Test Aprilia Shiver 750
Primo test
Stiamo effettuando i test della nuova
Aprilia Shiver ed il nostro inviato Marco Marini ci riporta
direttamente
le sue impressioni dal circuito di Balocco, dove si trova per provare
l'ultima arrivata di Casa Noale: "L'Aprilia Shiver è una delle
moto più facili e divertenti da guidare: sin dal primo approccio nessun
problema. Dinamicamente la Shiver è molto stabile ed abbastanza
maneggevole.
Il cambio è rapido e preciso negli innesti e la frizione è molto
modulabile.
Il sistema RIDE BY WIRE ha permesso di ottenere regolarità e linearità
di erogazione fino dai 2.000 giri che rendono la guida facile al primo
approccio. La curva di coppia è molto corposa, tanto che la
progressione
cresce costante, ma senza veri e propri cambi di carattere fino ai
10.000 giri del limitatore. I freni sono potenti e la scorrevolezza
della forcella Showa è ottima".
Ride by Wire
LA CHICCA TECNOLOGICA: IL RIDE BY WIRE
Per la prima volta su un'Aprilia di serie viene montato il sistema RIDE BY WIRE, l'acceleratore elettronico. Spiegarne il funzionamento non è troppo complicato, seguiteci. Dalla manopola del gas partono due cavi, uno di apertura e l'altro di chiusura, che terminano nel Demand posizionato dietro il canotto di sterzo. Il Demand legge la rotazione meccanica attraverso i cavi e la manda a due potenziometri doppia traccia. Da qui in avanti il sistema diventa elettronico. Il segnale di apertura rilevato dai due potenziometri viene inviato tramite rete CAN a una centralina Marelli che elabora il segnale proveniente da questi con i parametri dei sensori di pressione, temperatura ecc, inviando a un'ulteriore centralina il comando di apertura delle farfalle.
Questa seconda centralina, posta all'interno dell'air-box, dà l'impulso per l'apertura dei corpi farfallati a due motorini elettrici passo-passo indipendenti per i due cilindri.
Un sistema di questo tipo è una novità assoluta in campo motociclistico (il ride by wire utilizzato da Yamaha sulle R1 e R6 non permette la stessa libertà di azionamento delle farfalle), ma deriva dal know how della produzione automobilistica. Il grosso lavoro svolto dai tecnici Aprilia è stato quello di implementare questi "sistemi auto" miniaturizzando l'hardware per renderne possibile l'applicazione sulle moto e mettendone a punto il funzionamento. Sulle Aprilia del prossimo futuro, dalla sportiva V4 alle nuove moto su base 750 V2, il ride by wire sarà una costante. Le sempre più restrittive normative antinquinamento necessitano di motori gestiti sempre più in modo elettronico e il RbW è la strada del futuro, verso cui tutti i costruttori si stanno orientando.