11 October 2004

KTM EXC 125 Six Days

Sei giorni "tutto compreso"

Tutto compreso




La Ktm EXC 125 in versione Six Days è pronta per correre. C’è lo scarico completo racing ma a fare la differenza sono le sospensioni ufficiali.


KTM
anche per quest’anno ripropone la formula del “tutto compreso”. Si chiamano Six Days e sono le versioni - in serie limitata - con sospensioni ufficiali SXS e altre prelibatezze da piloti veri.: 400 euro tutto compreso.
In realtà, la KTM EXC 125 in edizione speciale per la ISDE Six Days in Polonia, costa più di 400 euro. La cifra, infatti, è la differenza che passa tra la versione strandard (6.550 euro) e la Six Days, che – per l’appunto – ne costa 6.950. Più che parlare di  pacchetto, c’è da fiutare l’affare. Il modello Six Days, infatti, monta le sospensioni “giuste” del catalogo Power Parts. Quelle delle SXS, che da sole valgono più di tutta la cifra. Questa gustosa edizione speciale della ottavo di litro di Mattighofen viene fornita con scarico completo DOMA, supporto estrazione rapida perno anteriore, supporto pastiglie posteriori, sella con taschino per la tabella, protezione in gomma sul manubrio, paramani, tabelle con portanumero adesivo…

Ma, dettagli “ready to race” a parte, si riconosce al volo per i vistosi adesivi dedicati alla Sei Giorni Polacca. La moto viene consegnata senza frecce e con specchietto ripiegabile. Come la 125 EXC, anche le sorellone 250 e 300 vengono proposte in versione Six Days, con analoga dotazione.
La EXC 250 costa 7.400 euro ( 7.050 la standard), la EXC 300 è in vendita a 7.500 euro (7.150 la base). Non mancano le 4T (450 e 525), identiche nelle dotazioni alle Six Days 2T. Ovviamente non montano lo scarico DOMA, in compenso possono vantare ulteriori chicche: coperchio cassa filtro della K&N, paramotore, batteria con più ampére. La EXC 450 Racing Six Days costa 8.650 euro (300 in più della base). Per portare in box una EXC 525 Racing Six Days, invece, servono 8.950 euro (8.650 la base).

Com'è fatta





La EXC 125 Six Days è realizzata sulla base della moto 2005. Rispetto alla 2004 monta il nuovo telaio con tubi ovali al cromo molibdeno. Inedito anche il forcellone in alluminio, realizzato in fusione. Un forcellone che, oltre ad essere più rigido, appare impreziosito nell’aspetto. Chiaramente, lavora sempre senza i leveraggi progressivi, come vuole lo schema PDS, spesso oggetto di discussione nella “setta” degli arancioni. C’è chi lo ama, tanti lo odiano, ma intanto le moto vanno bene.

La EXC 125 Six Days monta un impianto di scarico completo DOMA, ma anche la versione standard per il 2005 ha guadagnato espansione e silenziatore inediti. Da Mattighofen dichiarano minor peso, prestazioni migliorate su tutto l’arco dell’erogazione, un terminale più resistente alle alte temperature. La tenuta è migliorata grazie all’applicazione di O-ring sui fondelli, ora in alluminio.

Lo scarico lavora in sinergia con la centralina più piccola, che - oltre a migliorare le prestazioni - garantisce un migliore angolo di sterzo.
Altro dettaglio della moto 2005, la pipetta della candela più resistente alle vibrazioni e poi ci sono forcella (una WP rovesciata da 48 mm) e ammortizzatore (sempre WP) rivisti in numerosi dettagli.

Insomma, la EXC 125 standard non potrà fare sfoggio delle sospensioni ufficiali SXS, ma certo non è stata trascurata. Gli interventi tecnici riguardano anche i freni: l’anteriore ha il cilindro della pompa con diametro ridotto (da 11 a 10 mm), nuova geometria del rapporto leva per una maggior modulabilità. Dietro ci si è limitati a una sostituzione delle pastiglie.

Per quanto riguarda sovrastrutture e dotazione i convogliatori sono più stretti e c’è la famosa mascherina piatta, con il faro con lampadina bilux da 35 W. Dietro questa si nasconde lo strumento digitale, più piccolo, con i pulsanti integrati. Per i più pignoli segnaliamo le manopole Renthal, realizzate con un materiale più confortevole e le frecce piccole e flessibili. Nessuna rivoluzione, dunque. E non se ne vede la ragione. La KTM EXC 125 è una delle migliori ottavo di litro in circolazione, una moto equilibrata e sfruttabile.

