Val Trebbia
Introduzione
Ai motociclisti, si sa, piacciono
le curve, le belle strade, i bei paesaggi. E quale posto migliore della
Val Trebbia, una lunga lingua di asfalto movimentata da migliaia di curve
e controcurve che si snoda dall’Emilia Romagna alla Liguria attraverso
una natura bellissima, per fare un bel giro in moto.
Circa un centinaio di chilometri di curve
e paesaggi indimenticabili che comportano il solo rischio di creare
assuefazione.
Ma attenzione, perché specie nella bella stagione e durante i week-end,
sono molti i motociclisti che finiscono per scambiare questo percorso
per una pista, quindi non bisogna mai dimenticare di portare con
se….
il necessario buon senso! Perché il rischio di agganciare un
“insospettabile”
smanettone lungo questa strada, da sempre teatro di tante sfide tra motociclisti
lombardi e liguri con qualche velleità sportiva di troppo, è tutt’altro
che improbabile. Sono ormai famosi i motociclisti del luogo, che magari
su tranquille enduro sono sempre pronti a infilare l’appassionato di
turno,
forti di anni di esperienza su quella strada.
Ma dopo le necessarie spiegazioni del caso,
veniamo a questo imperdibile itinerario. La strada 45, che unisce
Piacenza
a Genova seguendo il corso del fiume Trebbia, si può a tutti gli
effetti
definire un paradiso delle due ruote. Il panorama che si incontra
attraversandola
è tutto da ammirare, le curve si susseguono con un ritmo godibilissimo
e divertente e l’asfalto stesso (di recente rinnovato in molti punti),
di una grana bella grossa, assicura una tenuta invidiabile. La fama di
questa zona è arrivata all’estero, e così è sempre più facile incrociare
tra le tante curve che portano verso il mare Ligure, dei gruppi di motociclisti
stranieri che si lasciano cullare dalle infinite curve.
Dopo Tortona, percorrendo la statale 461,
il giro inizia nei pressi di Varzi. Superato il paesino si punta verso
il Monte Penice, destinazione Bobbio. 23 km di strada a due corsie, ben
asfaltati, in leggera salita e con una continua successione di splendide
curve e tornanti, a ridosso del confine tra Emilia Romagna e Lombardia.
Giunti a Bobbio, si incrocia la SS45 e da qui, girando a destra, si entra
finalmente in Val Trebbia, evitando il primo tratto che parte da Piacenza,
più brutto perché quasi tutto dritto e veloce.
La statale Val Trebbia
La statale della Val Trebbia vanta origini storiche: fu infatti
concepita
e tracciata dai tecnici di Napoleone, che oltre alle famose capacità di
stratega mostrò lungimiranza per il mondo civile. L’imperatore francese
dava giustamente importanza alla rete stradale, sia per lo sviluppo commerciale
sia per quello militare.
Lo scopo di questa strada fu quello di aggirare i pesanti dazi imposti
all’epoca dalla provincia di Bobbio e dal regno sabaudo e favorire così
i rapporti commerciali tra le diverse regioni e Stati. Da qui il nome di
via Napoleonica.
Altro periodo storico che ha visto protagonisti questi territori è quello
dell’ultimo conflitto mondiale, quando le truppe tedesche si ritirarono
verso nord incalzate dagli eserciti angloamericani, e la Val Trebbia divenne
un importante passaggio per le staffette e i portaordini dell’esercito
che tedesco, che in sella ai loro sidecar Zundapp o BMW percorrevano queste
strade.
Oggi Bobbio è una normale cittadina del piacentino, con i suoi bar, gelaterie
e ristori, che nel week-end sono presi d’assalto dai nugoli di
motociclisti
accaldati, o utilizzai come teatro di infinite discussioni o semplicemente
punto di riposo in attesa di qualche “trenino” interessante.
