BMW R 1200 S. Boxer con la S maiuscola.

13 kg in meno e ben 122 CV di potenza.

E' cambiata




La “R” è da sempre l’anima del Boxer BMW. La “S” la sua costola sportiva. Ora, con la R 1200 S, si estremizza il concetto: 13 kg in meno e ben 122 CV di potenza. Bella e intuitiva da guidare, ha una gran “castagna” agli alti regimi, ma un’erogazione meno corposa ai medi. Prezzo: 13.600 euro chiavi in mano

I puristi della guida sportiva storcono sempre il naso di fronte alle “strane” sportive bavaresi. La trasmissione col cardano al posto della catena, la sospensione anteriore Telelever anziché la forcella tradizionale e, nel caso della R 1200 S, due cilindri grossì così che sbucano dai lati del motore.
Eppure, anno dopo anno, queste moto sono state apprezzate da un pubblico sempre più vasto. Merito del marchietto BMW sul serbatoio, che esalta lo sportivo delle 4 ruote e l'immagine esclusiva che permette di distinguersi anche tra le due ruote. Ma c’è molto di più. I risultati fatti registrare dalla “vecchia” R 1100 S nel campionato Boxer Cup hanno dimostrato soprattutto due cose: BMW tiene all’immagine sportiva anche nelle moto e che la più sportiva delle Boxer è in grado di fare dei tempi notevoli in pista, nonostante un motore che poco ha da dire nell’utilizzo in circuito.

Il segreto

Il segreto della “R” è quindi nella ciclistica. Nel motore parte stressata, in quel telaio a traliccio anteriore con il Telelever che in frenata non affonda di una virgola. Ora, rispetto alla 1100 ci sono ben 20 CV in più.

Il motore di 1.170 cc è quello della R 1200 GS, ma debitamente potenziato (anche qui la differenza è dell’ordine dei 20 CV) intervenendo in molti particolari. Le teste dei cilindri ospitano alberi a camme con fasatura più spinta e maggior alzata per le valvole. Queste ultime sono richiamate in sede da molle più rigide, per consentire il raggiungimento di un regime massimo di 8.800 giri, a discapito della spinta ai regimi inferiori. Le bielle in acciaio sono più resistenti e sono accoppiate a nuovi pistoni che innalzano il rapporto di compressione a 12,5:1, valore notevole per un motore raffreddato ad aria/olio.

L’alimentazione è stata tarata ad hoc per la voracità della nuova configurazione del boxer. I corpi farfallati dell’iniezione misurano 52 mm ø e sono gestiti dalla manopola del gas secondo una legge di apertura non lineare, per migliorare la sensibilità nel gestire la prima fase di apertura dell’acceleratore, soprattutto in curva.
Seguendo l’andamento della miscela e quindi dei gas in camera di combustione, si arriva allo scarico, dove troviamo collettori di grosso diametro (50 mm) con una sonda Lambda per ogni cilindro e un catalizzatore a tre vie posto all’interno del voluminoso silenziatore sottosella.
Grazie a queste modifiche la R 1200 S mostra un carattere sconosciuto fino a oggi.

Quello che non convince è la spinta del motore ai medi regimi
, fino ai 5.500 giri, dove è in ritardo rispetto alla GS. È un po’ la vecchia storia della botte piena e della moglie ubriaca: se vuoi potenza agli alti, rinunci alla coppia ai bassi. Qui, quello che è successo è uno spostamento della curva di coppia 1.500 giri più in alto: naturale che si avverta un’erogazione meno corposa ai bassi regimi, ma stupisce la fluidità di risposta al gas, rimasta eccellente. Intendiamoci, non è che la R 1200 S abbia bisogno di un frequente uso del cambio, ma se sulla GS la forza del motore è nei transitori attorno ai 5-6.000 giri, qui la vera libidine arriva oltre i 6.000 giri.

Come va





È la prima volta che un boxer manifesta una forte tendenza all’impennata... In prima marcia, oltrepassata la soglia dei 6.500 giri, la ruota anteriore punta il cielo accompagnata da un piacevole cambio di tonalità allo scarico, a da un allungo che arriva agli 8.500 giri indicati, senza che si avvertano flessioni nella spinta. Gran bel lavoro.

La cattiveria agli "alti" non si era mai vista su una Boxer BMW e, su una sportiva stradale come la R 1200 S, è una bella sorpresa. Anche perché la ciclistica digerire senza affanni l’incremento di CV.
La moto in prova aveva diversi optional, tra cui il cerchio posteriore da 6,00” con pneumatico 190/50-17”, in luogo del 5,50” con gomma 180/55-17”. Così perde un po’ di maneggevolezza ma ne guadagna l’appoggio in curva, sempre utile per una guida stradale dove le condizioni di aderenza non sono mai costanti.

