Veneto - Il lido di Chioggia
L'idea
Via dal tavolo gli orari del treno e mano alla cartina stradale del
Veneto: a Venezia si va anche in moto! Anzi, dando
un’occhiata
attenta alle possibili rotte, ci si rende subito conto che alcune realtà
non sarebbero visitabili senza le due ruote. Lido di Venezia e
Pellestrina,
isole che da sempre proteggono la laguna dall’Adriatico, sono collegate
alla terraferma e tra loro grazie ad un ottimo servizio di ferry-boat che
rende l’itinerario ancor più divertente e diverso dal solito; allora non
lasciamola in garage e puntiamo il manubrio verso Jesolo, prima tappa del
viaggio. L’obiettivo è cercare di tenere il più a lungo possibile
l’asfalto
sotto le ruote prima di cedere al fascino della città galleggiante.
JESOLO non offre un paesaggio entusiasmante e le curve sono
decisamente un optional. Però si difende con le più svariate attrattive
ludiche per intrattenere i turisti giorno e notte. Discoteche,
bizzarri campi da golf, parchi acquatici con scivoli da 110 km/h, piste
di go-kart, spiagge dorate con sabbia finissima e centri sportivi a 360°.
È quindi scelta soggettiva decidere se sostare nel paese dei balocchi o
proseguire verso il primo distacco dalla terraferma. Sicuramente è
un’occasione
per passare la prima notte a buon prezzo.
Le Isole
Per apprezzare le sfumature e lo spirito del viaggio, ci si deve allineare
con l’ambiente circostante: rilassatevi e fate un bel respiro a pieni
polmoni, qui nessuno ha fretta. Raggiunto il molo di Punta Sabbioni,
ci si imbarca sul traghetto. Ansiosi di vedere Venezia? La
breve
traversata regala una prima bellissima cartolina sulla città. Non può
mancare una passeggiata sul lungomare per osservare i Murazzi,
imponente
opera iniziata nel ’700 dalla Repubblica Serenissima a
difesa dalle
mareggiate. Nonostante l’assenza di curve stimolanti, avere con sé
la moto regala la libertà di perlustrare Lido con puro disordine,
saltando
da una costa all’altra, alternando il paesaggio lagunare a quello
marino.
San Niccolò, Lido di Venezia e Malamocco infondono serenità. L’intera
isola è come un paesotto dove tutti sanno tutto di tutti e conducono una
vita tranquilla tra pesca, orticelli e turismo equilibrato. Per
i motociclisti un’unica strada davanti al cupolino da percorrere tutta
d’un fiato che nasconde mille sfumature, spaziando dalle ville in stile
Liberty al fascino selvaggio delle dune di Punta Alberoni.
VITA MONDANA Non mancano importanti appuntamenti mondani come
la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia:
festival
del cinema che si svolge annualmente nella città lagunare (solitamente
tra la fine del mese di agosto e l’inizio di settembre) nello storico
Palazzo del Cinema. Baricentro dell’itinerario, Lido non deluderà
chi avrà voglia di viverla. Ottimo start-point anche per visitare
le inflazionate ma piacevoli Murano e Burano: entrambe dai colori
vivaci e ricche di storia dell’artigianato locale, l’una per
l’abilità
dei maestri vetrai e l’altra per la tradizione dei merletti. Venezia
può attendere; sbarchiamo ora a Pellestrina, isola di pescatori.
Pellestrina è fatta di calli anguste che si nascondono fra piccole case
colorate di vecchi lupi di mare che rammendano le reti seduti davanti
ai loro pescherecci, di panni stesi con fierezza ad asciugare al sole,
di donne sull’uscio di casa che lavorano il merletto a fuselli. È
l’incanto
di una realtà parallela dove il tempo sembra essersi fermato. Ultima
tratta dell’itinerario in ferry-boat: adesso è tempo di parcheggiare in
piazzale Roma, spogliarsi delle protezioni, calzare scarpe comode,
riporre il casco e attendere il vaporetto.
