Non si finisce mai di parlare di Casey Stoner, tester di lusso di Ducati e fra i campioni più apprezzati di sempre. L’australiano, raggiunto a
Le Mans da Marc Marquez a quota 38 vittorie nella Classe Regina, è uscito di scena (
a causa di un intervento chirurgico che lo terrà lontano dalla moto fino a settembre) dopo aver partecipato ad alcune sessioni di test per sviluppare la Desmosedici GP18 (
Test privati a Sepang). A riportarlo a galla è Andrea Dovizioso: il vicecampione in carica della MotoGP ha da poco presentato la sua autobiografia e nel libro parla anche del talentuoso Casey. In “Asfalto”, edito da Mondadori, Desmodovi racconta del suo primo contatto con la Casa di Borgo Panigale, quando era in 250: “
Ho rifiutato la proposta di Ducati. La vedo come un salto nel buio. Il mio obiettivo è restare nell’orbita Honda, e penso che nel 2007 sarà meglio correre ancora in 250 – magari cercando di vincere il Mondiale – e proseguire il mio percorso che mi porterà alla HRC ufficiale”.
Poi continua:
“Ducati, poi, ingaggerà Stoner, il più straordinario ripiego della storia dello sport. A Bologna, infatti, a parte l’abboccamento con me, prima avevano intavolato trattative serie con Hayden e Melandri. Casey è arrivato solo dopo i loro no, e ha fatto la storia del motociclismo. Ora non so Nicky o Marco, ma io non ho mai avuto rimpianti per il mio rifiuto. Non ero pronto. E sono contento di aver avuto il coraggio di dirmelo”.
Stando alle parole di Andrea, Stoner fu quindi inizialmente una soluzione di ripiego. Oggi, queste considerazioni fanno sorridere.
Può interessarti anche: