 cc. Lo fa con un motore rinnovato, dotato di iniezione elettronica e in linea con le più severe normative antiinquinamento. Un percoso, quello della crescita di cilindrata, iniziato con la Rally del 1972, continuato a suo tempo con la PX e, due anni fa, con la GT.


Sul frontale spicca la luce di posizione inserita centralmente dove si trova il clacson, mentre il parafango è impreziosito da una cromatura in stile vecchia Vespa GS con un discreto e piccolo logo.
Le griglie laterali del radiatore sono ora in nero, i profili cromati lungo la carrozzeria sono più stretti.

Di serie un bel portapacchi in tubo cromato che funge anche da maniglione per il passeggero
. Nuova è la sella, molto curata a livello ergonomico. I cofani sono più alti (e di conseguenza lo è anche la targa) e diverso è il faro posteriore. Immutati i comandi elettrici (facili da usare, ma un po’ economici).

Completa e curata la strumentazione
.
In un corpo unico sono ospitati il tachimetro analogico e un dispaly multifunzione con l’indicatore livello carburante e temperatura acqua; il datario, l’orologio, l’indicatore di temperatura esterna e il contagiri. Quest'ultimo, del tipo a barre e con l’insolita scala di 3 in 3, non è di immediata lettura. A pensarci bene, poi, su uno scooter non è uno strumento indispensabile.


Il motore, pur se derivato dal recente Quasar 250, ha subìto un'importante rivisitazione. L'impianto a iniezione, sviluppato in collaborazione con la Marelli, è di tipo integrato con la centralina e può contare sul sistema di cut-off. Il sistema accoppiato alla sonda lambda e al catalizzatore a tre vie, ha permesso di rientrare nell’omologazione Euro 3 in materia di limitazione delle emissioni nocive.
Rivista profondamente anche la meccanica nell'imbiellaggio, aspirazione, scarico e fasatura della distribuzione

La potenza dichiarata è di 22 CV e una coppia superiore ai 2 kgm
. Valori significativi per uno scooter che in questa nuova cilindrata vuole uscire da una caratterizzazione tipicamente urbana, proponendosi anche come alternativa ai vari Majesty o Burgman.
La ciclistica è quella della Granturismo 200.

Come va





Motorino d’avviamento e silenziosità meccanica sono davvero apprezzabili e anche il sound allo scarico è molto civile e, potremmo dire, molto “vespistico”. La posizione di guida, come su tutte le GT di nuova generazione, è ottima e da vera Vespa. Si sta seduti comodamente avendo una bella sensazione di padronanza dello scooter e anche il passeggero gode di una buona sistemazione.

La GTS è agile quanto basta, molto facile e istintiva da portare anche nel traffico, manovrabile senza fatica in fase di parcheggio (ottimo poi il cavalletto centrale per la facilità con cui si aziona, mentre il laterale è scomodo da utilizzare stando in sella ed è dotato di una molla di richiamo un po’ violenta).

Fuori dalla città, la GTS corre rapida e benché sia dotata di sospensioni abbastanza valide nell’assorbire le asperità della strada, nella guida più sportiva mette sempre in mostra qualche incertezza, specie all’avantreno.

Il motore è una bella sorpresa
. La differenza in termini assoluti di potenza con il 200 cc non è certo sensibile, tuttavia abbiamo apprezzato l’estrema dolcezza d’inserimento della trasmissione, peraltro di ottima rapportatura complessiva, e soprattutto il vigore che manifesta ai bassi e medi regimi. L’aumento di cilindrata è importante quindi non solo in città, ma anche sul misto, quando in particolare si tiene il motore tra i 4.000 e i 6.000 giri circa. L’allungo è brillante e la velocità massima (130 di strumento e 122 quella dichiarata) si raggiunge dopo un lancio modesto.

Convincente la frenata, pure sul modello con di ABS
. L’impianto richiede sempre una certa forza da applicare alle leve (è una scelta antipanico), però la modulabilità è buona e la potenza non manca.
E’ Vespa nella linea, è Vespa nelle sensazioni di guida, ma è anche molto piacevole da usare, ben oltre i confini della città.
In più, anche il pubblico femminile, potrà trovarla adatta alle proprie esigenze.

C’è infine il prezzo. Circa 4.400 euro (400 in più per la versione con ABS). Non è una cifra contenuta, bisogna riconoscerlo, però stiamo parlando di un top di gamma e soprattutto di uno scooter molto particolare, oseremmo dire unico nel panorama mondiale. Come solo Vespa può essere.

