Dal progetto Yamaha “Ah a may” nasce ?MT-07

Yamaha è una compagnia giapponese impegnata nella realizzazione di molti prodotti, per la maggior parte strumenti musicali, motori e prodotti elettronici. La Casa viene fondata nel 1887 ad Hamamatsu da Torakusu Yamaha e in origine si occupa di produrre strumenti musicali (da questo deriva il logo con i tre diapason). Solo nel 1955 inizia a diversificare la produzione, indirizzandosi anche a quella dei motocicli e dei motori in generale, fondando una divisione autonoma, la Yamaha Motor Co. Da allora la Casa è cresciuta fino a diventare il più grande costruttore mondiale di strumenti musicali e una della aziende leader nel campo delle motociclette. Tra le ultime creazioni troviamo la supersportiva YZF-R1 (qui il nostro test in Australia), la fun-crossover MT-09 Tracer, la maxi naked XJR1300, la muscolosa V-Max Carbon…

La Casa dei Tre Diapason ha voluto mettere alla prova i propri designer con un progetto molto interessante. Attraverso il programma “Ah a may” (che è il nome della Casa al contrario!) i disegnatori di moto e di strumenti musicali si sono invertiti i ruoli e, senza nessun vincolo nei confronti del prodotto o della sua commercializzazione, hanno sviluppato alcuni progetti seguendo le proprie idee e il proprio stile. Le “due” Yamaha hanno lavorato sapendo che i prodotti realizzati si sarebbero dovuti in qualche modo rispecchiare l’uno nell’altro. Dal progetto "Ah a may" sono nate una moto, una bicicletta e due strumenti musicali molto particolari; nella gallery sono presenti le foto delle realizzazioni.

L’idea dei designer di Yamaha Corporation è stata quella di realizzare una moto che permettesse al pilota di essere parte integrate dello scenario della strada. I progettisti dichiarano che la loro fonte di ispirazione è stata la √ (radice) e partendo da una MT-07 hanno tolto tutto ciò che secondo loro risultava superfluo, compresa la strumentazione! Il look di questa moto è davvero minimal e balza subito all’occhio la lunga sella in cuoio (ispirata al profilo di un cavallo), che parte dal retrotreno fino ad arrivare alla ruota anteriore. Proprio la sella è l’unico elemento “estetico” che i designer hanno deciso di lasciare. Il telaio è ridotto all’osso e le ruote a razze tradizionali lasciano il posto a quelle di tipo lenticolare.

La bicicletta elettrica a pedalata assistita si chiama 0±0 (Zero più/meno Zero) ed è collocata sopra una base per la ricarica per fare in modo che quando il ciclista pedala sopra di essa, la batteria si ricarica. L’energia può quindi essere portata all’esterno e utilizzata per alimentare dispositivi elettrici. L’idea alla base del progetto è quella di un atteggiamento positivo verso l’utilizzo di energia, per uno stile di vita più sostenibile.

Anche i designer della divisione motori si sono dati da fare e hano realizzato due strumenti musicali molto particolari. Il primo è una “batteria” chiamata Raijin (Dio del tuono), è simile ad una sfera e consente a chi lo suona di scatenare l’immaginazione, in quanto offre diverse tipologie di percussioni disposte su una struttura tubulare sferica. L’obbiettivo di questo strumento è offrire al batterista nuove possibilità espressive. Il secondo è un marimba di forma circolare chiamato Fuijin (Dio del vento). Questo strumento è stato progettato per essere suonata da due musicisti, accomodati sulle selle da moto al centro. 

Le opere realizzate dai designer del progetto “Ah a may” potranno essere ammirate alla Biennale Internazionale Design di Saint Etienne 2015 (Francia, 12-22 marzo).