Proseguendo
si passano vari e caratteristici paesini come Marsaglia, Losso o Ponte
Organasco, dove ogni bar è facilmente riconoscibile dai capannini di
moto posteggiate fuori. Ma la Val Trebbia è troppo bella per essere catalogata
come terreno di scontri per i motociclisti smanettoni.
Il modo migliore per viverla, che vale per tanti altri passi o precorsi
stradali, rimane quello di godersi appieno il panorama, acquisendo il proprio
ritmo senza forzature, lasciandosi andare a una guida figurata e divertente,
rimanendo sempre ampiamente entro i propri limiti. Tutte piccole malizie
che un appassionato esperto conosce e capisce perfettamente. E che oltretutto
evitano gli spiacevoli incontri con le forze dell’ordine, attirate dal
comportamento troppo pistaiolo dei centauri più agitati. Andando avanti
nel percorso, si finisce per essere cullati dal piacere continuo del percorso,
che fiancheggia continuamente il fiume e regala paesaggi
pittoreschi,
resi ancora più belli dai bellissimi riverberi e giochi di luce che
nelle prime e ultime ore della giornata si manifestano.
E
le mete finali possono essere svariate, Chiavari, Genova,
Recco o le splendide Cinque Terre non sono che possibili
arrivi di questo bellissimo giro che senza bisogno di sosta porta in Liguria
fino quasi a Torriglia. Da qui in poi la continuazione dipenderà dalla
meta scelta, se si preferisce arrivare in fretta al mare si continua sulla
statale 45, che grazie a qualche breve allungo porta confortevolmente a
destinazione. Se invece la fame di curve non si è ancora placata è possibile
sfruttare un’altra serie di curve si prosegue per altri 10 km e a
Gattona
si seguono le indicazione per Uscio/Recco, sulla strada comunale A333.
Il percorso è molto più lento e tortuoso, così come il fondo non è più
sempre perfetto, ma il percorso è ricco di profumi e circondato per gran
parte da due veri muri di verde. Fino a quando, come un regalo, all’ultimo
momento spunta Recco e il mare e non rimane che scegliere cosa fare, perché
dopo infinite piege è giunto il momento di rilassarsi, magari con un bel
bagno, o di compiacere anche la gola con la tipica focaccia ligure.
Gli Agriturist
La Val Trebbia è anche una zona ideale per l’agriturismo, e sono
molti
quelli presenti in grado di dare una buona e caratteristica sistemazione,
ecco qui di seguito un po’ di numeri dove poter approfittare per
trascorrere
anche una serata in queste splendide zone.
- Campi, loc. Campi, Ottone, tel 0523-930540 oppure 0185 42790.
- Cascina Bosco Gerolo, loc. Gerolo, Rivergaro, tel
0523-952540.
- Croara Vecchia, loc. Croara Vecchia, Gazzola, tel
0523-957628,
tel 0523-956798.
- Dietro Costa, via Montecanino, Piazzano, tel 0523-970412, fax
0523-970412. -Il Concerto, loc. Acquesio, Rivergaro, tel 0523-956647.
- I Pianoni, loc. Pianoni, Piozzano, tel 0523-979422,
- La Bosana, loc. Bosana, Piozzano, tel 0523-970415, fax 0523-970415.
- La Ca’, loc. Cà di Bassano, Rivergaro, tel 0523-958844, fax
0523-452298.
- La Greppia, loc. La Pietra di Bobbiano, Travo, tel 0523-950516.
- La Sorgente, loc. Risiano, Rivergaro, tel 0523-957056.
- La Stoppa, loc. La Stoppa, Rivergaro, tel 0523-958332, fax 0523-951141.
- L’Urteia, v.le G. Marconi, Rivergaro, tel 0523-956711, cell
338-8884648.
- Paderna, loc. Paderna di Rezzanello, Gazzola, tel 0523-976661.
- Tre Noci, loc. Fontana, Coli, tel 0523-931020.