Dalla più potente e specialistica
delle RSV nasce la versione Edwards. Come avvenuto nel
2002 con la Haga, può vantare
caratteristiche tecniche ed estetiche uniche ma a differenza della precedente
replica è una serie speciale ma non limitata. 18.000 euro ed è vostra.
La prima cosa a saltare agli occhi è la
livrea replica della RS Cube con la
“firma” del Campione del
Mondo Superbike 2002 Colin Edwards sui fianchetti sotto il serbatoio.
Un “biglietto da visita” che fa presagire le prestazioni di cui è
capace
l’evoluzione di
una delle migliori supersportive bicilindriche
attualmente in produzione.
Come la versione R stadard anche la
Edwards
può vantare
pinze freno ad attacco radiale, sospensioni
Ohlins
pluriregolabili,
cerchi OZ forgiati leggerissimi e cambio con
rapportatura ravvicinata.
In più questa versione speciale ha un nuovo impianto di
iniezione elettronica
con monoiniettore e
corpi farfallati da 57 mm , condotti
dell’airbox
ridisegnati, prese d’aria dinamiche ottimizzate,
Eprom dedicata
e
piastra superiore di sterzo ricavata dal pieno anodizzata blu.
Le modifiche tecniche hanno comportato
un
aumento della potenza massima erogata, dichiarata da Aprilia
in
133,28 CV all’albero a 9.500 giri.
Nessun peggioramento in termini di emissioni
inquinanti: la RSV-R
Edwards è dotata di
catalizzatore e
omologata
Euro2.
Inoltre, insieme alla moto viene consegnato
un
kit racing comprendente
pignone più piccolo da 16 denti
per enfatizzare accelerazione e ripresa, impianto di scarico Superbike
replica del
tipo 2-in-2 con terminali in titanio, Eprom ulteriormente
modificata. Il risparmio di peso è di 3 kg e
l’incremento di potenza
di 2,72 CV.
L’affidabilità segue di pari passo le
prestazioni e sulla
Edwards ci sono
nuove bielle ad altissima
resistenza.
La RSV-R
Edwards è
monoposto
con telaio reggisella in alluminio ma a richiesta è disponibile come
optional il
kit biposto.
Sospensioni e freni sono di altissimo livello:
forcella e monoammortizzatore sono
Ohlins Racing, la prima è del
tipo
upside-down con steli da 43 mm e riporto al
nitruro di
titanio,
il secondo presenta la soluzione
“piggy back” con bomboletta
d’azoto
separata ed integrata nel corpo. Entrambe sono completamente regolabili
(è anche possibile variare l’altezza del retrotreno). Di serie
l’
ammortizzatore
di sterzo, anch’esso Ohlins Racing.
L’impianto frenante è della
Brembo.
All’anteriore, sui
dischi flottanti da 320 mm agiscono
pinze
ad attacco radiale con 4 pistoncini e 4 pastiglie.
Al posteriore c’è un disco singolo da 220 mm con pinza a due pistoncini.
Le tubazioni di freni e frizione sono in
treccia metallica.
Numerosi particolari sono in
fibra di
carbonio: palpebra cruscotto, parafango anteriore e posteriore, estrattori
dell’aria calda sulla carena e deflettori del cupolino.
Abbiamo provato l'RSV-R
Edwards
sulla
pista di Monza. Le ben note caratteristiche di stabilità e
maneggevolezza della RSV standard ed ancor più della R, sulla
Edwards
sono confermate e l'incremento di potenza è avvertibile.
Fuori dalle curve la
prontezza di risposta
e la
grinta con cui spinge il motore sono
entusiasmanti,
enfatizzate dal cambio ravvicinato e dalla
rapportatura finale
accorciata.
Potente, modulabile ed
instancabile la frenata. Notevole la
sicurezza
trasmessa in appoggio, anche alle massime inclinazioni.
Da Aprilia un'altra "ciambella con
il buco", solo il prezzo è un po' "amaro" ma si tratta davvero
di un mezzo