Borgo Panigale ha presentato la sorella maggiore della Monster 696. Si chiama Monster 1100 e ha motore e ciclistica che ne esprimono uno spirito sportivo. Si distingue subito dalla 696, per il forcellone monobraccio e per quote ciclistiche più alte. È equipaggiata con il Desmodromico ad aria a 2 valvole di 1.078 cc. Sarà disponibile nelle versioni base ed S (ciclistica racing).
Anteprima: ducati monster 1100
BOLOGNA 25 settembre 2008 - La Ducati Monster 1100 si distingue a colpo
d’occhio per il forcellone monobraccio in alluminio che esalta il carattere
sportivo della nuova della nuova Rossa di Borgo Panigale. La Monster 1100
sostituisce la S2R 1000 ed è equipaggiata con il Desmodromico ad aria a
2 valvole di 1.078 cc, già montato sulla Hypermotard 1100 e sulla Multistrada
1100. Questo propulsore ha una potenza massima di 96,3 CV a 7.500 giri
e una coppia massima di 10,5 kgm a 6.000 giri. Le misure di alesaggio per
corsa sono 98 mm per 71,5 mm. Il motore è stato montato in una ciclistica
completamente rivista.
L’ultima nata di Borgo Panigale non cambia molto dal punto di vista estetico
(forcellone monobraccio a parte) rispetto alla sorella minore, la Monster
696 del 2007, ma ne ha preso tutte le migliorie tecniche: faro anteriore
ultrasottile, pinze radiali, serbatoio con prese d’aria e cover intercambiabili,
strumentazione ultracompatta con comando al manubrio e DDA (Ducati Data
Analyser).
Inoltre monta i cerchi diventano in lega d’alluminio a 5 razze, le leve
al manubrio si fanno regolabili, la gomme sono più specialistiche (Bridgestone
BT016) con quella anteriore (cresciuta da 120/60 a 120/70) e quella
posteriore (180/55) che crescono quanto basta per la gestione di 15 CV
in più. La Vesione S offre ancora di più: sospensioni Ohlins, cerchi color
oro oltre a parafango, cartelle copricinghia e paracalore dei silenziatori
tutti in carbonio. Basta comunque la versione base per superare la progenitrice
S2R, con diverse migliorie: la 1100 pesa 8 kg in meno, ha 1 kgm di coppia
in più, adotta freni più professionali, monta un serbatoio più capiente
e alto ancora. La differenza principale rispetto alla 696 è nella ciclistica.
La 1100 è più alta: la forcella ha 10 mm in più di escursione. Anche il
leveraggio del monoammortizzatore è stato rivisto con un incremento 40
mm verso l’alto del corpo della moto. Ora la sella ha un’altezza di 810
mm da terra. Il prezzo non è ancora stato reso noto, ma dovrebbe essere
allineato con quello della vecchia S2R 1000.