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11 November 2016

Yamaha e Vodafone insieme per lo scooter sempre connesso

Yamaha e Vodafone hanno ufficializzato ad Eicma 2016 la loro partnership. Questa unione darà la possibilità ai possessori del nuovo TMax di accedere ai dati dello scooter da remoto, localizzarlo, ricevere un allarme in caso di batteria scarica e attivare da remoto il clacson e le frecce in caso di emergenza
 

VEICOLI E TELEFONIA INTERAGISCONO

Qualche mese fa vi avevamo anticipato che Vodafone era al lavoro per stringere una partnership con una grande casa motociclistica giapponese per un’integrazione sempre più massiccia tra i veicoli e la telefonia. Ed ecco che ora si scoprono le carte di questo nuovo legame: in occasione di Eicma 2016 infatti, Yamaha e Vodafone hanno annunciato di aver stretto un accordo grazie al quale tutti i proprietari del nuovo TMax (qui i dettagli) avranno la possibilità di accedere in remoto al proprio scooter. 

SEMPRE CONNESSI CON IL PROPRIO TMAX

I nuovi modelli TMax SX e TMax DX diventano quindi  i primi scooter di Yamaha “sempre connessi”, grazie ai servizi telematici di Vodafone. Con la App “My TMax Connect” infatti, i clienti potranno accedere ai dati dello scooter da remoto, localizzarlo, ricevere un allarme in caso di batteria scarica e attivare da remoto il clacson e le frecce in caso di emergenza.
My TMax Connect aiuta i proprietari dello scooter anche in caso di furto con il servizio di recupero veicoli e localizzazione di Vodafone che, tramite una rete di centrali operative attive 24/7, è in grado di collegarsi in ogni momento con le autorità di competenza per recuperare veicoli rubati in tutta Europa.
 

UNO STRUMENTO DI INNOVAZIONE

Ivo Rook, Internet of Things Director di Vodafone, ha dichiarato: “Con la creazione di questo servizio per Yamaha, abbiamo aperto una nuova frontiera di servizi da offrire ai nostri clienti. La capacità di connettere sempre più oggetti tra loro comincia ad essere riconosciuto dai consumatori e dalle imprese come grande valore, e strumento di innovazione, cambiando radicalmente il mondo intorno a noi”.  
 
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