04 September 2006

Umbria - Montefalco

Le viti nelle pieghe

Prima parte




Un circuito tra curve e colline si snoda nella campagna di Montefalco, la terra del vino Sagrantino. Tra cantine e antichi borghi fortificati sono incastonati luoghi ricchi di storia e opere d’arte

Il prato odora di erba tagliata da poco e scende lieve verso la piscina. Al di là, mentre il sole si posa su monti, distese di vigneti e uliveti. Le rondini intrecciano traiettorie nel loro continuo andirivieni.
Lontano si sente il latrato di un cane.
Il B&B In Villa a Montefalco lo gestiscono due giovani dai modi cordiali, Giorgio e Luca Valentini
. Nell’ingresso troviamo tutte le indicazioni necessarie per pianificare l’itinerario, compresa la carta della Strada del Sagrantino.
Questo pezzo di terra umbra vive con e per questo famoso vino rosso, ma non solo; ci sono anche l’olio e i formaggi di pecora.
Da Belvedere di Montefalco la strada scende svelta tra gli ulivi; quindi prosegue verso Bevagna. Poco dopo, un bivio sulla destra indica la cantina Adanti, dove si invecchia il Sagrantino. Ma le curve chiamano e ripartiamo per Bevagna.
Faccio il giro delle mura ed entro in città. Piazza Silvestri con il palazzo dei Consoli, la sua scalinata e l’ampio loggiato, la fontana circondata dal pavimento in pietra e le due chiese romaniche sono gioielli da ammirare con calma.

Seconda parte





Tornati sulla strada principale, svoltiamo in direzione di Porta Cannara. Ecco di nuovo la campagna umbra, tra vigneti e uliveti, coltivazioni di mais e girasoli, e poche abitazioni, prevalentemente agricole.
Ci muoviamo in direzione di Madonna della Valle e la strada comincia a salire tra curve strette e un panorama fatto di vigne, uliveti, lecci e querce, poi solo bosco.
Usciti dalla macchia ci troviamo in alto, in mezzo ai pascoli, a spaziare con lo sguardo sul panorama circostante, fino agli Appennini.
Ancora qualche curva e la strada comincia a scendere, su un asfalto non certo perfetto, finché ci troviamo all’antico borgo di Gualdo Cattaneo
, che è meglio attraversare a piedi perché alcune stradine finiscono improvvisamente con scalinate in discesa.
E’ poi la volta di Ponte di Ferro e Marcellano, dove si trova la nuova cantina di Colpetrone, in fondo a una strada sterrata che parte nei pressi del cimitero. La strada è buona e la visita alla cantina merita. Si prosegue per Collesecco, San Terenziano e Grutti. I borghi fortificati e gli antichi castelli sono una costante di questa zona.
Risalendo lungo i pendii del Monte Martano su una curva vediamo l’indicazione per l’Abbazia di San Felice e decidiamo di seguirla per ammirare questo capolavoro d’arte romanica in miniatura.
Proseguiamo verso Castel Ritaldi e poi verso Giano e Montefalco, dove diverse enoteche si affacciano sulla piazza. Una sosta rilassante è d'obbligo.
Giusto qualche curva tra i vigneti e arriviamo all’azienda Antonelli San Marco.
Altra breve visita in cantina, risaliamo in moto e partiamo verso Bevagna, quindi pieghiamo per il Monte Pennino.
Poco dopo, in mezzo ai vigneti, mentre il sole comincia a scendere e ad accarezzare i filari con una luce radente, vediamo la cantina di Arnaldo Caprai, il produttore più famoso di Montefalco. Non è un caso che l’abbiamo tenuta per ultima. Perché è vicina a Foligno e alla strada del ritorno, è vero, ma anche perché speriamo di trovare posto per un’ultima bottiglia.

Il Sagrantino





Si chiama Sagrantino perché anticamente era offerto alle persone importanti: al medico, al prete, al veterinario chiamato per curare un animale.
Viene prodotto con l’omonima uva sagrantino, originaria della zona di Montefalco, ed è un vino rosso secco dal colore intenso e dai grandi aromi di frutta.
Già buono in gioventù, ma generalmente piuttosto tannico, merita di essere invecchiato, anche 10 anni e oltre.
Esiste anche nella versione Passito; in questo caso è un vino rosso, dolce e intenso
. Negli stessi comuni di produzione del Sagrantino di Montefalco si produce anche il Montefalco Rosso, che però è a base soprattutto di Sangiovese, ed è un vino più semplice ed economico, ma molto gradevole.

Bloc notes





COME ARRIVARE E INFO UTILI


Museo Civico di San Francesco, via Ringhiera Umbra, Montefalco, tel. 0742-379598. Vi si possono ammirare, fra l’altro, gli affreschi di Benozzo Gozzoli.
Strada del Sagrantino, piazza del Comune, Montefalco, tel. 0742.378490, www.stradadelsagrantino.it, che propone pacchetti turistici e info.

Per altre indicazioni sui paesi circostanti
è utile visitare il sito www.umbriaonline.com, che offre approfondimenti su ogni comune.

DOVE DORMIRE





- Hotel Villa Pambuffetti ****, viale della Vittoria 20, Montefalco (PG); tel. 0742-379417, www.villapambuffetti.com.
Magnifico hotel con annesso ristorante, appena fuori dalle mura del paese. Doppia a partire da 130 euro.
- B&B In Villa, Loc. Belvedere di Montefalco, Montefalco (PG); tel. 0742-379338, www.umbriatravel.com/bbinvilla.
Camere spaziose, giardino con piscina e atmosfera familiare.
Prezzi a partire da 70 euro per la camera doppia.

DOVE MANGIARE




- Ristorante Coccorone
, Piazza del Comune, Montefalco (PG); tel. 0742-379535. E-mail: info@coccorone.com, www.coccorone.com.
Ristorante elegante che propone sapori tipici dell’Umbria e diversi menu degustazione che partono dai 25 euro bevande escluse.
- Osteria Antiche Sere
, Piazza Garibaldi 10, Bevagna (PG);
tel. 0742-361938.
Osteria semplice e cordiale, ottimo olio e, naturalmente, vino di molti dei produttori della zona. Prezzi da 15 euro.

DA NON PERDERE


La visita alle cantine del Montefalco
; in particolare segnaliamo le aziende Arnaldo Caprai-Val di Maggio, Antonelli, Adanti, Colpetrone, Scacciadiavoli.

TEMPI E MODI




L’itinerario non è affatto impegnativo e le strade sono generalmente in buone condizioni. Considerando che è difficile resistere alle molteplici tentazioni di acquisti enogastronomici, conviene munirsi di bauletti capienti e procedere con la giusta calma.

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