Cinque riding mode, sistema APRC, Cornering ABS multimappa, strumentazione TFT a colori e connessione con Aprilia MIA, la app di gestione delle informazioni sulla moto. Questo il biglietto da visita tecnologico di una tra le moto più attese dell’anno. Come sapete, la nuova media di Noale è spinta da un bicilindrico di 660 cc, omologato Euro 5, capace di erogare 100 CV a 10.500 giri/min e 67 Nm di coppia massima a 8.500 giri/min. Il motore (che arriverà anche depotenziato per chi possiede la patente A2) ha funzione portante e contribuisce quindi alla rigidità complessiva della moto lavorando con il telaio in alluminio, a cui è collegato un forcellone bibraccio asimmetrico in alluminio. Dal punto di vista ciclistico troviamo anche una forcella Kayaba USD regolabile con steli da 41 mm (escursione ruota 120 mm) e un monoammotizzatore completamente regolabile (escursione ruota 130 mm). L’impianto frenante conta su dischi da 320 mm e pinze Brembo a fissaggio radiale a 4 pistoncini (Ø 32 mm) all’anteriore e pompa radiale e disco dal diametro di 220 mm al posteriore, morso da una pinza Brembo a due pistoncini (Ø 34 mm). Non mancano i tubi in treccia. Interessante il peso della moto: 183 kg. Infine, dal punto di vista del look spiccano le tre colorazioni della moto (Acid Gold, Apex Black, Lava Red), ma a catturare lo sguardo è il gruppo ottico full-LED anteriore a tre elementi dotato di luci DRL. Non mancano il sensore crepuscolare, che regola l’accensione automatica degli anabbaglianti, e la funzione “bending lights”, ossia la coppia di fari supplementari che illumina l’interno della curva durante la marcia, aumentando la visibilità.
Qui sotto le immagini scattate ai piloti MotoGP Aprilia in sella alla RS 660.