BMW R 1200 R, attendere prego.

Naked di razza, più leggera e potente.

Com'è




Monta il boxer di 1.170 cc da 109 CV che equipaggia già il resto della gamma R. Arriverà in autunno a 12.350 euro. Ha il sistema di controllo trazione integrato con l’ABS più moderno. Ma sarà disponibile (in opzione) solo a fine anno. Non c’è più la frenata servoassistita ed è disponibile anche l’ESA. Pesa 198 kg: 20 kg in meno rispetto alla R 1150 R che sostituisce.

ABS, ESA, ASC sono le sigle della sicurezza
di cui si fregia la nuova Roadster BMW che dal prossimo autunno sostituirà la R 1150 R.
Il ricorso a questi dispositivi altamente tecnologici ha un'importante missione: ridurre al minimo i rischi di caduta, senza però rinunciare al piacere di guida sportivo.


Se esageri col gas interviene l'ASC



Il sistema ASC (Automatic Stability Control), ovvero il sistema antislittamento o antispin controlla la potenza scaricata a terra così da evitare il pattinamento della ruota posteriore in accelerazione su fondi bagnati o sdrucciolevoli.
Funziona sfruttando le ruote foniche dell’ABS per “leggere” la velocità delle ruote e, se necessario, intervenire.

Se la ruota posteriore gira più veloce della anteriore, ovvero sta pattinando
a causa di un eccesso di gas dato dal pilota, i sensori inviano questa disparità alla centralina, che provvede ad agire sull’accensione e - in seconda battuta - sull’iniezione per ridurre l’output di potenza, anche se la manopola del gas rimane aperta.


ABS dell'ultima generazione



Non manca, naturalmente, l’ABS disinseribile di ultima generazione Brembo-Bosch già visto sulla sportiva R 1200 S. Il sistema pesa solo 1,5 kg ed ha un funzionamento molto buono nella guida su strada.
Viene eliminato l'impianto servoassistito
, per offrire un maggiore feeling sia con ABS in funzione che disinserito.



ESA, tutte le sospensioni che vuoi



L’ESA è il sistema di controllo e regolazione elettronica delle sospensioni, già mo ntato su altri modelli, che consente di combinare tre possibilità di carico (solo pilota, con passeggero e con bagagli) a tre diverse variabili di settaggio (standard, comfort e sport). Dotando la nuova R 1200 R con ASC, ABS e ESA si otterrà un “pacchetto sicurezza” da far invidia ad auto di gamma medio-alta.




Come va





Più leggera e potente. Ecco, in sintesi, la R 1200 R rispetto alla sua progenitrice, di cui è la naturale evoluzione, pur cambiando totalmente.
Quel che resta immutato è lo spirito di roadster di classe.

La posizione in sella è quanto di più naturale si possa immaginare: schiena moderatamente inclinata in avanti, braccia leggermente flesse ad afferrare il manubrio largo il giusto. Pedane né troppo vicine, né troppo lontane dal piano di seduta, con le ginocchia egregiamente accolte negli incavi del serbatoio.

Eppure, alla prova dei fatti, non risulterà comodissima, forse a causa dell’imbottitura troppo morbida della sella
.

Oltre al gradito calo di peso (appena sotto i 200 kg a secco) il motore da 1200 cc ha più coppia e potenza. Ma ciò che più si apprezza è l’estrema linearità e morbidezza. Prontissimo ai richiami del gas (in sesta riprende già da 2.000 giri), mantiene la “castagna” tipica dei boxer BMW, ma più spalmata l’ungo l’arco di erogazione.  

Le vibrazioni si avvertono superati i 5.000 giri, ma - aspetto assai curioso - con moto ferma e motore al minimo il serbatoio sembra preso dal ballo di San Vito.

La forcella (priva di regolazioni nel modello da noi testato) ci è sembrata troppo rigida e poco scorrevole nella prima parte di affondamento.
Rigido anche il "mono", ma un paio di giri alla manopola che regola il precarico della molla hanno ammorbidito il set-up quel minimo necessario per una guida più confortevole.

Il cockpit è uguale alla F 800 S/ST: raccolto e completo mancava però (nell’esemplare provato), degli indicatori del livello carburante e temperatura olio, disponibili solo sui modelli con computer di bordo. In questo caso per sapere se la temperatura è troppo elevata o se stiamo entrando in riserva bisogna affidarsi alle classiche spie di servizio, comunque presenti.

In sintesi






La scheda



Motore
: a 4 tempi, bicilindrico Boxer raffreddato ad aria più olio, alesaggio per corsa 101x73 mm, cilindrata 1.170 cc, rapporto di compressione 12,0:1, distribuzione monoalbero con 4 valvole per cilindro, lubrificazione a carter secco con pompa trocoidale, potenza max 109 CV (80,1 kW) a 7.500 giri, coppia max 11,7 kgm (115 Nm) a 6.000 giri.
Alimentazione
: a iniezione elttronica; capacità serbatoio carburante 18 litri.
Cambio
: a 6 marce.
Trasmissione
: primaria a ingranaggi a denti dritti, rapporto 1,882; finale a cardano, rapporto 2,750.

Telaio
: a traliccio in tubi di acciaio; inclinazione cannotto di sterzo 27,1°, avancorsa 119,1 mm.
Sospensioni
: anteriore Telelever con steli da 35 mm, escursione ruota 120 mm; posteriore Paralever monobraccio con monoammortizzatore regolabile, escursione ruota 140 mm.
Ruote
: cerchi in lega leggera, anteriore 3,50x17”, posteriore 5,50x17”; pneumatici, anteriore 120/70-17, posteriore 180/55-17.
Freni
: anteriore a doppio disco da 320 mm con pinze a 4 pistoncini; posteriore a disco da 265 mm con pinza a doppio pistoncino.

Dimensioni (in mm) e peso
: lunghezza 2.145, larghezza 872, interasse nd, altezza sella 800, peso a vuoto 198 kg. Prestazioni: velocità max oltre i 200 km/h.

Dati anagrafici costruttore
: BMW-Motorrad, Hufelandstrasse 4, D-80937 Munchen, Germania.
Importatore: BMW-Motorrad Italia S.p.A. via della Unione Europea 1, S. Donato Milanese (MI), telefono 02-51610111, fax 02-51610222, www.bmw-motorrad.it.
Gamma colori: nero, grigio chiaro, grigio scuro.

Inizio vendite:
autunno 2006. Garanzia: 2 anni.
Prezzo:
12.350 euro.

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