Statistiche web

Andrea Dovizioso: “Ci manca davvero poco per stare con Yamaha”

Il pilota forlivese è stato ospite, venerdì 5 giugno, di Motorama, negozio di abbigliamento e accessori che si trova a Firenze. Tra autografi e foto con i fan il Dovi ha raccontato un po’ di aneddoti della sua stagione in MotoGP con la Ducati GP15

Andrea dovizioso: “ci manca davvero poco per stare con yamaha”

Per festeggiare i 45 anni di attività, Motorama, negozio fiorentino specializzato in abbigliamento ed accessori per moto, ha pensato bene di invitare, venerdì 5 giugno, un ospite speciale: Andrea Dovizioso, alfiere (insieme ad Andrea Iannone, Dall’Igna e tutti i ragazzi di Borgo Panigale), della “rinascita” Ducati in MotoGP. Per il forlivese è stato un bagno di folla, tra autografi, foto ed il sorteggio del suo casco Replica autografato. Ma questo incontro è stato anche un’occasione per raccontarsi. Prima di dirvi come è andata guardate qui le foto della serata (e non dimenticate che su Motociclismo di giugno c'è una bella intervista doppia ai due Andrea della Ducati MotoGP).

 

Andrea dovizioso: "con dall’igna una sfida all’italiana"

Andrea ha saputo riconoscere nell’arrivo dell’Ing. Dall’Igna il cambio di passo di cui necessitava la Rossa per ritrovare la competitività. Una sfida, definita dal pilota forlivese, “All’italiana”: “In così poco tempo nessuno sarebbe riuscito a risalire così tanto di velocità. Ci siamo presi i nostri rischi: portare la moto in Qatar dopo due test alla prima gara in MotoGP è rischioso. È nata bene, ma è frutto del lavoro che abbiamo fatto l’anno scorso. Nel 2014 siamo riusciti a migliorare una moto che aveva dei grandi limiti strutturali. Questo mi ha trasmesso tranquillità per continuare nel nuovo progetto. Poi il numero 04 ha proseguito negli elogi del Direttore Generale Ducati Corse: “Ho visto che si lavorava bene e sono entrato subito in sintonia con Gigi (Dall’Igna) per il suo metodo. Non ha portato magie, è logico, ma con lui 1+1 fa 2 e, step dopo step, siamo migliorati”.

 

Il mugello: la carica del pubblico, le tribune ducati, la corona rotta…

Il Dovi ha parlato anche del GP d’Italia, nel bene e nel male (ci riferiamo al ritiro in gara). “Quando vediamo così tanto pubblico per noi fa la differenza. Non lo sentiamo, tra il rumore della MotoGP e i tappi, ma lo vediamo sulle colline e ti carica. È bello”. Poi ha aggiunto: “Quest’anno, come sempre, c’era tanto pubblico “giallo” (i tifosi di Valentino, ndr), ma anche tanta Ducati. Vedere la risposta dei ducatisti ora che stiamo ritornando ad essere competitivi è stata una soddisfazione personale. Non solo gioie, come vi abbiamo anticipato, ma anche "dolori", a causa del ritiro in gara: “Perdere 20 punti possibili, soprattutto al Mugello, con così tanta gente, dopo aver fatto dei buoni test, ed essendo così veloci… Sarebbero stati importanti, anche perché così ci siamo allontanati un po’ dai piloti Yamaha. Tenere il passo di Lorenzo sarebbe stato impossibile, ma gli altri…”. A proposito del Mugello il nostro Marco Gualdani ha chiesto al Dovi cosa si provasse a fare il record di velocità, con 361 km/h. Ecco la risposta di Andrea: "Sinceramente c'è stato un po' di casino al Mugello riguardo le velocità massime. Non credo che i 361 km/h siano reali. La velocità reale dovrebbe essere 350,8 (la telemetria Ducati avrebbe misurato i 361, ma la speed trap misura la velocità in un punto differente e molto dipende dal pilota, soprattutto da dove stacca, ndr). Indipendentemente da 350 o 360 km/h, al Mugello quando svalichi è l'unico punto, di tutti i circuiti del Mondiale, in cui il pilota pensa 'Sono un po' al limite', perché si stacca un po'  da terra anche la ruota posteriore. Non è simpatico diciamo, è più bello vederlo da fuori".

 

Dovi: “a barcellona l’obiettivo è tornare sul podio”

Il Mugello fa parte ormai del passato e quindi si guarda avanti al prossimo GP, quello della Catalunya, dove ci sarà da fare i conti con Jorge Lorenzo: “A Barcellona l’obiettivo è assolutamente tornare sul podio. Credo sia possibile, con tanta forza e determinazione. In questo momento Lorenzo ha sicuramente qualcosa di più: nella gestione del weekend, nella velocità, nella determinazione, nella facilità della velocità in gara. Ma non è assolutamente imbattibile, soprattutto perché credo che noi siamo gli unici che possiamo migliorare più degli altri. Ci possiamo avvicinare e possiamo superare gli altri”. Ma Andrea sa che a darsi battaglia ci saranno sicuramente anche Rossi e Marquez: “Credo che Valentino farà di tutto anche a livello psicologico per destabilizzarlo (Lorenzo, ndr) e anche dalla lotta tra loro potremmo trarre vantaggio. Marquez, anche se in questo momento non riesce a fare la differenza, è talmente forte, determinato che non arriverà dietro. Può creare qualunque situazione”.

 

Due battute solo con motociclismo

Dopo la chiacchierata davanti al pubblico Andrea ci ha concesso anche un paio di minuti “in privato”. Ecco cosa gli abbiamo chiesto.

 

La Yamaha, con Rossi e Lorenzo, in questo momento della stagione ha probabilmente il pacchetto moto-piloti migliore. Honda, anche al Mugello, ha arrancato sia con Marquez che con Pedrosa. La Ducati quindi è subito dietro alle M1. Cosa vi manca per raggiungerli?

Ci manca pochissimo, davvero poco. La velocità ce l’abbiamo, ci manca un po’ di stabilità per finire la gara con loro. Dobbiamo continuare a lavorare, è una moto abbastanza nuova per noi quindi c’è ancora possibilità di migliorare, ma siamo già molto veloci, quindi è davvero difficile. Si tratta di poche cose qua e là.

 

Recentemente hai affermato che in te prevale la razionalità sull’istinto. Credi che per portare la GP15 sul gradino più alto del podio serva davvero un po’ di “cattiveria” in più oppure la condotta alla quale ci hai abituati in questi anni alla lunga ti premierà?

Ci sono pro e contro. Ho fatto risultati che altri non hanno fatto e viceversa. Puoi usare l’istinto quando sei a posto, altrimenti cadi e i campionati non te li giochi. Stiamo lavorando bene e abbiamo portato a casa il massimo fino ad adesso, poi ci sono le… sfighe come il Mugello, ma non ci fai niente.

 

Il prossimo appuntamento con Andrea Dovizioso e la MotoGP è a Barcellona, il prossimo weekend, per il GP di Catalunya. Noi ringraziamo Andrea per la sua disponibilità e facciamo a lui e a tutto il team Ducati MotoGP un grosso in bocca al lupo!

© RIPRODUZIONE RISERVATA