Puglia – Murge brindisine

Le Murge, tra Bari e Brindisi, sono un fantastico territorio e, di certo, non siamo noi a scoprirlo. Martina Franca, Alberobello, Locorotondo non hanno bisogno di sponsor. Offrono uliveti a perdita d’occhio, calda terra rossa, paesi bianchissimi, una gastronomia ricca e varia, in più l’assenza di quartieri degradati o di orride periferie e la perla finale di un bel mare a facile portata.

Paesaggi antichi e raffinati




PAESAGGI ANTICHI E RAFFINATI Le Murge, tra Bari e Brindisi, sono un fantastico territorio e, di certo, non siamo noi a scoprirlo. Martina Franca, Alberobello, Locorotondo non hanno bisogno di sponsor. Offrono uliveti a perdita d’occhio, calda terra rossa, paesi bianchissimi, una gastronomia ricca e varia, in più l’assenza di quartieri degradati o di orride periferie e la perla finale di un bel mare a facile portata. Cosa manca per fare la gioia dei motard curiosi che amano scoprire fette di mondo? Forse qualche bella strada dove il ritmo delle curve renda soave la guida. In effetti, le strade pugliesi sono piattine e il loro disegno non entusiasma. Ma questo non è un problema, anzi: rilassatevi e guidate a marce lunghe con un filo di gas, pronti a respirare ogni aspetto del paesaggio. Aprite una carta, una 1:200.000, vedrete che intorno alle strade principali, esiste una miriade di stradine. Ecco, sintonizzatevi sui percorsi minori, perché così si scopre la Puglia migliore, quella che è campagna silenziosa, fatta di paesaggi antichi e raffinati, tra architetture tradizionali, masserie e trulli, non riedizioni in chiave leziosa o moderna. Navigare per stradine significa andare avanti a lume di naso, spesso improvvisare a incroci senza frecce. Sbagliando si rischia ben poco, qualche dietro front, ma anche di fare scoperte preziose!

La capitale dei trulli





LA CAPITALE DEI TRULLI
Partenza da Fasano, a due colpi di gas dalla superstrada, in direzione Locorotondo, trovandosi a veleggiare su una sinuosa strada tra oliveti monumentali. Per introdursi subito nel mondo delle strade minori, basta una svolta: le vigne sostituiscono gli ulivi e la direzione per Alberobello prende il posto di quella per Locorotondo; si passa Coreggia, bella fetta di Puglia, con tanto di Biker’s Café, ed ecco la capitale dei trulli. La meta è l’area monumentale dove il suggestivo rione Monti, che colleziona ogni possibile variante di trullo, attrae turisti a frotte. Il rione Aia Piccola è contiguo, altrettanto delizioso ma più tranquillo. Certo che le prime ore del mattino o la sera tutto assume maggiore suggestione.

Locorotondo





LOCOROTONDO
Se i torpedoni turistici vi danno noia, non ci sono problemi: si torna alla statale e via come in una caccia al tesoro per cercare un tracciato (la SP78) che si snoda soavemente tra muretti a secco che tagliano campi ombreggiati da fragni, le maestose querce tipiche del Mediterraneo orientale. L’obiettivo è Locorotondo, ma ci si arriva seguendo all’inizio le frecce per Martina Franca. Se invece non avete problemi di tempo a disposizione, allungate pure per Mottola, entrando nelle Murge Tarantine, per guadagnare un gustoso curiosare tra antiche masserie, più o meno in abbandono. Locorotondo si presenta a chi arriva da questo lato con la sua faccia più integra, bianchissimo, rotondo e dominato dalla cattedrale, sotto è la Valle d’Itria, bella, solo un po’ ingolfata di trulli, veri e finti. Nel passeggiare nel candido centro storico di Locorotondo date un’occhiata anche a S.Maria della Greca, gotica, e degustate il doc locale, Locorotondo Bianco.

Martina Franca





MARTINA FRANCA
Tagliando interamente la valle d’Itria con la dirittissima SS172 si approda a Martina Franca, la perla della regione. Da visitare con calma, perdendosi nei vicoli o sedendo al Caffè Tripli ad assaggiare le tipiche granite. Vi innamorerete del suo candore, del barocco grazioso dei quartieri più nobili o degli scorci tra le case antiche più popolari. La sera tutto assume ancora maggiore suggestione, magari dopo aver goduto delle tante manifestazioni che animano l’estate.

