Umbria - Montefalco
Prima parte
Un circuito tra curve e colline si snoda nella campagna di Montefalco,
la terra del vino Sagrantino. Tra cantine e antichi borghi fortificati
sono incastonati luoghi ricchi di storia e opere d’arte
Il prato odora di erba tagliata da poco e scende lieve verso la piscina.
Al di là, mentre il sole si posa su monti, distese di vigneti e uliveti.
Le rondini intrecciano traiettorie nel loro continuo andirivieni.
Lontano si sente il latrato di un cane.
Il B&B In Villa a Montefalco lo gestiscono due giovani dai modi cordiali,
Giorgio e Luca Valentini. Nell’ingresso troviamo tutte le
indicazioni
necessarie per pianificare l’itinerario, compresa la carta della Strada
del Sagrantino.
Questo pezzo di terra umbra vive con e per questo famoso vino rosso, ma
non solo; ci sono anche l’olio e i formaggi di pecora.
Da Belvedere di Montefalco la strada scende svelta tra gli ulivi; quindi
prosegue verso Bevagna. Poco dopo, un bivio sulla destra indica la cantina
Adanti, dove si invecchia il Sagrantino. Ma le curve chiamano e
ripartiamo
per Bevagna.
Faccio il giro delle mura ed entro in città. Piazza Silvestri con il
palazzo dei Consoli, la sua scalinata e l’ampio loggiato, la
fontana
circondata dal pavimento in pietra e le due chiese romaniche sono gioielli
da ammirare con calma.
Seconda parte
Tornati sulla strada principale, svoltiamo in direzione di Porta Cannara.
Ecco di nuovo la campagna umbra, tra vigneti e uliveti, coltivazioni di
mais e girasoli, e poche abitazioni, prevalentemente agricole.
Ci muoviamo in direzione di Madonna della Valle e la strada comincia a
salire tra curve strette e un panorama fatto di vigne, uliveti, lecci e
querce, poi solo bosco.
Usciti dalla macchia ci troviamo in alto, in mezzo ai pascoli, a
spaziare
con lo sguardo sul panorama circostante, fino agli Appennini.
Ancora qualche curva e la strada comincia a scendere, su un asfalto non
certo perfetto, finché ci troviamo all’antico borgo di Gualdo
Cattaneo,
che è meglio attraversare a piedi perché alcune stradine finiscono
improvvisamente
con scalinate in discesa.
E’ poi la volta di Ponte di Ferro e Marcellano, dove si trova la nuova
cantina di Colpetrone, in fondo a una strada sterrata che parte nei pressi
del cimitero. La strada è buona e la visita alla cantina merita. Si prosegue
per Collesecco, San Terenziano e Grutti. I borghi fortificati e gli antichi
castelli sono una costante di questa zona.
Risalendo lungo i pendii del Monte Martano su una curva vediamo
l’indicazione
per l’Abbazia di San Felice e decidiamo di seguirla per ammirare
questo
capolavoro d’arte romanica in miniatura.
Proseguiamo verso Castel Ritaldi e poi verso Giano e Montefalco, dove diverse
enoteche si affacciano sulla piazza. Una sosta rilassante è d'obbligo.
Giusto qualche curva tra i vigneti e arriviamo all’azienda Antonelli San
Marco.
Altra breve visita in cantina, risaliamo in moto e partiamo verso Bevagna,
quindi pieghiamo per il Monte Pennino.
Poco dopo, in mezzo ai vigneti, mentre il sole comincia a scendere e ad
accarezzare i filari con una luce radente, vediamo la cantina di Arnaldo
Caprai, il produttore più famoso di Montefalco. Non è un caso che
l’abbiamo
tenuta per ultima. Perché è vicina a Foligno e alla strada del
ritorno,
è vero, ma anche perché speriamo di trovare posto per un’ultima bottiglia.
Il Sagrantino
Si chiama Sagrantino perché anticamente era offerto alle persone importanti:
al medico, al prete, al veterinario chiamato per curare un animale.
Viene prodotto con l’omonima uva sagrantino, originaria della zona
di Montefalco, ed è un vino rosso secco dal colore intenso e
dai
grandi aromi di frutta.
Già buono in gioventù, ma generalmente piuttosto tannico, merita di essere
invecchiato, anche 10 anni e oltre.
Esiste anche nella versione Passito; in questo caso è un vino rosso, dolce
e intenso. Negli stessi comuni di produzione del Sagrantino di
Montefalco
si produce anche il Montefalco Rosso, che però è a base
soprattutto
di Sangiovese, ed è un vino più semplice ed economico, ma molto gradevole.
Bloc notes
COME ARRIVARE E INFO UTILI
Museo Civico di San Francesco, via Ringhiera Umbra, Montefalco,
tel. 0742-379598. Vi si possono ammirare, fra l’altro, gli
affreschi
di Benozzo Gozzoli.
Strada del Sagrantino, piazza del Comune, Montefalco, tel. 0742.378490,
www.stradadelsagrantino.it, che propone pacchetti turistici e
info.
Per altre indicazioni sui paesi circostanti è utile visitare il sito
www.umbriaonline.com, che offre approfondimenti su ogni comune.
DOVE DORMIRE
- Hotel Villa Pambuffetti ****, viale della Vittoria 20, Montefalco (PG); tel. 0742-379417, www.villapambuffetti.com.
Magnifico hotel con annesso ristorante, appena fuori dalle mura del paese. Doppia a partire da 130 euro.
- B&B In Villa, Loc. Belvedere di Montefalco, Montefalco (PG); tel. 0742-379338, www.umbriatravel.com/bbinvilla.
Camere spaziose, giardino con piscina e atmosfera familiare.
Prezzi a partire da 70 euro per la camera doppia.
DOVE MANGIARE
- Ristorante Coccorone, Piazza del Comune, Montefalco (PG); tel. 0742-379535. E-mail: info@coccorone.com, www.coccorone.com.
Ristorante elegante che propone sapori tipici dell’Umbria e diversi menu degustazione che partono dai 25 euro bevande escluse.
- Osteria Antiche Sere, Piazza Garibaldi 10, Bevagna (PG);
tel. 0742-361938.
Osteria semplice e cordiale, ottimo olio e, naturalmente, vino di molti dei produttori della zona. Prezzi da 15 euro.
DA NON PERDERE
La visita alle cantine del Montefalco; in particolare segnaliamo le aziende Arnaldo Caprai-Val di Maggio, Antonelli, Adanti, Colpetrone, Scacciadiavoli.
TEMPI E MODI
L’itinerario non è affatto impegnativo e le strade sono generalmente in buone condizioni. Considerando che è difficile resistere alle molteplici tentazioni di acquisti enogastronomici, conviene munirsi di bauletti capienti e procedere con la giusta calma.