05 May 2011

Giornata Nazionale dell’Autoriduzione del pedaggio autostradale: sarà il 15 maggio 2011

Il 15 maggio 2011, l’associazione Coordinamento Motociclisti promuove l’autoriduzione del pedaggio autostradale in segno di protesta contro le tariffe delle autostrade italiane, che accomunano moto e auto, quando pagano al casello.

Giornata nazionale dell’autoriduzione del pedaggio autostradale: sarà il 15 maggio 2011

 

Roma – Coordinamento Motociclisti, un’associazione che si occupa di promuovere gli interessi dei motociclisti in fatto di leggi e sicurezza stradale e fa parte della Federazione delle Associazioni Motociclistiche Europee (FEMA), organizza, per il prossimo 15 maggio, la Giornata Nazionale dell’Autoriduzione del pedaggio autostradale. Lo fa per protestare contro le tariffe autostradali che in Italia obbligano le motociclette a pagare come la stessa tariffa delle automobili, quando arrivano al casello.

 

Per l’approfondimento sulle modalità in cui si svolgerà la protesta e su come fare per aderire, potete consultare il sito internet dell’associazione all’indirizzo http://www.cmfem.it/. Con la protesta, il Coordinamento Motociclisti, si aspetta di ottenere lo stesso risultato del lavoro fatto dalla Federazione Francese dei Motard en Colère (Motociclisti in Collera http://www.ffmc.asso.fr/), che sono riusciti a fare applicare alle autostrade transalpine una tariffa ridotta del 40% per le motociclette e i sidecar.

 

Peraltro, i “Motard en Colère” hanno scritto una lettera di solidarietà al Coordinamento Motociclisti. Si legge nella lettera: “La Federazione Francese dei Motards en Colère rappresenta e difende da oltre 30 anni tutti gli utenti delle due ruote a motore. Una delle prime vittorie, nel 1982, è stata l'ottenere una riduzione del 40% delle tariffe dei pedaggi autostradali per i motocicli ed i sidecar. Gli argomenti sono semplici: i veicoli pagano in proporzione al loro impatto sulle infrastrutture. Infatti gli autotreni pagano più delle vetture, e tutti trovano normale che sia così. Quindi, sapendo che le moto e gli scooters non hanno virtualmente alcun impatto sulle carreggiate per il loro peso irrisorio, non dispongono di alcun servizio specifico nelle aree di sosta, e contribuiscono alla riduzione del traffico e dell'inquinamento, è perfettamente legittimo che paghino decisamente meno delle auto. La FFMC è completamente solidale con i motociclisti italiani ed europei per questa rivendicazione di buonsenso, e li invita a mobilitarsi e a reagire, perchè insieme si è più forti”. La lettera è firmata da Frédéric Jeorge, coordinatore tecnico FFMC.

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