Finora i giapponesi erano stati … freddi nei confronti dell’argomento “3 ruote”, ma a rompere il ghiaccio ci pensa Yamaha, che presenta il Tricity, modello 2015 ma già disponibile nelle concessionarie dalla prossima estate. A Iwata definiscono la propria novità LMW (Leaning Multi Wheel, multi ruota in grado di piegare) e propongono un’interpretazione diversa rispetto alla media di quanto offra oggi la concorrenza (qui la nostra comparativa dei maxi 3 ruote). Yamaha punta infatti sulla leggerezza, sulla maneggevolezza e su un prezzo di listino davvero interessante, non ancora specificato con esattezza ma dichiarato inferiore a 4.000 euro. Prima di addentrarci nella tecnica, guardate la gallery e il video, poi riprendiamo il discorso.
DOPPIA FORCELLA
Per quanto riguarda la tecnica (cliccate qui per la scheda completa), la parte del leone la fa ovviamente l’avantreno, con due ruote in alluminio da 14” (al posteriore la ruota è da 12”) controllate da un sistema di sospensioni a parallelogramma che sfrutta una speciale forcella teleidraulica cantilever di tipo “tandem” con due steli separati per ogni ruota. Gli steli posteriori fungono da guida, mentre quelli anteriori hanno una funzione ammortizzante che provvede all’assorbimento delle oscillazioni con un’escursione di 90 mm. Le sospensioni anteriori del Tricity lavorano indipendentemente tra le due ruote e permettono quindi pieghe di tipo motociclistico e assorbimento “differenziato” delle asperità del fondo stradale. Il tutto si traduce in una sensazione di stabilità che uno scooter tradizionale non può dare, unita ad una facilità e leggerezza di guida che è stata uno dei punti fondamentali del progetto. A questo concorrono le dimensioni compatte (interasse di 1.310 mm) e il peso contenuto in 152 kg in ordine di marcia, dato che consegna al Tricity la palma di 3 ruote più leggero del mercato. Le masse sono distribuite equamente tra anteriore e posteriore (50-50) e il baricentro è situato appena sotto la parte anteriore della sella.
FRENATA UNIFICATA
La ciclistica si completa con un telaio tubolare in alluminio e una sospensione posteriore a doppio ammortizzatore. L’impianto frenante a 3 dischi (2 anteriori da 220 mm di diametro, posteriore singolo da 230 mm) sfrutta il sistema di frenata “unificata” Unified Brake System (UBS): quando si frena solo con la leva di sinistra la forza viene ripartita su tutte e 3 le ruote, per una frenata bilanciata ed efficace, quando il pilota frena solo con la leva di destra invece agisce solo sui freni anteriori.
PERFETTO PER LA CITTÀ
A muovere il Tricity ci pensa un monocilindrico 4T di 125 cc, per cui la Casa dichiara 11 CV a 9.000 giri e 10,4 Nm a 5.500 giri. L’alimentazione è a iniezione e per il consumo, pur senza dati numerici ufficiali, si promettono percorrenze notevoli, il tutto con un’erogazione studiata per essere progressiva e dolce nell’utilizzo urbano, grazie a nuovi sistemi di aspirazione e scarico e alla trasmissione a variatore. Interessante anche la soluzione usata per il gruppo termico, col cilindro in alluminio senza camicia in acciaio che contribuisce a contenere il peso e a migliorare la distribuzione del calore.
FULL DIGITAL
Per quanto riguarda la funzionalità e le dotazioni, il Tricity vanta la pedana piatta e l’immancabile gancio per appendere le borse, che si abbinano al vano sottosella che può contenere un casco integrale. La strumentazione full LCD integra, tra l’altro, il tachimetro digitale al centro, affiancato da orologio, indicatore della temperatura atmosferica e contachilometri parziale.
DINAMICITÀ E COMFORT
La linea è moderna e filante, ma i designer sono ovviamente stati attenti anche alla protettività e al comfort, con il cupolino di foggia motociclistica sormontato dal parabrezza e la sella dal profilo sagomato e dalla superficie anti scivolo. Le luci di posizione anteriori e posteriori sono a Led.
Il Tricity arriverà nelle concessionarie nell’estate 2014 e costerà meno di 4.000 euro. i colori disponibili saranno 4:
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Anodized Red
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Mistral Grey
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Competition White
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Midnight Black