Allo studio un prototipo di bicilindrico ad L su base Ducati, senza desmo e con coppie coniche
L’ingegner Giovanni Mariani sta studiando un nuovo propulsore, che ha per base il bicilindrico a L Ducati, ma dà vita ad un motore completamente nuovo: raffreddamento a liquido, distribuzione a 2 valvole senza comando desmodromico e con coppie coniche. Generosa anche la cilindrata: 1.341 cc. La distribuzione rinuncia al desmo in favore di un classico richiamo a molla.
Allo studio un prototipo di bicilindrico ad l su base ducati, senza desmo e con coppie coniche
Milano 3 marzo 2009 - Dopo aver messo mano al tradizionale bicilindrico
a V frontemarcia della Guzzi, aumentandone cilindrata e prestazioni con
il progetto Big Bore montato sulla Millepercento BB1, l’ingegner Giovanni
Mariani sta studiando un nuovo propulsore, che ha per base il bicilindrico
a L Ducati, ma dà vita ad un motore completamente nuovo: raffreddamento
a liquido, distribuzione a 2 valvole senza comando desmodromico e con coppie
coniche. I motori della produzione di Borgo Panigale sono stati il 4 valvole
a liquido e il 2 valvole ad aria.
Generosa anche la cilindrata: 1.341 cc, ottenuti con un alesaggio di 106
mm per una corsa di 76 mm. La distribuzione rinuncia al desmo in favore
di un classico richiamo a molla, ma resta nel recinto storico Ducati pescando
il sistema ad alberelli e coppie coniche che fece la sua ultima apparizione
sulla MHR 900 del 1979. Le coppie coniche garantiscono grande precisione
al diagramma di distribuzione rimanendo più semplici di una cascata di
ingranaggi e più efficaci di una cinghia o una catena.
Le scelte costruttive e dei materiali cadono su soluzioni di grande pregio:
titanio per valvole (enormi: quella di aspirazione è da 54 mm) e bielle,
alluminio fuso in conchiglia per il basamento, alluminio per i cilindri
con canna in Nikasil; magnesio e carbonio per i coperchi dei carter. Il
gruppo termico sfrutta fondamentalmente gli stessi elementi del kit Big
Bore montato sulla BB1. La centralina è Walbro, così come i corpi farfallati
da ben 64 mm. Il basamento è Ducati, con lubrificazione a pompa singola,
frizione a dischi multipli a secco e cambio a 6 rapporti; l’albero motore
è monolitico. Il bicilindrico a L di Mariani dovrebbe spingersi fino a
10.500 giri erogando una potenza massima di 165 CV a 8.750 giri e una coppia
di 15 kgm a 6.500 giri… Il motore è per ora in fase prototipale avanzata,
e i primi esemplari funzionanti andranno al banco questo mese.