Anche l’ABS, di nuova generazione e molto leggero (pesa solo 1,5 kg) è un valido aiuto per la guida stradale. È un optional (1.000 euro), è disinseribile per la guida in circuito e ha un funzionamento molto buono, anche se meno rapido nelle reazioni rispetto al Brembo-Bosch, identico sulla carta, provato sulla KTM 990 Adventure. Dà molta confidenza, ma rimane troppo invasivo, tanto da intervenire con molta frequenza anche nelle forti staccate con fondo asciutto e gomme calde.

Una volta disinserito l'ABS la frenata rimane potente e molto modulabile.

Preciso il cambio, ma sempre un po’ rumoroso negli innesti e leggermente lungo nella corsa del pedale.
Il motore accompagna le progressioni con un notevole rumore di meccanica, ben udibile anche per la mancanza della carena. A parte questi difetti, che ormai definiremmo classici per le BMW boxer, abbiamo trovato una moto molto bella da guidare, stabile sul veloce e con una sensazione di appoggio in curva di assoluta eccellenza. Non tende a innescare oscillazioni anche se il fondo è sconnesso (ma il “mono” posteriore lo avremmo preferito più controllato nel ritorno idraulico) e trasmette alle mani del pilota l’aderenza della ruota anteriore come si addice a una sportiva pura.

Il limite in piega, inoltre, è stato alzato
: ora toccano le pedane prima delle teste dei cilindri, ma solo quando si è già con le “orecchie per terra”, vale a dire 52° dichiarati. Le Metzeler Sportec M-1 di serie sono rapide a entrare in temperatura e garantiscono un grip eccellente. In definitiva la R 1200 S si conferma una ottima sport-tourer, con una maggior propensione, rispetto al passato, verso la guida sportiva. Le attitudini turistiche, però, non sono state tradite, perché la moto ha vibrazioni praticamente assenti, un discreto riparo aerodinamico e una posizione di guida poco affaticante.
Peccato per l’eccessiva altezza della sella del passeggero, che comunque è ben isolata dal calore dello scarico.

La scheda





La scheda

Motore
: a 4 tempi, bicilindrico boxer raffreddato ad aria più olio, alesaggio per corsa 101x73 mm, cilindrata 1.170 cc, rapporto di compressione 12,5:1, distribuzione monoalbero con 4 valvole per cilindro, 2 candele per cilindro, lubrificazione a carter secco con pompa trocoidale, potenza max 122 CV (90 kW) a 8.250 giri, coppia max 11,42 kgm (112 Nm) a 6.800 giri. Alimentazione: a iniezione elttronica, diametro dei corpi farfallati 52 mm; capacità serbatoio carburante 17 litri di cui 4 di riserva. Accensione: elettronica digitale. Impianto elettrico: batteria 12V-14Ah. Frizione: monodisco a secco diametro 180 mm. Cambio: a 6 marce. Valore rapporti: 2,277 in prima, 1,583 in seconda, 1,259 in terza, 1,033 in quarta, 0,903 in quinta, 0,805 in sesta. Trasmissione: primaria a ingranaggi a denti dritti, rapporto 1,824; finale a cardano, rapporto 2,75.

Telaio
: in tubi di acciaio e telaietto reggisella in tubi quadri in alluminio; inclinazione cannotto di sterzo 24°, avancorsa 87 mm. Sospensioni: anteriore Telelever con steli da 41 mm regolabile, escursione ruota 110 mm; posteriore monobraccio Paralever con monoammortizzatore idraulico regolabile, escursione ruota 120 mm. Ruote: cerchi in lega leggera, anteriore 3,50x17", posteriore 5,50x17"; pneumatici, anteriore 120/70-17, posteriore 180/55-17 (in opzione, cerchio posteriore da 6,00x17” con gomma 190/50). Freni: anteriore a doppio disco da 320 mm con pinza a 4 pistoncini; posteriore a disco da 265 mm con pinza a pistoncino singolo.
Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2.151, larghezza 870, interasse 1.487, altezza sella 830, peso a secco 190 kg, peso in ordine di marcia con pieno di benzina 213 kg. Prestazioni: velocità max nd.
Dati anagrafici
: BMW-Motorrad, Hufeland-strasse 4, D-80937 Monaco, Germania, tel. 0049/893820.
Importatore: BMW Motorrad Italia, via Unione Europea 1, 20097 San Donato Milanese (MI), tel 02/51610111. Gamma colori: nero, argento, giallo, rosso/argento. Inizio vendite: aprile 2006. Garanzia: 2 anni.
Prezzo
: 13.600 euro indicativo chiavi in mano.
Optional: manopole riscaldabili (210 euro), ABS disinseribile (1.000 euro), sospensioni Öhlins (650 euro), cerchio post. 6" con gomma 190/50 (130 euro), verniciatura bicolore (500 euro), antifurto (200 euro).

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