L’impianto frenante anteriore è affidato a due dischi flottanti da 300 mm abbinati a una coppia di pinze radiali a quattro pistoncini sulle quali sono state montate pastiglie con una mescola differente che garantiscono una maggiore potenza, sempre ben modulata dall’ABS sensibile all'angolo di piega. Al posteriore resta invariato il disco da 240 mm abbinato a una pinza a doppio pistoncino. Rispetto alla versione precedente la leva del cambio è ora più corta e grazie a molle più leggere il funzionamento del Quickshifter+ (opzionale) è ancora più rapido.
La maneggevolezza della 890 Duke è frutto di una combinazione tra il telaio tubolare in acciaio al cromo-molibdeno, il telaietto posteriore in alluminio pressofuso e il motore bicilindrico, che viene utilizzato come elemento stressato. Nonostante la maggior cubatura e gli aggiornamenti tecnici, la 890 Duke mantiene lo stesso peso della moto che l’ha preceduta: 169 kg a secco. Il telaietto posteriore è stato progettato per essere semplice, minimalista, leggero e funzionale, infatti al suo interno di trovano le prese d'aria, la cassa del filtro e la batteria.
Rispetto alla versione precedente, le sospensioni WP Apex sono state aggiornate e garantiscono un miglior funzionamento della forcella a steli rovesciati da 43 mm con cartuccia aperta e del monoammortizzatore regolabile nel precarico. Rispetto alla 790 Duke l'altezza della sella è stata ridotta di mezzo centimetro ed è ora fissata a 820 mm. Novità per il nuovo modello sono le nuove coperture Continental ContiRoad.