Statistiche web

Yamaha XT 1200 Z Super Ténéré Worldcrosser: il nostro test

600 km sulle strade del sud della Spagna (sterrate e non) con la versione più cattiva della maxi enduro di Iwata. Francesco Catanese si è proprio divertito, ecco un'anteprima delle sue impressioni di guida

Yamaha xt 1200 z super ténéré worldcrosser: il nostro test

L’anno scorso l’abbiamo testata per 700 km nei deserti del Marocco, quest’anno ci siamo fatti 600 km nel sud della Spagna, tre giorni negli infiniti sterrati delle massacranti gare di durata Baja. La moto è sempre la stessa, la Yamaha XT1200 Z Super Ténéré, ma stavolta in allestimento Worldcrosser 

Si tratta di una versione più cattiva, pensata per chi ha più sete di avventura che di tranquilli viaggi. Invariata motoristicamente e ciclisticamente, la Worldcrosser vanta una serie di parti speciali ultra leggere, in carbonio (carene, paraforcelle e paratelaio) e alluminio anodizzato (salva telaio e protezioni per culla motore e freno posteriore). La versione WC-R ha in più lo scarico Akrapovic, i fari supplementari e le frecce carbon look.

Abbiamo trovato la Worldcrosser WC-R ottima su asfalto, confortevole e discretamente protettiva. La ciclistica è confermata in toto rispetto alla versione “base”, quindi ritroviamo le sospensioni tarate di serie per l’asfalto, ma facilmente regolabili per il fuoristrada (il mono lavora meglio se si riduce il precarico), e anche i freni potenti e modulabili, sia su asfalto che su sterrato (ma l’ABS non è disinseribile)

Il bicilindrico da 110 CV (dichiarati) è invariato, quindi vanta sempre le due mappature e il Traction Control su 2 livelli, questo sì disinseribile. In mappa Touring il 1200 cc di Iwata è dolce e progressivo, ma a noi piace di più la mappa Sport, cattiva e con un allungo più entusiasmante. È comunque disponibile una centralina after market della Diapason Racing di Parma che permette di incrementare coppia e potenza (10 cv in più). Il reparto trasmissione è esente da critiche: cambio preciso e morbido, frizione resistente e modulabile, finale a cardano che… sembra una catena.

Su sterrato la Worldcrosser è gustosa, ti invita a tirare col suo equilibrio e la solidità delle sospensioni, ma soprattutto con le gomme Pirelli Scorpion Rally: ideali per una maxi enduro usata al 100% delle potenzialità. Su sterrato garantiscono grip, confidenza e sicurezza, su asfalto se la cavano, con perdite di aderenza sempre annunciate con anticipo e perfino gustose.

Le uniche controindicazioni sono il peso elevato della moto e l’ABS non disinseribile. La prima cosa si nota soprattutto nel misto stretto su asfalto o nel fuoristrada più complicato, dove è consigliabile guidare tenendo il motore sempre in tiro e controllando col freno posteriore. Così l’avantreno resta alto ed è meno pesante, il retrotreno non scoda e si esce rapidi e lineari dalle curve più delicate per una moto da 250 kg. Riguardo all’ABS, sullo sterrato fatto a cannone fa venire qualche patema in caso di curve strette dopo lunghi rettilinei: la moto tende ad andare dritto. Quindi ringraziamo ancora le gomme, che ci mettono una pezza. E comunque il trucco c'è: basta mettere la moto sul cavalletto centrale, con il motore in marcia far girare a vuoto la ruota posteriore sino a quando la spia dell'ABS sul cruscotto rimane accesa in modo fisso, segno che l'ABS si è disinserito (praticamente la centralina non riconosce la situazione in cui, per un tempo troppo lungo, la ruota posteriore gira mentre l'anteriore sta ferma. Nel dubbio toglie l'ABS...).

 

La Yamaha XT 1200 Z Super Ténéré Worldcrosser costa 15. 890 euro, mentre per la versione WC-R servono 1.262 euro in più. Nota finale: tutte le Super Ténéré possono trasformarsi in Worldcrosser, il kit costa 1.990 euro iva inclusa.

Su Motociclismo di maggio (in edicola a fine aprile) e FUORIstrada di giugno (in edicola a metà maggio) i test approfonditi e le foto più spettacolari. Sì, ce ne sono di ancor più spettacolari di quelle che potete vedere nella gallery…

© RIPRODUZIONE RISERVATA