Come va





Ha provato per noi la EXC 125 Six Days Marco Brioschi. Nel 2002 è stato Campione Italiano Enduro Junior (classe 250), nel 2003 e 2004 ha corso nel Campionato Italiano Enduro Elite, prima con una KTM EXC 125, poi con la 250. “Da un paio d’anni guido una KTM e l’impressione che ho avuto, salendo per la prima volta su questa EXC 125, è stata subito quella di ritrovarmi a casa. Una casa ordinata, dove è tutto al posto giusto: sella, manubrio, pedane e leve. L’impostazione, quindi, è molto simile alla moto 2004.

Nonostante sia cambiato il telaio, sulla EXC 125 non si sentono grandi cambiamenti, perché le misure fisiche sono rimaste simili, se non uguali. Ho notato che l’imbottitura della sella mi permette di caricare un po’ di più sull’avantreno. La versione speciale Six Days, oltre a portare un nome importante e carico di fascino, è soprattutto una pronto gara: niente lavori supplementari per farla diventare una racing vera e propria. La marmitta e il silenziatore sono già da competizione, evitano sostituzioni e successive… ricarburazioni. L’assenza delle frecce è il minimo, mentre la taschina porta tabella sulla sella è un bel dettaglio “ready to race”.

Insomma, la EXC Six Days è davvero una moto pronta per il parco chiuso. Ma il bello deve ancora venire: le sospensioni. Ero davvero curioso di provarle e gustarmele sui miei percorsi preferiti, dopo un anno passato ad invidiarle sulle moto ufficiali o su quelle dei privati in grado di permettersele: la forcella con trattamento degli steli al nitruro di titanio e regolazione precarico molla è proprio quella delle SXS. Il monoammortizzatore con stelo trattato e vaschetta più resistente alle alte temperature, è una prelibatezza che può darti quel feeling in più per staccare il tempo in speciale.

La moto con il telaio 2005 è diventata molto più facile in tutte le situazioni, sia in entrata di curva che in uscita. Quanto incideranno il nuovo telaio e quanto le sospensioni “buone” su questo miglioramento? Difficile quantificare. Certo che in staccata la forcella, così come il mono, lavora divinamente. L’avantreno non scarta mai e digerisce perfettamente ogni tipo di asperità, dalle piccole buche ai grossi ostacoli (il percorso della prova, ci riservava entrambi le situazioni). Il monoammortizzatore, poi, è roba da ufficiali: lo regoli a seconda del tuo peso e del tipo di terreno ed è come se avessi fatto mille prove con altri tipi di ammortizzatore. Quando c’è da darti sicurezza, non ti abbandona mai; è sempre in grado di far lavorare il posteriore al meglio, garantendo una grande aderenza della ruota. Veramente roba da far girare la testa. Prendi subito confidenza e inizi a tirare da subito perché sai che sei in “ottime mani”. Il motore, invece, non mi ha impressionato. Certo, ti accorgi subito dal rumore che c’è qualcosa di diverso, lo scarico e il silenziatore da kit si sentono, ma per il resto non sento grossi passi avanti. Spinge forte, soprattutto in alto, ma ad una ciclistica del genere avrei abbinato qualche puledro in più, un motore bomba. Non che sia fiacco, anzi, rimane sempre un motore ai vertici della categoria, ma qualche cavallo in più sarebbe la “ciliegina sulla torta”. Ottima l’erogazione, molto lineare, caratteristica confermata dal banco prova”.

Scheda tecnica





DATI TECNICI DICHIARATI

MOTORE:
2 tempi, monocilindrico con valvola allo scarico TVC, distribuzione lamellare nel
carter; alesaggio per corsa 54 x 54,5 mm, cilindrata totale 124,8 cc; raffreddamento a liquido;
alimentazione a carburatore Keihin PWK 38 AG; accensione elettronica digitale; avviamento:
a pedale. Potenza e coppia massima: n.d.
TRASMISSIONE:
primaria a ingranaggi, finale a catena, cambio a 6 marce. Frizione a dischi multipli in bagno d’olio, comando idraulico.

TELAIO:

monotrave in tubi di acciaio ovali. Sospensione anteriore: forcella WP a steli rovesciati da 48 mm pluriregolabile, corsa 300 mm; posteriore: monoammortizzatore WP con PDS, corsa 335 mm.
Freni: ant. a disco da 260 mm di diametro con pinza a due pistoncini; post. a disco da 220 mm.
Cerchi: ant. 1,60x21”, post. 2,15x18”. Pneumatici: ant. 90/90x21”, post. 120/90x18”.

DIMENSIONI:

lunghezza max n.d., interasse 1.471 mm, larghezza max n.d., altezza max n.d., altezza sella 925 mm, altezza min. da terra 390 mm. Peso a vuoto 98,6 kg, capacità serbatoio 8,5 litri.

PREZZO:
6.950 euro (versione EXC 125 standard: 6.550)uro)

DATI RILEVATI

Potenza max alla ruota CV-giri 31,45 - 11.000
Coppia max alla ruota kgm-giri 2,08 - 10.750
Peso a vuoto (kg ant-post) 96,8 - (48,40-48,40)

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