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ANCMA chiede l’estensione dell’ecobonus alle elettriche di oltre 11 kW

Andrea Dell’Orto e ANCMA parlano degli incentivi sull'acquisto di moto e scooter elettrici. La speranza è quella di poter estendere lo sconto a due ruote di oltre 11 kW di potenza
1/14 Zero SR/F: le foto dalla presentazione
Sono in vigore gli incentivi per l'acquisto di moto e scooter elettrici: un contributo economico fino a 3.000 euro per chi decide di sostituire la propria vecchia due ruote a motore con un nuovo modello "green".

Andrea Dell’Orto, presidente di Confindustria ANCMA, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, commentando la registrazione alla Corte di Conti del decreto attuativo sull’Ecobonus per l'acquisto di veicoli a due ruote elettrici ha così commentato: “Malgrado i ritardi, l’avvio di questa misura è molto importate per il nostro settore: stimiamo infatti che si possa generare un incremento di almeno il 50% dei veicoli elettrici che rientrano nei limiti imposti dal provvedimento”.

ANCMA ha poi sottolineato che “la copertura economica per le due ruote è prevista solo per il 2019. Per questo auspichiamo che si possano trovare le risorse necessarie a rendere più strutturali e duraturi gli incentivi, estendendoli anche ai tricicli, quadricicli e ai motocicli sopra gli 11 kW di potenza”.

Dell’Orto ha aggiunto: “Sarebbe un segnale molto apprezzato da parte del Governo. Il mercato delle due ruote in generale cresce ininterrottamente da cinque anni, in controtendenza rispetto a molti altri ambiti: estendere la potenziale efficacia di questa misura contribuirebbe certamente a sostenere la filiera del made in Italy elettrico e a consolidare la crescita di un mercato ancora di nicchia, ma molto promettente”.

Davide Crippa, sottosegretario allo sviluppo economico, ha dichiarato che “dopo anni di completo disinteresse, il Governo ha deciso di investire in un settore innovativo, dove già oggi la quota di veicoli prodotti in Italia supera di gran lunga il 50% del venduto. Sono convinto che i ciclomotori e i motocicli elettrici conquisteranno rapidamente ampie quote di mercato, contribuendo in misura importante alla diminuzione dell’inquinamento locale. Questi veicoli non necessitano di una dotazione infrastrutturale per la ricarica in quanto il chilometraggio medio dell’utilizzo in città, anche molto grandi è ampiamente coperto dalle attuali capacità delle batterie che, oltretutto, in molti modelli possono essere estratte e ricaricate nella propria abitazione o sul luogo di lavoro”.
Andrea Dell'Orto

Chi ha diritto alla sconto?

Vi ricordiamo che attualmente gli incentivi riguardano i modelli delle categorie L1e e L3e, ossia ciclomotori elettrici o ibridi con velocità massima limitata a 45 km/h e le moto o gli scooter elettrici con prestazioni paragonabili a quelle di un 125 cc spinto da motore endotermico (max 11 kW - 14,95 CV). Sono esclusi dal contributo i modelli con prestazioni superiori (tutta la gamma Energica, ad esempio) e i veicoli a 3 o 4 ruote. Il governo ha messo a disposizione per gli incentivi 10 milioni di euro. Gli incentivi prevedono uno sconto del 30% sul prezzo di listino del veicolo, con un tetto massimo di 3.000 euro. Per accedere al contributo statale sarà però necessario rottamare una vecchia due ruote omologata Euro 0, Euro 1 o Euro 2.

Gli incentivi dovrebbero scattare il dureranno fino al 31 dicembre 2019.
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