Céglie Massapica





CÉGLIE MESSAPICA
Scoperto ogni segreto della cittadina, si torna alla rotonda prima del paese per muovere verso Villa Castelli, cioè sulla SS581 per Céglie Messapica. Dopo 3-4 km tre trulli bianchissimi sulla destra indicano una strada secondaria, che in un sali-scendi vivace attraversa una campagna selvaggia tra trulli in abbandono; attenzione solo al fondo, spesso sporco. Il senso di avventura finisce a Céglie Messapica, sosta che sa ripagare col castello cinquecentesco e le testimonianze delle antiche civiltà locali.

Cisternino




CISTERNINO
Ora è il turno di Cisternino nel mantenere alto il ritmo delle sorprese: prima Sierre, curioso paese surreale di poche case bianche, poi una freccia indica il trullo Sovrano, bel manifesto della storia architettonica pugliese, ma per trovarlo occorre sperimentare qualche stradina sterrata. Altrimenti si prosegue sull’asfalto, con la macchina fotografica pronta, perché questo breve tratto attraversa una campagna bellissima: gli ingredienti sono sempre quelli, terra rossa, ulivi, muretti a secco, ma qui le combinazioni hanno una marcia in più! Cisternino custodisce un piccolo e raffinato centro antico, bianchissimo, con il classico dedalo di vicoli. Un caffè a un bar, una passeggiata, insomma trovate la scusa che più vi aggrada, ma prendetevela con calma: solo così la Puglia si fa apprezzare fino in fondo.

Il barocco di Ostuni





IL BAROCCO DI OSTUNI
Della strada per Ostuni invece ci bastano solo i primi 3km, poi la deviazione per Masseria Piccola è nostra: ecco ancora bella campagna a disposizione, i bivi incalzano e orientarsi diventa un gioco. Da Casalini poi è facile raggiungere Ostuni, un trionfo di bellezza, arroccato su un colle da cui si vede il mare: va apprezzata come merita, tra il barocco degli edifici religiosi e i vicoli. Proibito perdere la cattedrale quattrocentesca proprio in cima al colle.

Litoranea per Fasano





LITORANEA PER FASANO
Per chiudere l’anello su Fasano, non rimane che guidare sulla SS16 rapida e diritta, per un ultimo viaggio tra oliveti che sono sculture e qualche masseria da non perdere. La freccia da tenere d’occhio è quella per Pozzo Guaceto e il faro di Torre Canne affacciato su un bell’Adriatico. Godetevi la gustosa litoranea che, fuori stagione e con il profumo del mare in faccia, è motociclismo d’alto livello. Il piccolo porto di Savelletri ci indica il rientro verso l’entroterra, a meno che gli scavi di Egnazia antica città messapica, poi greca e romana, e le belle scogliere circostanti non rappresentino un’altra meta irresistibile.

Bloc Notes





DOVE DORMIRE


OSTUNI (BR)

•Camping Costa Merlata località Costa Merlata, tel. 0831/304064
ALBEROBELLO (BA)

•Colle del Sole ***, via Indipendenza 63, tel. 080/4321370
SELVA DI FASANO

•La Silvana ***, viale dei Pini 87, tel. 080/4331161, www.lasilvanahotel.it


DOVE MANGIARE


LOCOROTONDO

•Trattoria Centro Storico, via Eroi di Dogali 6, tel. 080/4315473. Semplice trattoria nella tradizione locale
MARTINA FRANCA

•Ristorante Ciacco, via Conte Ugolino 14, tel. 080/4800472. Raffinato e gradevolissimo ambiente, ottima cucina
CISTERNINO

•Trattoria La Botte, via Santa Lucia 38, tel. 080/4447850. Nella piena tradizione, ambiente sincero


DA NON PERDERE


I trulli di Alberobello, Locorotondo e Martina Franca


INFORMAZIONI UTILI


APT - IAT Informazione - accoglienza Piazza Roma Martina Franca Tel. 080 4805702


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