Arrivo a Venezia
Percorrendo il Canal Grande si lasciano ammirare come in passerella il
Ponte di Rialto e il Ponte dell’Accademia. Ultime meraviglie
prima
di accedere al Canale della Giudecca: Santa Maria
della Salute
e San Giorgio Maggiore. Da qui si prosegue restando senza
parole
di fronte alla Basilica di San Marco, al Palazzo Ducale e al più nascosto
Ponte dei Sospiri. Secondo lo scrittore Tiziano Scarpa, la città cela
una divertente realtà: osservata la sua forma dall’alto con un pizzico
di immaginazione, Venezia è un pesce. Divertenti spunti sono raccolti nella
sua guida, decisamente originale e sicuramente da leggere: il Ponte della
Libertà, contrariamente al nome, nell’immaginario rappresenta una
gigantesca
lenza alla quale il capoluogo veneto avrebbe abboccato e, per non farla
più scappare, i veneziani l’avrebbero successivamente inchiodata al
fondale.
PALATO E POESIA Il fascino di girare Venezia impone di perdersi
tra le mille calli (vie) dei suoi sestrieri, utilizzando come unica
guida i nizioléti (lenzuolini) dipinti a mano sui muri dai veneziani.
Toccate il cuore della città ascoltando attentamente le imperfezioni del
fondo e accarezzando i lucidi corrimano dei suoi ponti. Preparate il
palato ad assaporare i cichéti (gustosi bocconcini con baccalà mantecato,
uova, polpette di carne, prosciutto di cervo, ecc…) accompagnandoli
con uno spriz (aperitivo veneto a base di prosecco e seltz, con aggiunta
di Campari, Aperol o Cynar) comodamente seduti nel bàcaro (osteria
tipica) che più attira la vostra attenzione.
Venezia: teatro di cultura e opere d’arte a cielo aperto, racconto
tangibile
di storia passata… sorprendente sempre, stancante mai: malgrado si
finisca col camminare per giornate intere senza sosta, quasi in cerca di
una porta per rientrare nella realtà di tutti i giorni dopo il troppo stupore.
A coronamento di un degno finale da fiaba non può mancare un fedele destriero
(a due ruote) che vi attende (al parcheggio di Piazzale Roma) e
l’attimo
romantico che solo gondola e gondoliere sanno regalare.
Bloc notes
DA NON PERDERE
Come resistere alla tentazione di un romantico giro in gondola per i canali
di Venezia? La tariffa ufficiale per legge deve essere esposta sulla prua
della gondola e rispettata.
DOVE MANGIARE
-Osteria all’Alba Blues Bar, p.zza San Marco 5370, Venezia; tel.
340-6837949
(chiuso martedì).
-A pochi passi dal Ponte di Rialto, osteria ideale dove assaggiare i
“cichéti”
(antipasti di pesce e verdura) più gustosi accompagnati dallo spriz.
-Trattoria Alla Vedova, Cannaregio 3912, Venezia; tel. 041-5285324, chiuso
giovedì e domenica mattina. Specialità pesce, cicchetti, polpette di carne
e bigoli in salsa. Frequentata dai veneziani.
DOVE DORMIRE
- B&B Villa Angelica, via M. Bragadin 12/b, Lido; tel. 041-5261538,
www.villaangelicavenezia.com.
A soli tre minuti a piedi dall’attracco dei vaporetti Venezia-Lido.
- B&B Tra Mare e Laguna, via Pietro Orseolo II 2, Lido; tel. 041-2420204,
www.bb-venezia.de.
In una palazzina del ’900 completamente restaurata.
- Camping San Nicolò, riviera San Nicolò 65, Lido; tel. 041-5267415, www.campingsannicolo.com.
Possibilità affitto roulotte.
INFORMAZIONI UTILI
APT Provincia di Venezia: tel. 041-5298711, www.turismovenezia.it.
Ufficio IAT Cavallino: via ramo II delle Saline 23, tel. 041-5370379, orario
tutti i giorni 10.00-13.00 e 15.00-18.00 fino al 31/10.
Ufficio IAT Punta Sabbioni: accanto imbarcadero ACTV, tel. 041-966010,
orario 9.00-15.00 (01/06– 30/09).
Ufficio IAT Lido di Venezia: Gran Viale 6/a, tel. 041-5298711, orario 9.00-15.00
e 15.00-18.00 (01/06 – 30/09).
Info sui trasporti e sulla città: www.hellovenezia.it.