50 anni fa





Sono moltissimi i nomi di modelli Vespa entrati nella memoria collettiva. Citiamo, giusto per ricordarne alcuni, 50 Special, 125 Primavera, 200 Rally... 150  GS, il modello al quale la nuova GTS fa riferimento. Per chi non la ricorda bene, diciamo solo che oggi una GS è un vero pezzo da collezione che raggiunge quotazioni importanti, nell’ordine dei 2.000-3.000 euro per esemplari conservati; cifra che tranquillamente raddoppia se restaurati.

La GS è la prima Vespa sportiva
ed è il secondo modello della Piaggio ad andare oltre il limite dei 125 cc. Ma altre sono le sue priorità: è il primo scooter della Piaggio dotato di cambio a 4 rapporti, di pistone senza deflettore, di manubrio pressofuso, di ruote da 10 pollici e del sellone.

Nasce nel 1955 e il suo motore a 2 tempi è derivato dalla versione specialissima Sei Giorni utilizzata in gara con successo
. Il riferimento va alla Sei Giorni Internazionale di Varese del 1951 quando lo scooter di Pontedera conquistò 9 medaglie d’oro.

La “Giesse” annunciava ben 8 CV a 7.500 giri e una velocità massima di 101 km/h
. Il motore è un corsa quadra (57x57 mm=145,6 cc), sempre raffreddato ad aria forzata, ma con distribuzione a luci incrociate che prevede un pistone bombato (quindi senza deflettore) e il carburatore da 23 mm montato direttamente sul cilindro. Ma quello che affascina è la linea. Imponente ed elegante nella brillante colorazione grigio metallizzata, con i grossi cofani arrotondati, lo scudo raccolto e bombato, la pedana più alta. In pratica la GS rappresenta in campo due ruote  quello che una vettura come la Lancia Aurelia è nel settore a 4 ruote. Per tutti sarà il “Vespone”.
La GS 150 viene prodotta in 5 versioni con poche modifiche fino al 1961 per un totale di 126.350 unità. Dal 1962 viene sostituita dalla GS 160 che però ha un motore nuovo (58x60 mm=158,5 cc) e una diversa scocca.

In Sintesi





LA SCHEDA

Motore: a 4 tempi, monocilindrico orizzontale, alesaggio per corsa 72x60 mm, cilindrata 244 cc, rapporto di compressione nd, distribuzione monoalbero a camme in testa con 4 valvole, lubrificazione a carter umido con pompa a lobi comandata da catena, potenza max 22 CV (16,2 kW) a 8.250 giri, coppia max 2,06 kgm (20,2 Nm) a 6.500 giri. Alimentazione: a iniezione elettronica; capacità serbatoio carburante 9,2 litri di cui 2 di riserva. Accensione: elettronica a scarica induttiva ed anticipo variabile con mappa tridimensionale. Impianto elettrico: batteria 12V-12Ah. Frizione: automatica centrifuga a secco con tamponi smorzatori. Cambio: automatico a variatore continuo di rapporto. Trasmissione: primaria a cinghia, finale a ingranaggi.

Telaio: scocca in lamiera di acciaio con rinforzi saldati, inclinazione cannotto di sterzo 27°20’, avancorsa 92,5 mm. Sospensioni: anteriore forcella monobraccio con ammortizzatore idraulico, escursione ruota 80 mm; posteriore motore oscillante con due ammortizzatori idraulici a doppio effetto regolabili nel precarico molla su 4 posizioni, escursione ruota 115 mm. Ruote: cerchi in alluminio pressofuso, anteriore e posteriore 3.00x12”; pneumatici, anteriore 120/70-12, posteriore 130/70-12. Freni: anteriore a disco da 220 mm con pinza flottante a 2 pistoncini; posteriore a disco da 220 mm con pinza a 2 pistoncini, disponibile antibloccaggio ABS. Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 1.940, larghezza 755, interasse 1.395, altezza sella 790, peso a vuoto 148 kg (150 con ABS). Prestazioni: velocità max 122 km/h, consumo 39 km/l a 60 km/h.

Gamma colori: nero e rosso pastello, argento metallizzato. Inizio vendite: maggio 2005. Garanzia: 2 anni con chilometraggio illimitato. Prezzo: 4.400 euro indicativo (4.800 con ABS), chiavi in mano. Optional: bauletto da 42 litri, parabrezza, borsa in pelle e canvas, telo coprigambe, kit cromato comprendente portapacchi anteriore, paraurti ant e protezione laterale post, cupolino, sella con rivestimento in vera pelle, telo copriveicolo, allarme elettronico, antifurto meccanico, tappetino, seggiolino per bambini.

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