18 April 2011

Cade in moto e resta paraplegico: l’Anas lo risarcisce

Più di un milione di euro dall’Anas ad un motociclista che a causa di una buca sulla Statale Romea era finito a terra e rimasto paraplegico

Cade in moto e resta paraplegico: l’anas lo risarcisce

Era il 26 luglio del 2003 quando un motociclista, all’epoca ventiquattrenne, viaggiando sulla Statale Romea (una delle arterie italiane con il più alto tasso di incidenti, giudicata la più pericolosa del nostro Paese) incappò con la sua Yamaha in una buca profonda 6 centimetri e cadde. L’incidente gli costò l’uso delle gambe ed ora è costretto su una sedia a rotelle.

 

“Procedeva ad una velocità moderata” stabilirono i periti ma ciò non consentì di evitare quell’avvallamento al km 45 della Statale non adeguatamente segnalato. Il casco protesse la testa ma il ragazzo riportò comunque lesioni gravissime. Si tentò, quindi, di raggiungere un accordo extra giudiziale con l’ente di gestione della strada ma senza risultato. Allora l’Anas venne chiamata in giudizio dal giovane nel 2007 e nei giorni scorsi si è avuta la sentenza: l’ente è stato condannato ad un risarcimento di 1 milione e 49 mila euro, oltre agli interessi dal 2003 ad oggi.

 

Così alla Nuova Ferrara l’avvocato del ragazzo ha commentato la sentenza: “Sono felice perché il mio assistito e la sua famiglia hanno ottenuto giustizia. In questi anni i genitori hanno accudito incessantemente il loro figlio, che grazie a questo risarcimento potrà avere una vita più autonoma. È un risultato che naturalmente non colma l'immensa tragedia di questo ragazzo, ma che può servire a restituire fiducia nella giustizia in persone che, durante tutti questi anni, si erano quasi rassegnate, temendo addirittura che la colpa dell'incidente venisse atttribuita alla condotta del motociclista”. Viene da pensare a quanti chilometri di quella strada l’Anas avrebbe potuto provvedere con il risarcimento pagato al motociclista; e lui avrebbe ancora le sue gambe se ci fosse stata un’accurata manutenzione della strada.

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